Doctor Who – La recensione dei primi due episodi

Il Dottore più amato della fantascienza torna in grande stile, con una nuova prima stagione e due episodi esplosivi, adrenalinici ed emozionanti. Ecco cosa ne pensiamo di questo grande rilancio del Doctor Who

copertina recensione doctor who 1 e 2

Doctor Who – Dove eravamo rimasti?

Lo scorso autunno ha preso il via la nuova era di Doctor Who, al timone della storica serie di fantascienza troviamo ancora una volta lo sceneggiatore britannico Russell T Davies, che con il trittico degli episodi speciali dedicati al 60º Anniversario ha introdotto una nuova mitologia che ha segnato l’avvento, si voglia ammetterlo o meno, di quello che è, a tutti gli effetti, il secondo reboot per Doctor Who.

Come
sappiamo la nuova stagione con protagonista Ncuti Gatwa nei panni del Dottore è stata ufficialmente confermata da Davies come la nuova stagione 1, che permetterà un nuovo inizio adatto sia per gli storici Whovians di lunga data, sia per i nuovi arrivati, come infatti già ribadito dallo stesso showrunner britannico, i fan potranno tranquillamente approcciarsi alla nuova stagione senza per forza aver visto tutti gli episodi della gestione precedente, dal 2005 al 2022.

Ma, per l’appunto, dove eravamo rimasti? Dopo la scioccante bigenerazione avvenuta nel terzo episodio del 60º Anniversario, “The Giggle”, il Dottore bandisce il Giocattolaio dalla nostra realtà, ma non senza che quest’ultimo minacci l’arrivo imminente delle sue legioni.

Bandire il Giocattolaio però era solo una parte del premio che spettava al Dottore per averlo sconfitto, a causa infatti delle azioni perpetrate ad opera della malvagia entità cosmica, le stesse hanno causato la bigenerazione del Dottore, evento unico e straordinario che si è verificato per la prima volta in assoluto nella storia della sua vita, permettendo così alla precedente e successiva incarnazione dello stesso di continuare a coesistere; dunque, allo stesso modo. Anche il premio spettante al vincitore raddoppia e il Quindicesimo Dottore (Ncuti Gatwa) reclama il suo, vale a dire la duplicazione del TARDIS.

Il Quattordicesimo Dottore (David Tennant), compreso che è arrivato il momento per lui di fermarsi, decide di rimanere presso Donna (Catherine Tate) e la sua famiglia , mentre il Quindicesimo Dottore prende possesso del suo TARDIS e parte così all’avventura attraverso il tempo e lo spazio.

Successivamente, nella sua prima avvenuta in solitaria, il nuovo Dottore fa la conoscenza di Ruby Sunday, una ragazza abbandonata subito dopo la sua nascita sulla porta della Chiesa di Ruby Roads e in seguito adottata da Carla, che conseguentemente ne diventa  la madre adottiva.
Un fitto mistero avvolge però le origini e l’abbandono di Ruby, mistero che verrà dipanato nel corso della nuova stagione.

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La Stazione Spaziale dei Bambini

La Stazione Spaziale dei Bambini (Space Babies) è il primo episodio della nuova stagione con protagonista Ncuti Gatwa nei panni del Dottore, accompagnato da Ruby Sunday, interpretata dalla splendida Millie Gibson:

«Ruby scopre gli incredibili segreti del Dottore quando lui la porta in un lontano futuro. Lì trovano una fattoria per l’incremento delle nascite, gestita da bambini all’interno di una stazione spaziale.
Ma riusciranno a essere salvati dal terrificante Bogeyman?»

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Le suddette parole di Russell T Davies trovano conferma in questo primo episodio della nuova prima stagione, infatti, grazie all’opportunità offerta dall’arrivo della nuova companion a bordo del TARDIS, il primo episodio, nei suoi minuti iniziali, fornisce tutte le informazioni essenziali di base, per comprendere chi sia il Dottore e in parte anche quello che gli accaduto negli eventi più recenti parte della precedente gestione.

