Viene da chiederselo, c'è qualcosa che Carolina di Monaco non può indossare? Risposta negativa. E la doppia negazione porta all'affermazione che sì, può mettere quello che vuole e alzare ogni volta il livello dello chic. Tema: l'abito a fiori di Carolina di Monaco, studiato da album fotografico vintage (con in mente qualche scatto retrò di sua madre Grace Kelly in vacanza?), borsa off white Chanel d'ordinanza principesca, il sorriso che sboccia come le meraviglie floreali alla International Bouquet Competition al Garden Club di Monaco, cui ha presenziato con il fratello principe Alberto. Aderente alla manifestazione ma privo di didascalia, sobriamente in bianco e nero, l'abito a fiori di Carolina di Monaco firmato Emilia Wickstead sigla l'asse couture tra la rocca e Buckingham Palace, selezionando una delle stiliste britanniche preferite dalla principessa Kate Middleton per raccontare un lato inedito della maggiore dei Grimaldi.

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L'abito a fiori bianco&nero ispirazione Carolina di Monaco

Ma perché è unico? Lo indossa Carolina, punto. La sapienza della manica al gomito, lo scollo delicato sulle scapole, la lunghezza midi strategica per l'appuntamento di giorno, segue regole tenerissime di galateo dimenticati, che fa sempre piacere riscoprire. Ma per quanto ben tagliato, sartoriale, passepartout, non sarebbe l'abito da wishlist primaverile se non scivolasse sul corpo di Carolina di Monaco oggi, indiscussa numero uno della couture dentro e fuori il Principato. Mai una sbavatura, fedele ai suoi dettami ma capace di saltellare fuori dalla comfort zone, la principessa ricorda a tutti che l'unico dogma dello stile è vestire gli abiti che ci piacciono, siano giacche in tweed ladylike, pantaloni rosa o cascate d'argento alle serate di gala. Tutto il resto verrà da sé.