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Guerra in Israele, le news dell’8 maggio

Hamas: “Trovata terza fossa comune con 49 corpi ad al-Shifa”. Israele riapre il valico di Kerem Shalom, Unrwa: “Già richiuso”. Hamas: “Quasi 35 mila morti a Gaza dall’inizio della guerra”. Hagari: “Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza”
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Il valico di Rafah, ora sotto il controllo dell’esercito israeliano e attraverso cui passano gli aiuti per la popolazione civile di Gaza, dopo l’insistenza degli Stati Uniti (che hanno fermato la fornitura di bombe a Israele) è stato riaperto oggi.

Hamas fa sapere che a Est di Rafah sono in corso combattimenti con gli israeliani. Il media egiziano Al-Qahera News ha riferito che sono ripresi i colloqui al Cairo tra delegati di Qatar, Hamas, Egitto e Stati Uniti

Raid israeliano su Gaza City: 8 morti, anche bambini

È di almeno otto morti il bilancio di un raid israeliano su Gaza City. Lo hanno reso noto testimoni oculari e un medico dell'ospedale Al-Ahli Baptist, secondo cui tra le vittime ci sono anche bambini, mentre decine di altre persone sono rimaste ferite.

Usa: “L'evacuazione da Rafah non ha avuto la nostra approvazione”

L'evacuazione di 100mila persone a Rafah da parte di Israele "non ha avuto la nostra approvazione". "Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, in un briefing con la stampa. "L'evacuazione porterà ad altre operazioni di questo tipo e gli sfollati non hanno un posto sicuro dive andare. Siamo contrari", ha sottolineato.

Usa: “Parole Mattarella su Unrwa? Anche per noi è indispensabile”

L'appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a favore dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i palestinesi, trova d'accordo l'Amministrazione Usa. "Come abbiamo già detto, l'Unrwa è indispensabile per le operazioni umanitarie a Gaza e per fornire assistenza ai rifugiati palestinesi nella regione", riferisce un portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, dopo una richiesta di commento da parte di LaPresse alle affermazioni fatte martedì dal capo dello Stato davanti all'Assemblea generale dell'Onu. "Occorre considerare l'essenziale funzione svolta dall'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Profughi Palestinesi nel Vicino Oriente e di conseguenza l'importanza di continuare a finanziarla", aveva detto Mattarella. "Nel 2021 - spiega a LaPresse il portavoce - l'Amministrazione Biden ha ripristinato i finanziamenti dell'Unrwa che la precedente Amministrazione aveva tagliato al momento del suo insediamento. Da allora, l'Amministrazione Biden ha contribuito in totale con quasi 500 milioni di dollari nel corso della nostra amministrazione".
[[(gele.Finegil.Image2014v1) Il presidente Mattarella all'ONU]]

Israele: “Ucciso il comandante della Forza navale di Hamas a Gaza City”

L'esercito israeliano in un raid ha ucciso Ahmed Ali, il comandante della Forza navale di Hamas a Gaza City. Lo ha annunciato l'Idf insieme allo Shin Bet. "Nel corso degli ultimi anni - ha spiegato l'esercito - Ali è stato coinvolto nei progetti dell'unità navale di Hamas nella Striscia di Gaza. Durante la guerra, è stato responsabile di attacchi contro Israele e le truppe di terra operanti nella Striscia di Gaza. La scorsa settimana, ha portato avanti attività terroristiche contro le truppe dell'Idf che operano nel centro di Gaza".

Usa: “Stiamo rivalutando l'invio di armi a Israele”

Gli Stati Uniti stanno "attualmente rivalutando alcune spedizioni di assistenza di sicurezza a breve termine" a Israele. Lo ha detto il segretario alla Difesa Lloyd Austin in un'audizione Commissione per gli stanziamenti del Senato sul bilancio del Pentagono per l'anno fiscale 2025. "Continueremo a fare ciò che è necessario per garantire che Israele abbia i mezzi per difendersi. Detto questo, stiamo attualmente rivalutando alcune spedizioni di armi a breve termine nel contesto degli eventi in corso a Rafah", ha dichiarato il capo del Pentagono.