Fatte, come si suol dire, le dovute presentazioni, Ruby e il Dottore non perdono tempo e si trovano catapultati in questa surreale situazione con al centro una stazione spaziale gestita da dei bambini seduti in avanzatissimi passeggini hi-tech (e da una T.A.T.A. molto speciale), ma con a bordo anche un inquietante Bogeyman, una creatura che sta terrorizzando i piccoli al comando della stazione.

Questo episodio ci restituisce sin da subito un ritratto un po’ più dettagliato di questo nuovo Dottore: entusiasta, spavaldo, gioiosamente vanitoso e meravigliosamente felice di essere vivo e di buttarsi a capofitto nelle nuove avventure; conscio di non avere avere un scopo preciso nella sua lunghissima vita, ma consapevole anche di essere libero e con la voglia di andare avanti per vedere ogni cosa nuovamente e, perché no, meglio ancora se attraverso gli occhi di una brillante e sprizzante companion come Ruby.

Questo atteggiamento non deve però trarre in inganno, se il Dottore è capace di questo entusiasmo e continui sorrisi è proprio perché continua comunque a portare sulle spalle il peso di quanto ha vissuto, di tutto ciò che ha perso e delle incognite che ancora deve svelare circa le sue vere origini.
Vi è, infatti, un forte parallelismo in questa condizione, tra lui e Ruby, entrambi sono stati abbandonati ed entrambi sono alla ricerca della verità circa il loro passato.

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Inoltre, in questa prima puntata, si comincia già a sondare un po’ di più il mistero delle origini Ruby Sunday, che sembrerebbe lasciare intendere che la sua esistenza possa non essere del tutto terrestre.

Questo nuovo inizio si presenta come qualcosa di sicuramente fresco e nuovo rispetto al passato, mantenendo però allo stesso tempo la classica struttura di un tipico incipit alla Doctor Who, proprio a rimarcare il fatto che questa nuova gestione è simultaneamente adatta ai vecchi e nuovi fan.

La narrazione è scorrevole e coinvolgente, in grado di far rimanere lo spettatore incollato allo schermo e curioso di sapere cosa accadrà nella scena successiva.

Gli effetti speciali sono all’avanguardia e in linea con le ultime tecnologie del settore, e forniscono una valore aggiunto alla storia con uno stile però che appartiene tutto a Doctor Who, ne sono una prova gli stessi Bambini Spaziali, la struttura della stazione spaziale o il Bogeyman.

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Detto questo, si tratta senza dubbio di un inizio, leggero, ma comunque molto emozionante e soprattutto divertente.

Maestro

Nel secondo episodio, Maestro (The Devil’s Chord), prosegue la magnificenza di questo nuovo Doctor Who, con un ritmo narrativo che risulta già diverso rispetto al primo episodio, molto più dinamico e caratterizzato, per tutta la sua durata, da un elettrizzante atmosfera, che solo gli anni  ‘60, la prospettiva di incontrare i Beatles, un inquietante entità soprannaturale e l’opportunità di risolvere un mistero, possono dare.

Il Dottore e Ruby incontrano i Beatles, ma scoprono che l’onnipotente Maestro sta cambiando la storia. Londra diventa un campo di battaglia con in gioco il futuro dell’umanità”.

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Nel 1925, il compositore Timothy Drake viene tratto in inganno e al pianoforte suona il cosiddetto “Accordo del Diavolo”, spianando così l’ingresso a Maestro, che è altri non è che uno dei “figli” del Giocattolaio, il primo membro delle sue preannunciate legioni ad affrontare il Dottore e Ruby, nonché, nel grande gioco universale, essenza della Musica stessa.

Le azioni di Maestro causano una sorta di scomparsa della musica dal mondo, o meglio, la musica continua ad esserci, ma non sembra più essere realizzata dall’uomo, non sembra più venire composta con l’anima e il cuore.

