Cosa vedere a Zurigo in un giorno - Guida Completa
Ponte Munsterbrucke con Grossmunster sullo sfondo

Zurigo è la città svizzera più internazionale del paese, nonché la più grande in termini di numero di abitanti. Questo però non la fa scendere a compromessi sulla qualità della vita, mantenendo gli alti standard svizzeri che gli hanno permesso di vincere per sette volte il primato di città con la migliore qualità della vita al mondo. Moderna e cosmopolita è anche la capitale economica.

La città riesce però a conservare anche la sua anima antica, con un centro storico medioevale ottimamente conservato e che ogni anno richiama milioni di turisti. Appassionati di architettura, storia, arte, o semplicemente chi vuole fare una vacanza in una bella città, troverà pane per i suoi denti.

Dove si trova Zurigo ^

Il fiume Limmat e il lago di Zurigo

Zurigo è una delle città principali della Svizzera, nonché una delle più settentrionali, posta più o meno a metà del paese longitudinalmente parlando.

La città si estende sul limite settentrionale del lago di Zurigo, dove il fiume Limmat fuoriesce dal lago e si incontra con il fiume Sihl.

Che lingua si parla a Zurigo? ^

La lingua ufficialmente parlata a Zurigo è il tedesco. In realtà però molte persone parlano fluentemente anche il francese e l’italiano, lingue ufficiali della confederazione svizzera. Nessun problema nemmeno con l’inglese, molto conosciuto in Svizzera.

Come si chiamano gli abitanti di Zurigo? ^

Gli abitanti di Zurigo si chiamano zurighesi, zürcher in tedesco.

Come muoversi a Zurigo ^

Il cuore del centro storico di Zurigo ha dimensioni tutto sommato contenute, puoi quindi scegliere di visitarlo a piedi. A fine giornata avrai macinato diversi chilometri, ma le attrazioni sono così vicine le une alle altre che passeggiare rimane il modo migliore per vedere la città.

Ci sono alcune cose da vedere più periferiche, come il quartiere Zürich-West. In questo caso puoi muoverti con l’efficiente sistema di mezzi pubblici (metro, tram e treni) che copre tutta la città. Il quartiere occidentale di Zurigo è ben collegato in treno.

Decisamente sconsigliato è l’utilizzo dell’automobile, anche solo per la difficoltà di trovare un parcheggio.

Dove parcheggiare a Zurigo ^

Trovare un parcheggio a Zurigo è un incubo, quindi se arrivi in automobile, ti consiglio di organizzarti per tempo. In città ci sono pochissimi posteggi, perché l’intera Svizzera promuove una politica ecologica favorendo i mezzi di trasporto pubblico e penalizzando quelli privati.

Nonostante il parcheggio sia gratuito quasi ovunque tra le 21.00 di sera e le 8.00 di mattina, è difficile trovare un posto che non sia riservato ai residenti. Per questo in tutta la città ci sono 10 autosilo (a pagamento 24 ore su 24) in cui parcheggiare.

Un parcheggio in autosilo comodo e tra i più convenienti di Zurigo è il Parkhaus Dorflinde, in questa posizione. La tariffa giornaliera è di 28 franchi svizzeri. Vicino a questo parcheggio ci sono vari mezzi con i quali potrai spostarti velocemente verso le attrazioni della città. A 500 metri trova la stazione dei treni di Zurigo Oerlikon, mentre più vicino ci sono alcune fermate di autobus e tram.

Cosa vedere a Zurigo ^

Le cose da vedere a Zurigo sono tante e, fortunatamente, molto vicine tra loro. Durante una passeggiata nel suo centro incontrerai splendidi palazzi di origine medioevale, grandi chiese, importanti musei, suggestivi scorci e negozi di design.

Inoltre potrai scoprire tante anime diverse: da quella più giovane nel quartiere Zürich-West, a quella caratteristica durante i mercatini di Natale, da quella culturale tra i suoi tanti musei, a quella vacanziera nel periodo estivo quando sul lago si animano gli stabilimenti balneari.

Inoltre passeggiando per Zurigo potrai vedere architetture che inglobano vere e proprie opere d’arte, come le finestre disegnate da Chagall nella chiesa Fraumünster, gli interni della biblioteca disegnati da Calatrava o la nuova ala della Kunsthaus disegnata da Chipperfield.

Prepara delle scarpe comode, comincia l’itinerario tra le cose da vedere a Zurigo!

Landesmuseum – Museo nazionale svizzero ^

Inizia la scoperta di Zurigo dal palazzo del museo nazionale svizzero. Questo è praticamente attaccato alla principale stazione dei treni e lo riconoscerai per la torre dal tetto variopinto che si innalza in mezzo agli altri edifici storici.