Casa Bianca: “Israele e Hamas più vicini ad accordo”

Sono in corso colloqui volti a raggiungere un accordo di cessate il fuoco per gli ostaggi a Gaza. Israele e Hamas sono abbastanza vicini a un accordo da poter colmare le differenze. Lo afferma la portavoce della casa Bianca, Karine Jean-Pierre, a bordo dell'Air Force One, mentre il Presidente Joe Biden sta volando in Wisconsin. Biden - informa la Casa Bianca - ha fiducia nel fatto che la sua squadra aiuterà i negoziati.

Usa, Sanders: “Bene lo stop alle armi per Israele”

Il senatore democratico americano Bernie Sanders afferma che il governo ha "assolutamente ragione" nel fermare il trasferimento di armi a Israele, aggiungendo che gli Stati Uniti devono anche spingere per un "cessate il fuoco immediato" a Gaza.

Idf: “Otto razzi da Rafah verso aree israeliane vicino a Gaza”

Sono stati 8 i lanci dalla zona di Rafah individuati dall'Idf verso le zone israeliane a ridosso della Striscia, dove prima erano risuonate le sirene di allarme anti razzi. Lo ha fatto sapere l'esercito, citato dai media

Israele: “Sirene di allarme razzi a Kerem Shalom”

Le sirene di allarme per i razzi da Gaza stanno risuonando a Kerem Shalom, a ridosso della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Il posto include anche il valico dal quale transitano, dopo le ispezioni di sicurezza, i camion di aiuti umanitari destinati ai civili dell'enclave palestinese

Gallant alle truppe nel Nord di Gaza: “Qui potrebbe essere un’estate calda”

Parlando alle truppe nel Nord di Israele, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto che "potrebbe essere un'estate calda", alludendo alla possibilità di un'escalation al confine settentrionale con il Libano. Lo riporta il Times of Israel. "Abbiamo allontanato Hezbollah dalle linee di contatto a distanze significative, ma questo non significa che sia scomparso", ha detto ai riservisti dell'artiglieria della 91a divisione, "abbiamo una potenza di fuoco molto significativa, molto pesante, e faremo in modo di attivarla se ce ne sarà la necessità e una ragione"

Austin conferma: “In pausa la fornitura di armi a Israele”

Il segretario Usa alla Difesa Lloyd Austin è il primo alto funzionario statunitense a confermare pubblicamente di aver messo in pausa un trasferimento di armi a Israele per le preoccupazioni legate all'operazione militare a Rafah, lo scrive Haaretz. "Stiamo attualmente rivedendo alcuni aiuti alla sicurezza a breve termine. Nel contesto degli eventi in corso a Rafah". Ha detto a una commissione del Senato. Austin ha detto che gli Stati Uniti sono stati chiari fin dall'inizio sul fatto che Israele deve rendere conto dei civili a Rafah

Unrwa: “Richiuso valico di Kerem Shalom, Israele apra”

L'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi Unrwa sostiene in una nota che, contrariamente a quanto annunciato in mattinata da Israele, entrambi i valichi verso la Striscia di Gaza di Kerem Shalom e Rafah restano chiusi e ne sollecita "l'immediata riapertura". L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito che le autorità israeliane avrebbero richiuso il valico di Kerem Shalom questo pomeriggio, dopo l'ingresso di un unico camion di carburante consegnato all' Unrwa, e dopo vari giorni di chiusura

Oms: “Gli ospedali a Sud di Gaza hanno carburante per tre giorni”

Gli ospedali del Sud della Striscia di Gaza hanno solo tre giorni di carburante, ha dichiarato il capo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, a causa della chiusura dei valichi di frontiera a Rafah. Nonostante le obiezioni internazionali, ieri Israele ha inviato i carri armati nella sovraffollata città meridionale di Rafah e ha chiuso il vicino valico con l'Egitto, che è il principale canale di accesso per gli aiuti al territorio palestinese assediato.
"La chiusura del valico di frontiera continua a impedire alle Nazioni Unite di portare carburante. Senza carburante tutte le operazioni umanitarie si fermeranno. La chiusura del confine impedisce anche la consegna degli aiuti umanitari a Gaza", afferma il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus su X

