Alessia, da Bari al sogno Broadway: «Il fisico curvy mi ha tolto opportunità, ma ora recito nei musical a New York» | Corriere.it

Alessia, da Bari al sogno Broadway: «Il fisico curvy mi ha tolto opportunità, ma ora recito nei musical a New York»

diRosarianna Romano

La 26enne originaria di Bitetto ha lasciato la Puglia cinque anni fa per dedicarsi al «Musical Theatre»: «In Europa poche chance in questo campo, ma un giorno spero di tornare in Italia»

Alessia Seclì ha 26 anni e la passione per il canto, la danza e la recitazione. Esiste una disciplina, il Musical Theatre, che unisce tutte e tre queste arti e, per praticarla, Alessia ha lasciato la sua Puglia per trasferirsi a New York, sognando Broadway. È qui che, dopo il diploma all’accademia milanese “Mts Musical! The School”, ha scelto di trasferirsi e iniziare a costruire la sua carriera. «Sono cresciuta a Bitetto, in provincia di Bari – spiega Alessia -. Ho sempre avuto la passione per le arti: cantare, ballare, recitare. Quando ero piccola ho sempre pensato di dover scegliere quale di questi indirizzi seguire. Ma poi, crescendo, ho scoperto il Musical Theatre, cioè l’esistenza di un mondo in cui potevo fare tutte e tre le cose insieme. Allora mi sono chiesta da dove potevo cominciare».

Il sogno americano di Alessia

Ma, in Italia, «c’è meno richiesta e meno occasioni». La terra più fertile per l’arte del musical è l’America: «Dopo il diploma a Milano, mi sono resa conto che l’Italia non offre molte opportunità nel nostro campo – aggiunge -. E ho trovato l’Europa molto selettiva dal punto di vista dell’aspetto fisico degli artisti. Sono una ragazza in carne e questo non è un campo molto aperto alle diverse fisicità. Ero molto indecisa se rimanere o meno in Europa, perché temevo di non essere accettata completamente». Così Alessia ha deciso di guardare altrove. Trovando la sua strada: «Dopo essermi diplomata ho avuto la possibilità di trasferirmi a New York – racconta ancora -. Il piano era restare per sei mesi, per un workshop di danza, e poi tornare direttamente in Italia. Ma arrivata qui ho trovato un altro mondo, mi è piaciuta un sacco la mentalità e le tante possibilità di lavoro. Così ho chiamato i miei genitori, dicendo che la mia intenzione era quella di restare qui. Questo è successo 5 anni fa».
Da allora, Alessia ha frequentato un’accademia di danza e una di recitazione, per mettersi al passo con la lingua e la dizione americana. «Lo scorso anno ho avuto tante esperienze sul campo e ho partecipato a moltissimi spettacoli – continua -. Attualmente recito nel musical “The full monty” al teatro The heights players, a Brooklyn. La mia soddisfazione più grande? Sono stata una delle protagoniste del musical “Working”, in un teatro molto grande e bello. Qui ho realizzato che è questo il mio posto. E che non potrei mai stancarmi di questo lavoro».

L'ipotesi di un ritorno in Italia

Insomma, la Grande Mela è la terra che ha offerto alla 26enne applausi e palcoscenici; ma Alessia, un giorno, non esclude di tornare in Italia: «Non vedo l’Italia nel mio futuro prossimo – precisa -. Sono all’inizio della mia carriera, e vorrei per ora continuare a vivere qui a New York. Ma amo la mia Italia e mi manca davvero tanto, non torno da due anni. In ogni conversazione con i miei amici americani nomino la Puglia. Mi manca la mia cultura e il cibo. Penso che a un certo punto deciderò di tornare».
Per adesso, però, è New York la culla della crescita artistica di Alessia: «Nella mia esperienza personale ho avuto tanti momenti in cui la mia fisicità ha rappresentato un motivo per cui non sono riuscita a fare delle cose – dice -. Perché in Europa abbiamo un certo tipo di mentalità che, benché si stia evolvendo, è purtroppo ancora lì. Essere scoraggiati è normale. Per me è stata dura. Il mio consiglio è avere tanta pazienza. È con pazienza che ho atteso di trovare il mio ambiente: gli Stati Uniti e New York in particolare». E conclude: «Cosa mi piace di New York? L’accettazione. È piena di culture, etnie, nazionalità, forme fisiche, religioni. È molto più “welcoming” di quello che mi ha riservato la mia esperienza in Italia. Qui ricevevo tantissimi commenti sulla mia forma fisica, in America non è mai successo. E per me è cambiato tutto. E qui sto realizzando i miei sogni».

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15 maggio 2024 ( modifica il 15 maggio 2024 | 15:21)