La musica, così come la conosciamo, viene infatti assorbita da Maestro per saziare la sua essenza e questo rischia di far scivolare il futuro della razza umana verso un baratro freddo e silenzioso, dominato solo dal suono dei toni eolici di un inverno nucleare.

Sarà dunque compito del Dottore e di Ruby fermare questa entità nel 1963 e per farlo avranno bisogno di un piccolo aiuto da parte dei Beatles, i quali, pur non giocando un ruolo di rilievo come magari ci si aspettava, saranno la chiave, o meglio, la nota, del successo per esiliare Maestro, grazie al provvidenziale intervento dell’ultimo minuto di nientemeno che Paul McCartney e John Lennon.

Maestro si dimostra un ottimo villain, sadico e arguto, il cui unico scopo e assicurare la sua esistenza e prosperità, anche se a farne le spese dovesse essere l’universo stesso.

Una storia accattivante fatta di musica, passione e speranza per il futuro, ma anche di strizzatine d’occhio al passato, come il richiamo fatto dal Dottore alla sua prima incarnazione, che proprio in quello stesso anno, il 1963, sostava nel magazzino di ferrivecchi di Londra a Totter’s Lane.

Questo episodio si rivela essere già un ottimo proseguimento di stagione con un Dottore in forma smagliante e desideroso di scoprire cosa lo aspetta alla svolta successiva, nonostante i pericoli in grado di paralizzare anche il più temerario tra i Signori del Tempo, ma che non gli impediscono di restare fermo ad aspettare cosa potrebbe riservagli il futuro.

Questo episodio, come il precedente, continua a stuzzicare sulle origini di Ruby, grazie ai poteri di Maestro, infatti, scopriamo che in lei risiede qualcosa che sembra essere legato al potere di colui che Maestro definisce come: “Il più Vecchio”, un altro nome che altro non è che un ulteriore e palese riferimento a “Colui Che Aspetta”, la misteriosa entità già menzionata dal Giocattolaio in The Giggle e da lui stesso temuta, come aveva confessato al Dottore nel suddetto speciale, timore evidentemente condiviso anche da Maestro.

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Gli effetti speciali ancora una volta si confermano di grande qualità e ne sono un valido esempio le acrobazie fatte da Maestro con le sue note musicali viventi.
Che dire, se si prosegue su questa strada il futuro del nuovo Doctor Who sarà, a mio personale e modesto parere, sicuramente costellato di grandi successi.

 

Del resto, come dice il Dottore: “C’è sempre una sorpresa alla fine”.

Qui potete trovare il trailer della nuova stagione:

Nel cast della nuova stagione troviamo:

Ncuti Gatwa nei panni del Quindicesimo Dottore e Millie Gibson come Ruby Sunday, secondo il sito web dello show.
Questa stagione vedrà anche il ritorno di Michelle Greenidge come Carla Sunday, Angela Wynter come Cherry Sunday e Anita Dobson come Mrs. Flood.

Altre guest star includono Jinkx Monsoon, Yasmin Finney, Jemma Redgrave, Bonnie Langford, Jonathan Groff e Lenny Rush, tra gli altri.
Doctor Who è disponibile su Disney+

Doctor Who (14esima serie) - Episodi 1 e 2

Doctor Who (14esima serie) - Episodi 1 e 2

Anno: 2024
Showrunner: Russell T Davies
Cast:
Ncuti Gatwa,
Millie Gibson,
Michelle Greenidge,
Angela Wynter,
Anita Dobson,
Jinkx Monsoon,
Yasmin Finney,
Jemma Redgrave,
Bonnie Langford,
Jonathan Groff
Lenny Rush
Dove vederla: Disney+
Voto:

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True Believer 616

Indomito nerd sin dall’infanzia, nonché appassionato di film, serie tv e fumetti, di cui parla con passione presso il suo profilo Instagram: true_believer616

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