Hamas: “Colloqui finiti, Israele è tornato indietro”

Hamas ha fatto sapere che sono finiti i colloqui al Cairo e che Netanyahu è tornato al punto di partenza. Lo riferisce Haaretz citando anche una fonte israeliana secondo cui non c'è stata "una svolta" nei negoziati, pur se la delegazione resta nella capitale egiziana

Axios: “Ancora ampie distanze ma la delegazione di Israele resta al Cairo”

Tra Israele e Hamas resta ancora "ampia" la distanza per raggiungere un accordo, ma la delegazione dello Stato ebraico rimane al Cairo. Lo ha riferito Barak Ravid di Axios sul social X, citando un funzionario israeliano. La proposta di Hamas "supera tutte le linee rosse di Israele" e non consente alcun progresso, ha dichiarato il funzionario, secondo cui sebbene "rimangano ampie distanze", la delegazione israeliana rimarrà al Cairo "per cercare di colmare queste differenze e farà uno sforzo significativo per promuovere un accordo"

Terminato l'incontro tra il capo della Cia e Netanyahu

È terminato a Gerusalemme, nell'ufficio del premier, l'incontro tra il capo della Cia William Burns e il primo ministro Benjamin Netanyahu. Prima dell'incontro, Burns aveva incontrato il capo del Mossad David Barnea, che era anche presente all'incontro con Netanyahu. Lo riferisce la stampa israeliana

Hamas: “Trovata terza fossa comune con 49 corpi ad al-Shifa”

Hamas ha annunciato che squadre mediche hanno trovato una terza fossa comune all'interno dell'ospedale al-Shifa di Gaza City con 49 corpi finora recuperati. Secondo Hamas finora sono state trovate un totale di sette fosse comuni all'interno degli ospedali di Gaza

"Al voto", potente Histadrut minaccia sciopero generale

Histadrut, la potente federazione dei sindacati israeliani, ha chiesto al primo ministro Netanyahu di fissare una data per le elezioni anticipate e ha fatto capire che, se il premier si rifiuta, l'organizzazione potrebbe fare passi per forzargli la mano. Parlando a una conferenza ospitata dall'agenzia di stampa Yedioth Ahronoth, il segretario di Hisdarut, Arnon Bar-David, ha rimarcato che Netanyahu e il suo governo "non possono evitare la responsabilità" per gli errori del 7 ottobre, l'attacco di Hamas. "La responsabilità è di chi prende le decisioni, e non mi sembra che stiano cercando di risolvere la situazione", aggiunto con chiaro riferimento alla crisi degli ostaggi ancora intrappolati a Gaza. Hisdarut èmolto influente. L'anno scorso – quando la pressione nelle strade contro la riforma giudiziaria raggiunse il culmine e stava per essere approvata la legge per cambiare la composizione del comitato di selezione dei giudici- l'Histadrut convocò uno sciopero generale, che costrinse Netanyahu a congelare l'approvazione della normativa.

Fonte Israele: nessun segno di svolta al Cairo, ma si procede

Israele non vede alcun segno di svolta nei colloqui al Cairo per cercare di raggiungere un cessate il fuoco a Gaza, ma la delegazione resta nella capitale egiziana.
Lo ha riferito la Reuters citando un funzionario israeliano.

Tajani: “Italia continua a spingere per cessate il fuoco”

L'Italia continua a spingere per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, che permetta la liberazione degli ostaggi e il rinvio dell'attacco israeliano a Rafah. Lo ha dichiarato il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, a margine di un convegno su Italia-Africa alla Farnesina. L'obiettivo è di "salvare il maggior numero possibile di vite umane" e permettere l'invio di aiuti umanitari alla popolazione palestinese, "che sta vivendo un momento di estrema difficoltà", anche attraverso il progetto Food for Gaza, promosso dalla stessa Farnesina.