All’interno del museo nazionale svizzero potrai ripercorrere la storia e la cultura svizzera dalla preistoria ai giorni nostri. Il Landesmuseum è stato inaugurato nel 1898 e negli ultimi decenni ha aperto diverse succursali in tutto il paese.

La volontà di creare un museo nazionale svizzero serpeggiava in politica già dagli inizi dell’ottocento, ma si concretizzò solo nel 1890 con una votazione del parlamento federale. L’anno successivo, dopo accesi dibattiti su dove costruirlo, venne scelta Zurigo che l’ebbe vinta su Berna, Basilea e Lucerna.

Il palazzo del Landesmuseum fu costruito ad hoc tra il 1892 e il 1898, in stile storicistico, ispirandosi ai castelli francesci ed inglesi. Curioso è sapere che l’architetto Gustav Gull ha fatto un omaggio a se stesso costruendo l’edificio, dandogli una pianta a G.
Il rapido aumento delle collezioni esposte ha reso ben presto troppo limitati gli spazi dell’edificio. A metà 2016 è stato inaugurato un ampliamento, ottenuto aggiungendo un’area decisamente moderna al museo, comprensiva di auditorium, biblioteca e sali espositive. Potrai vedere dall’esterno questa nuova aggiunta raggiungendo il parco retrostante il museo.

Platzspitz – Parco del museo ^

La natura del parco Platspitz

Platzspitz è uno dei parchi cittadini di Zurigo e si estende proprio a partire dal Landesmuseum. La sua pianta è triangolare. Va infatti assottigliandosi man mano che i due fiumi Sihl e Limmat si avvicinano tra loro fino a congiungersi. Il punto terminante del Platzspitz è infatti un piccolo lembo di terra triangolare da cui godere del paesaggio a nord del centro storico di Zurigo.

Durante gli ultimi due decenni del novecento il parco divenne tristemente noto a livello internazionale per l’alto numero di tossicodipendenti, per lo più eroinomani, che si radunavano qui. La sua storia è però ben più antica, infatti già in epoca medioevale, nel XIV secolo, era esistente un’area verde utilizzata come riserva di caccia e poi dall’esercito per esercitazioni militari.

Passeggiando tra il suo verde potrai vedere anche il gazebo risalente all’esposizione universale svizzera del 1883.

Niederdorf – Quartiere pedonale ^

Oltrepassa il fiume Limmat e raggiungi Niederdorf, il suggestivo quartiere pedonale noto come Vecchia Zurigo. Noto tra i zurighesi anche con il nome di Dörfli (paesello) fa già parte del centro storico cittadino.

Il Niederdorf è piuttosto vivo sia di giorno che di notte. Infatti è ricco di laboratori, botique, negozi e botteghe che vendono abbigliamento, fiori, oggettistica, alimentari e prodotti tipici, ma anche di bar, pub, ristorantini e artisti di strada che lo animano nelle ore serali. Tra le varie botteghe c’è anche la Boutique Konditorei Schober-Péclard, tutelata per racchiudere in sé tutte le anime della città: architettura, shopping e storia.
A fine agosto si svolge anche il Dörflifäscht, un evento in cui le strade sono invase da bancarelle e dj set.

Il quartiere è stretto tra i tratti iniziali delle vie Limmatquai e Seilergraben ed è tagliato in due dalle vie Zahringerstrasse e Niederdorfstrasse. Percorrirele lentamente guardandoti intorno e lasciandoti affasciare dalla sua atmosfera.

Biblioteca centrale di Zurigo ^

All’interno del Niederdorf troverai anche la biblioteca centrale di Zurigo, su Zahringerplatz. Si tratta di una biblioteca pubblica, specializzata in ambito scientifico. È inoltre dotata di un archivio relativo alle informazioni sul cantone, sulla città e sugli abitanti.

La facciata della biblioteca centrale di Zurigo su Zahringerplatz
Ingresso alla biblioteca centrale cittadina

La biblioteca centrale deve il suo nome al fatto che fu creata nel 1914 come fusione della biblioteca cantonale e di quella comunale. Quella cantonale aveva origine dalla biblioteca capitolare, la più antica, risalente addirittura al 1259. Purtroppo buona parte del suo patrimonio andò perso durante la riforma protestante. La biblioteca comunale nacque invece nel 1629 su iniziativa di quattro commercianti che volevano creare una biblioteca aperta a tutta la popolazione e non, come quella capitolare, dedicata ai patrizi.

Tra i suoi circa 6.000.000 di pezzi tra libri, riviste, manoscritti, disegni, giornali e fotografie, spiccano alcune collezioni particolari. Tra queste c’è un vasto archivio grafico e fotografico che va dal XV al XX secolo, e un grande collezione di carte geografiche con manoscritti, atlanti, carte nautiche, topografie e mappe di città.

