Victoria di Svezia, la futura regina manifesto della body positivity che veste low cost (con tiare preziosissime) - la Repubblica

Victoria di Svezia, la futura regina manifesto della body positivity che veste low cost (con tiare preziosissime)

Victoria di Svezia, la futura regina manifesto della body positivity che veste low cost (con tiare preziosissime)

Victoria è la figlia primogenita del Carlo XVI Gustavo di Svezia e per molti anni, quando era ragazza, ha "subito" il ruolo di principessa ereditaria assegnatole dal destino. Ha infatti sofferto a lungo di problemi alimentari e vedersi fotografata ovunque - in quanto personaggio pubblico - non l'ha aiutata. Poi, è cresciuta, e della sue debolezze ha fatto un punto di forza. Nel giorno in cui compie 46 anni, ripercorriamo la sua storia e vi mostriamo il nuovo ritratto diffuso dalla casa reale svedese
In più, un video per raccontarvi uno a uno i membri della famiglia reale Bernadotte

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Se avesse potuto scegliere, probabilmente avrebbe fatto altro. Victoria è la figlia primogenita del Carlo XVI Gustavo di Svezia e per molti anni, quando ra ragazza, ha "subito" il ruolo di principessa ereditaria assegnatole dal destino. La principessa ha infatti sofferto a lungo di problemi alimentari e vedersi fotografata ovunque - in quanto personaggio pubblico - non l'ha aiutata affatto. Poi, è cresciuta e della sue debolezze ha fatto un punto di forza.
Oggi - 14 luglio - Victoria compie 46 anni ed è pronta a succedere al padre, che di anni ne ha 77 e sebbene non abbia necessità di abdicare a favore della figlia (come fece per esempio Juan Carlos di Spagna, perché la Corona non fosse infagata dagli scandali che lo avevano coinvolto) ha da tempo preparato la figlia al ruolo che le spetta, per garantire un passaggio di consegne sereno per il regno.
In questo post Instagram, il ritratto ufficiale diffuso oggi dalla casa reale svedese.

Chi è Victoria

Victoria Ingrid Alice Désirée, Sveriges kronprinsessa, Hertiginna av Västergötland, questo il suo nome completo, è nata il 14 luglio 1977 e la sua non è sempre stata una vita da favola. La sua adolescenza è stata infatti segnata dai disturbi alimentari (anoressia nervosa, diagnosticata nel 1996), che Victoria ha affrontato con coraggio senza mancare di condividere la sua storia perché fosse di esempio per altre ragazze come lei. L'amore la salva, come nei romanzi: l'amore non di un principe, ma di un ragazzo comune che la porta lontano dal suo mondo oscuro.

L'anoressia e la presa di coscienza

"Sono sempre stata consapevole (del problema dell'anoressia). All’epoca la mia angoscia era enorme. Ho odiato quella che sembravo, quella che ero. Io, Vittoria, non esistevo. Sembrava che tutto nella mia vita e intorno a me fosse controllato e spiato dagli altri. Mi sentivo come un treno lanciato a grande velocità verso il vuoto. L’unica cosa sulla quale sapevo di poter esercitare il controllo era il cibo che ingerivo". La stampa ha avuto un ruolo in tutto questo: la principessa primogenita di Carlo XVI Gustavo e Silvia era sempre sotto i riflettori e la stampa non ci si faceva scrupolo a sottolinearne la magrezza, o quei chili in più presi in poco tempo, senza sapere quanta sofferenza ci fosse, dietro l’altalena del suo peso.

L'amore che la porta in salvo

Victoria non era sola, ad affrontare i suoi problemi. Era fidanzata con Daniel Collert, rampollo della Swedbank, ma presto si lasciano e, su suggerimento di sua sorella Madeleine, la principessa decide di investire su se stessa. Si iscrive in palestra e lì incontra lui, Daniel Westling, professione allenatore privato. Lei aveva solo 21 anni, lui 25. Si innamorano.

Ma - c'e sempre un ma, in questo tipo di storie - il padre re non era affatto contento della scelta d'amore di Victoria. Alle nozze dice "no", salvo poi ricredersi e concedere a Victoria il suo royal wedding, di fronte alla sua risolutezza: "Rinuncio alla corona", minacciava lei. I genitori sapevano che l’avrebbe fatto davvero, avrebbe ceduto ogni diritto di successione al fratello, Carl Philip, pur di avviare la sua vita su nuovi binari con accanto il personal trainer.