Ex ostaggio israeliana: “Mai contattata dal governo dopo liberazione”

"Nessuno mi ha contattato (dal governo), nessuno ha voluto sedersi, ascoltare, sapere...". È la denuncia di Mia Schem, presa in ostaggio il 7 ottobre da Hamas e rilasciata lo scorso novembre. Intervenendo a una conferenza organizzata dal quotidiano israeliano Yediot Ahronoth, ha lanciato un appello per il ritorno degli ostaggi ancora tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza. "Oggi, quando sono dall'altra parte e sento le notizie che ‘c’ è un accordo’, sento quello che provano loro ì. So cosa stanno passando, so cosa passa loro per la testa", ha affermato, sottolineando che "ci sono persone ferite che necessitano di cure mediche".
Anche la madre di Schem, Keren, ha puntato il dito contro il governo: "Nessun membro della coalizione ci ha contattato, né quando lei era prigioniera, né quando era qui. Il fatto di aver incontrato diverse volte il presidente Macron e altre figure politiche globali, ma nessuno ecco, è un po' strano".

Hamas: “Quasi 35 mila morti a Gaza dall’inizio della guerra”

Almeno 34.844 palestinesi sono stati uccisi e 78.404 feriti a Gaza dal 7 ottobre. Lo ha riferito il ministero della Sanità nella Striscia, gestito da Hamas

Il sindaco di Tel Aviv cancella la Gay Parade di quest'anno

Il sindaco di Tel Aviv ha annunciato la cancellazione della Gay Parade, celebrazione culmine della settimana del Gay Pride, che si sarebbe dovuta svolgere in città nelle prossime settimane. " Non è tempo per le celebrazioni - Ha scritto Huldai su X - 132 dei nostri figli e figlie sono ancora ostaggi a Gaza, il cerchio del dolore si allarga ogni giorno e ci troviamo in uno dei periodi più difficili per lo Stato di Israele". Huldai ha detto che saranno organizzate manifestazioni alternative. Il Gay Pride a Tel Aviv è uno dei maggiori al mondo

Cinque mesi dopo il rilascio, ex ostaggio 84enne lascia l’ospedale

Alma Abraham, 84enne ex ostaggio di Hamas rilasciata durante lo scambio dello scorso novembre, è uscita oggi dall'ospedale di Soroka, dove è stata ricoverata in gravi condizioni per cinque mesi. "Non abbiamo trovato nulla di simile nella letteratura medica riguardo a persone in situazioni simili - ha dichiarato il direttore della terapia intensiva, Moti Klein, secondo quanto riporta Ynet - non abbiamo trovato una persona che ha affrontato una cosa del genere, sia fame che abusi sistematici. Noi pensiamo costantemente a quello che vivono quelli che sono ancora in prigionia

Unrwa: “Nessun aiuto passato finora dal valico di Kerem Shalom”

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha affermato che non sono ancora arrivati aiuti Gaza attraverso il valico riaperto di Kerem Shalom e che non c'è nessuno a riceverli da parte palestinese. I lavoratori sono fuggiti durante l'incursione di ieri della brigata di carri armati israeliani che ha occupato il vicino valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto

Hagari: “Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza”

“Non inganneremo l'opinione pubblica: anche dopo che ci saremo presi cura di Rafah, ci sarà il terrorismo. Hamas si sposterà a nord e si riorganizzerà". Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari al quotidiano Yedioth Ahronot aggiungendo che l'Idf ha "presentato un piano al governo per combattimenti a Gaza che dovrebbero durare un anno"."Gaza - ha sottolineato - è forse uno dei teatri più difficili al mondo: sovraffollata e piena di tunnel". "Andiamo incontro ad anni difficili e dovremo spiegarlo sia all'interno sia all'esterno". Hagari ha quindi detto che l'Idf si è assunto la responsabilità per il "fallimento" del 7 ottobre