Particolare è sapere che nella biblioteca centrale di Zurigo è stato ritrovato il più antico documento sulla lirica italiana, un manoscritto con la poesia Resplendiente stella de albur di Giacomino Pugliese, risalente al 1230 circa.

Cabaret Voltaire ^

Facciata del Cabaret Voltaire a Zurigo

Riprendi via Spiegelgasse. Al civico 1 puoi vedere gli spazi del Cabaret Voltaire. Questo locale, fondato nel 1916, è passato alla storia come culla del dadaismo, la corrente di rottura e rinnovamento delle logiche artistiche tradizionali.

Il Cabaret Voltaire nacque come locale di intrattenimento con un occhio di riguardo verso l’arte e le politiche sperimentali. Furono il regista teatrale Hugo Ball e la scrittrice e cabarettista Emmy Hennings a fondarlo. Nel 1916 diedero spazio a molti artisti rifugiati dalla prima guerra mondiale e ai giovani artisti cittadini, senza censure sul loro orientamento.

Gli eventi che avvenivano al suo interno erano i più disparati e spesso con contenuti forti, tanto che una volta il pubblico attaccò anche il palco.

Napf Brunnen e Napfplatz ^

Lungo la via Spiegelgasse, che procede in salita, incontrerai la piccola piazzetta Napfplatz. Sui quattro lati è definita da antichi palazzi ottimamente conservati, ma che sembrano riportarti indietro nel tempo.

Su di un lato c’è la Napfbrunnen, una bella fontana posizionata sul terreno in pendenza. Costruita tra il 1567 e il 1568 rimase in piedi per oltre 300 anni fino al 1876, quando è stata spostata di alcuni metri posizionandola nella parte inferiore della piazza. La statua che la sormontava, provata dai secoli, è stata rimossa e portata al museo nazionale svizzero. Quella che puoi vedere oggi è invece una ricostruzione novecentesca, che ha sostituito la colonna centrale da cui fuoriesce l’acqua e la statua posizionata al suo culmine. La fontana Napf ha dato il nome anche alla casa torre che gli sorgeva accanto.

Zurigo è celebre come città delle fontanelle, perché in tutta la città se ne contano oltre 1200, da cui l’acqua sgorga fresca e potabile. Tutte le fontane sono state costruite con uno schema simile: una colonna centrale da cui sgorga l’acqua e una statua che celebra un evento o un personaggio celebre.

Grossmünster – Antico duomo di Zurigo ^

A definire lo skyline di Zurigo c’è la sua Grossmünster, la chiesa cattedrale costruita su volontà di Carlo Magno sulle tombe dei santi Felix e Regula, i patroni della città. La chiesa romanica risale al XII secolo e durante i secoli è stata rivista più volte e rappresentava l’antico duomo di Zurigo.

La chiesa è infatti costruita su di una piccola altura, sopraelevata rispetto al fiume Limmat che vi passa a pochi metri. L’ingresso è laterale e ricavato all’interno di un arco a tutto sesto. La facciata che dà verso il fiume è invece dotata di due alte torri simmetriche aggiunte nel 1781 e 1787 in stile neogotico. Attraverso 187 gradini è possibile salire sulla Karlsturm, una delle due torri. Arriverai a una piattaforma panoramica da cui godere di un suggestivo panorama.

Agli inizi del cinquecento fu dalla chiesa Grossmünster che cominciò la riforma protestante svizzero-tedesca e la scuola teologica collegata alla struttura divenne la prima sede dell’università di Zurigo. All’interno del suo chiostro è ospitato il museo della riforma.

La Grossmünster di Zurigo nasconde al suo interno una suggestiva cripta romanica, le porte in bronzo di Otto Munch, una vetrata decorata da Sigmar Polke e le finestre del coro di Augusto Giacometti.

Wasserkirche – Chiesa sul fiume ^

Scendendo fino alla riva del fiume Limmat giungerai a un’altra delle chiese di Zurigo: la Wasserkirche. Secondo la leggenda questo era il luogo in cui i due patroni Felix e Regula vennero giustiziati. In quel tempo il lembo di terra su cui si trova la chiesa era scollegato dalla riva e formava un piccolo isolotto, unito alla terra ferma nel 1839. Il suo nome significa proprio chiesa d’acqua, per via della sua posizione.

La Wasserkicherisale risale al X secolo e fu ricostruita in stile tardo gotico a fine del quattrocento. I suoi fedeli erano estremamente devoti, tanto che durante la riforma venne addidata come tempio dell’idolatria. Per evitare che qualcuno potesse reintrodurvi un culto cristiano, venne quindi trasformata in magazzino merci e poi in biblioteca municipale.