Victoria e Daniel sono convolati a nozze il 19 giugno 2010. Dopo 13 anni di matrimonio e la nascita di tre eredi - la principessa Estelle, duchessa di Östergötland, nata il 23 febbraio 2012, e il principe Oscar, duca di Skåne, nato il 2 marzo 2016 - il rapporto di coppia è tornato solido, dopo un periodo di turbolenza. Nel febbraio 2022 hanno infatti iniziato a circolare voci insistenti in merito a una presunta crisi, diffuse dal tabloid svedese Stop Press che parlava di attriti nella coppia iniziati intorno a Natale.

Il set del cammeo dell'imperatrice Giuseppina presenta anche una tiara e ha seguito lo stesso percorso della collana di ametista imperiale fino a quando la regina Giuseppina non l'ha lasciata in eredità a sua figlia, la principessa Eugenia. Morta senza figli, lo ereditò suo nipote il Principe Eugenio, che lo donò ai genitori dell'attuale re, i Principi Gustavo Adolfo di Svezia e Sibila di Sassonia-Coburgo e Ghota, quando si sposarono nel 1932. Il diadema fu realizzato nel 1809 della gioielliera Marie-Etienne Nitot in oro rosso e presenta sette cammei intervallati da motivi vegetali formati da piccole perle naturali. Alcune gemme che circondano anche i dettagliati disegni degli dei della mitologia antica scolpiti in quarzo e agata da Giuseppe Girometti, Filippo Rega e Vincenzo Catenacci. Nell'elemento spicca il cammeo centrale che rappresenta Amore e Psiche e nella figura della spilla si distingue Napoleone Bonaparte. Nel 1961 la principessa Birgitta, sorella del re Carl Gustaf, indossò questo gioiello per celebrare il suo matrimonio con il principe Johann Georg di Hohenzollern; Tre anni dopo, la principessa Désirée imitò sua sorella nel suo matrimonio con il barone Niclas Silfverschiöld; Nel 1976 la regina Silvia ha seguito le orme delle cognate incoraggiata dal fidanzato e nel 2010 la principessa Victoria ha fatto lo stesso per dire sì a Daniel Westling. Nel già citato programma televisivo pubblico svedese, l'ereditiera ha confessato che “l'ho indossato solo una volta, al mio matrimonio. È una tiara molto delicata. Ho un po' di rispetto per lei." Sua madre ha aggiunto che "Come tutti i matrimoni, lei è molto fragile, ecco perché non mi piace viaggiare con lei."

Il 22 febbraio 2023 arriva una smentita, consegnata al profilo Instagram ufficiale della casa reale Kungahuset insieme a una nuova foto della coppia : "Ci siamo accorti che girano voci maligne i merito alla nostra relazione privata. Si parla di accuse di tradimento e di imminente divorzio. Normalmente non commentiamo voci e speculazioni. Ma per proteggere la nostra famiglia desideriamo chiarire, una volta per tutte, che queste voci sono del tutto infondate".

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Victoria, principessa low cost...

Per chiunque suonerebbe come un insulto ma non per lei, che sulla parsimonia e sul concetto di good value for money ha costruito il proprio stile. Moderno, informale quando l'occasione lo consente e pomposo quando si accendono le luci delle residenze reali per balli e serate di gala, sempre con un occhio alle tendenze e uno al portafoglio. Victoria sceglie spesso abiti di brand che oltre a essere 'democratici' nel prezzo, accessibili cioè a tutte, sono anche svedesi, come H&M il colosso del fast fashion svedese che in più riflette l'animo anbientalista della principessa con la sua collezione Conscious, realizzata con poliestere riciclato di alta qualità derivato da materie prime estratte da tessuti usati.

.... con tiare da sogno

La famiglia reale dei Bernardotte possiede uno dei portagioie più ricco d'Europa. Tra le molte tiare che la pricipessa sfoggia sui suoi look low cost c'è per esempio quella che la regina Silvia si fece commissionare trasformando una pesante collana di ametista con cornice di diamanti realizzata nel 1805 per l'imperatrice Giuseppina.
O come la tiara di camei che Victoria indossò per il suo matrimonio: appartenuta anch'essa all'imperatrice Giuseppina, che la lasciò in eredità a sua figlia, la principessa Eugenia, era stata realizzata nel 1809 della gioielliera Marie-Etienne Nitot in oro rosso, con sette cammei intervallati da motivi vegetali formati da piccole perle naturali. Alcune gemme circondano i dettagliati disegni degli dei della mitologia antica scolpiti in quarzo e agata da Giuseppe Girometti, Filippo Rega e Vincenzo Catenacci. Un cammeo centrale rappresenta Amore e Psiche mentre nella spilla si distingue Napoleone Bonaparte. Nel 1976 la regina Silvia l'ha indossata per il matrimonio e così ha fatto sua figlia Victoria nel 2010 per dire sì a Daniel Westling.