Australia contro invasione Rafah, devastante per i civili

Il ministro degli Esteri australiano, Penny Wong, ha ribadito a Israele la sua opposizione all'offensiva di terra israeliana a Rafah, denunciando potenziali effetti "devastanti" sui civili. "Più della metàdei 2,3 milioni di abitanti di Gaza si stanno rifugiando a Rafah, per sfuggire ai combattimenti altrove. Gli impatti sui civili palestinesi derivanti da un'operazione militare estesa sarebbero devastanti", ha scritto su X. Canberra continua "a chiedere un cessate il fuoco umanitario per consentire il rilascio degli ostaggi e il libero afflusso degli aiuti" e sostiene "il continuo lavoro di Qatar, Stati Uniti ed Egitto per mediare un accordo", ha concluso Wong.

Israele: “Continuiamo l’operazione antiterrorismo a Rafah est”

Truppe dell'Idf "stanno continuando l'operazione mirata di antiterrorismo per eliminare Hamas e smantellare le sue infrastrutture in specifiche aree di Rafah est". Lo ha confermato il portavoce militare secondo cui "in numerosi combattimenti ravvicinati lo scorso giorno, i soldati hanno eliminato terroristi e scoperto strutture così come imbocchi di tunnel in molte località ad est di Rafah". "Le truppe hanno cominciato il processo di smantellamento sia delle strutture terroristiche sia degli imbocchi dei tunnel. I soldati stanno operando con "raid mirati sul lato di Gaza del valico di Rafah".

Idf: “Oggi vietati lavori agricoli in zone a ridosso di Gaza”

I lavori agricoli vicino alla barriera di sicurezza con Gaza non devono essere effettuati oggi. Lo ha stabilito l'Idf in base ad "una valutazione di sicurezza". "Le attività all'esterno nelle comunità vicino la Striscia da 0 a 4 chilometri dal confine - ha aggiunto l'esercito - dovranno avere un permesso dalla Brigate regionale". Nelle zone a ridosso della Striscia ieri sono risuonate più volte le sirene di allarme per i razzi da Gaza.

Hamas: “Combattimenti con truppe israeliane a est di Rafah”

Hamas ha reso noto che i suoi combattenti stanno combattendo contro le truppe israeliane a est di Rafah. Lo riportano i media internazionali e anche Haaretz ha riportato che l'Idf sta continuando ad operare nella parte orientale di Rafah. Secondo il Guardian, i residenti hanno detto che i combattimenti erano ancora in periferia. Gruppi armati di Hamas, Jihad islamica e Fatah hanno affermato in dichiarazioni separate che gli scontri a fuoco sono continuati a Gaza centrale mentre i residenti del nord di Gaza hanno riferito di bombardamenti di carri armati israeliani contro le aree orientali della città

Media Egitto: colloqui ripresi con tutte le parti

I colloqui per raggiungere un accordo per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi sono ripresi al Cairo "con tutte le parti presenti". Lo hanno riferito i media egiziani. Ieri nella capitale egiziana è arrivata una delegazione israeliana, e anche Hamas ha inviato una squadra per lavorare con Egitto, Qatar e Usa, impegnati da mesi nella difficilissima mediazione.

Media, missile antitank dal Libano centra casa nel nord di Israele

Un missile antitank lanciato dal Libano ha colpito una casa della cittadina Metulla nel nord di Israele a ridosso del confine. Lo hanno riferito i media secondo cui per ora non sono segnalate vittime.

Israele: “Riconoscere Stato Palestina è premio a Hamas e Iran”

“Riconoscere uno Stato palestinese dopo il 7 ottobre significa premiare Hamas che ha ucciso oltre 1.000 israeliani". Lo ha detto il ministro degli esteri Israel Katz aggiungendo che "significa dare un premio al regime iraniano. Significa vivere con la possibilità di un altro 7 ottobre". Secondo Katz, l'unica maniera per "promuovere la pace sono negoziati diretti nell'ambito di un processo di normalizzazione regionale".

Haaretz: “Idf opera su confine a Rafah est ma non in città”

L'Idf sta continuando ad operare nella parte orientale di Rafah, soprattutto nelle zone adiacenti alla frontiera tra Gaza e l'Egitto. Lo ha riferito Haaretz secondo cui le forze speciali stanno setacciando l'area per individuare sia infrastrutture terroristiche sia tunnel con l'Egitto. Sempre secondo la stessa fonte, l'Idf non intende avanzare verso la città piena di sfollati palestinesi.

Media: previsto stamattina l’incontro tra il capo della Cia e Netanyahu

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer e altri funzionari israeliani incontreranno stamani il capo della Cia, William Burns, alle 13.30 ora di Israele, le 12.30 in Italia. Lo riporta il Times of Israel che cita una fonte israeliana.

Idf, colpiti siti Hezbollah nel sud Libano

Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver colpito nella notte edifici militari di Hezbollah nei villaggi di Ayta ash Shab, Al Khiam e Maroun El Ras nel Libano meridionale. Nel mirino anche altri obiettivi nei villaggi libanesi di Hula, Aitaroun, Tayr Harfa e Jibbain.
Lunedì due soldati riservisti israeliani sono stati uccisi da droni esplosivi lanciati dal movimento sciita filoiraniano contro una postazione dell'esercito vicino a Metula, nel nord di Israele.

Appello Qatar, impedire "genocidio" a Rafah

Il Qatar ha esortato la comunità internazionale a impedire un "genocidio" a Rafah dove le truppe israeliane si apprestano a intervenire con un'operazione di terra. Doha ha lanciato un appello "per un'urgente azione internazionale per impedire che la città sia invasa e un crimine di genocidio sia commesso".

Israele riapre valico Kerem Shalom

Israele ha riaperto il valico di Kerem Shalom a Gaza. Lo hanno riferito le autorità, precisando che i camion provenienti dall'Egitto sono già in fase di ispezione. Lunedì la Casa Bianca aveva fatto sapere che il premier israeliano Benyamin Netanyahu aveva concordato la riapertura del valico nella telefonata con il presidente americano Joe Biden.

(afp)

Mar Rosso: Usa, abbattuti due droni e un missile lanciati da Houti

Il Centcom, il Comando centrale delle forze armate Stati Uniti, ha riferito su X che i ribelli Houti dello Yemen hanno lanciato tre droni e un missile balistico anti-nave verso il golfo di Aden. Due droni e il missile sono stati abbattuti mentre il terzo velivolo senza pilota si è schiantato in mare. Non sono stati segnalati feriti o danni da parte di navi statunitensi, della coalizione o mercantili.

Usa fermano consegna bombe a Israele per timori su Rafah

Gli Stati Uniti hanno sospeso la consegna di un carico di bombe dopo la mancata risposta di Israele alle "preoccupazioni" di Washington in merito all'annunciata offensiva su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha detto un alto funzionario militare americano. "Abbiamo sospeso la consegna di una spedizione di armi" a Israele "la scorsa settimana: si tratta di 1.800 bombe da 910 chili e 1.700 bombe da 225 chili", ha detto la fonte dell'amministrazione Biden coperta da anonimato.

Media Gaza: di un’unica famiglia le sette vittime del raid israeliano, anche bambini

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che il raid ha colpito un edificio residenziale nel quartiere orientale di Zeitoun. Le vittime apparterrebbero tutte alla stessa famiglia e tra loro ci sarebbero anche alcuni bambini, aggiunge la Wafa. Il bilancio dal 7 ottobre scorso nella Striscia di Gaza è di almeno 34.789 morti e 78.204 feriti, secondo il ministero della Sanità locale gestito da Hamas.

Sette morti e numerosi feriti in attacco israeliano a Gaza

Un attacco aereo israeliano ha ucciso almeno sette persone e ne ha ferite molte altre a Gaza City. Lo rende noto l'ospedale locale al-Ahli, affermando che un attacco aereo contro un appartamento ha ucciso sette membri della famiglia al-Louh nella città settentrionale di Gaza. Alcuni testimoni, inoltre, hanno riferito di colpi d'arma da fuoco e di attacchi nel centro e nel sud della Striscia di Gaza, in particolare nell'area di Rafah.

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