Dopo un rinnovo del 1942, la Wasserkirche svolge oggi una duplice funzione. Al suo interno viene detta messa, ma anche organizzati eventi culturali che occupano il piano superiore della chiesa. Anche qui le vetrate del coro sono opera di Augusto Giacometti e narrano un parallelismo tra la vita di Cristo e quella dell’umanità contemporanea.

Theater am Hechtplatz ^

Theater am Hechtplatz

Raggiungi ora la Hechtplatz accanto alla piazza Bellevue, dove potrai trovare il Theater am Hechtplatz. Come potrai capire dall’esterno, questo è un piccolissimo teatro che può ospitare fino a 260 persone. Inaugurato nel 1959 occupa gli spazi dell’ex caserma dei pompieri.

All’interno del Theater am Hechtplatz vanno in scena spettacoli di varietà svizzeri, principalmente cabaret, ma anche commedie e pantomime.

Al suo interno c’è anche la sede del teatrino zurighese, che propone spettacoli teatrali per bambini.

Le pensiline di piazza Bellevue ^

Raggiungi ora la Bellevueplatz. Questa piazza è più che altro uno snodo importante per il trasporto pubblico, dove transitano migliaia di persone ogni giorno.

A rendere particolare la piazza Bellevue sono proprio le pensile della sua fermata dei tram. Con una pianta triangolare ha un piccolo bar/ristorante al centro e la copertura che si allunga sensibilmente sui vari lati al fine di proteggere i passeggeri dalle intemperie e dal sole.

La forma di queste pensiline è talmente particolare da sembrare quasi un’astronave.

Sechselautenplatz ^

Al fianco dei piazza Bellevue sorge poi la Sechselautenplatz. Con i suoi 16.000 metri quadri di superficie in quarzite di Vals è la piazza più ampia di tutta la Svizzera. Per questo motivo è anche quella scelta per accogliere i principali eventi e le manifestazioni a Zurigo.

Sechselautenplatz e i suoi alberi - Zurigo

Tra questi eventi c’è anche il Sechseläuten, l’appuntamento primaverile in cui per salutare l’inverno e accogliere l’estate viene bruciato il Böögg, un pupazzo di neve artificiale. Questa è anche la location in cui vanno in scena i mercatini di Natale e dove viene allestisto il circo nazionale Knie.

La Sechselautenplatz si allunga fino alla sponda del lago di Zurigo. Fino al medioevo infatti questa piazza faceva parte del lago e in quegli anni fu ricoperta di terra. Rimase con la terra fino alla seconda guerra mondiale, quando l’intera area fu coltivata a colza e patate, poi divenne un parco urbano e infine fu piastrellata come la puoi vedere oggi attraverso un lavoro di riqualificazione del 2013.

Al grande spazio sgombro si affianca una parte circondata da palazzi signorili, con alti alberi e aiuole fiorite, in cui potersi rilassare qualche minuto.

Opernhaus – Il teatro dell’Opera ^

Su piazza Sechselauten si affaccia anche l’Opernhaus di Zurigo, ovvero il teatro dell’Opera. Nonostante le sue forme imponenti e maestose, con i suoi 1100 posti rappresenta la più piccola delle grandi opere del mondo. Inaugurata nel 1891 fu conosciuta come Stadttheater fino al 1964. L’aspetto attuale è frutto di una ristrutturazione con ingrandimento operata tra il 1982 e il 1984.

L’Opernhaus sostituì il precedente Aktientheater, aperto nel 1834 e completamente distrutto da un incendio nella notte di capodanno del 1890, quando Richard Wagner soggiornava qui.

Il cartellone che va in scena all’Opernhaus è piuttosto variegato e alterna concerti di cantanti famosi a recite per bambini, passando per il balletto classico e per concerti filarmonici. In totale si contano circa 250 spettacoli a stagione.

Zentralhof – La piazzetta segreta ^

Zentralhof - piazzetta segreta di Zurigo

Attraversa il fiume Limmat proprio dove dà vita al lago di Zurigo e raggiungi la Zentralhof. Questa è una piazzetta quasi segreta della città. Ci puoi infatti accedere attraverso i portoni aperti tra i negozi su via Fraumunsterstrasse e Poststrasse.

Completamente circondata da alti edifici signorili con alti porticati al pian terreno, la Zentralhof ha al suo centro una bella ed elaborata fontana. Dalla colonna centrale in ghisa, dotata di due piccole vasche sovrapposte, dei leoni alati spruzzano l’acqua direttamente nell’ampia vasca a terra. Tutto intorno una curata aiuola fiorita fa bella mostra di se nei mesi più caldi dell’anno.

Sulla Zentralhof trovano posto i tavolini dei bar in cui fermarsi per rifocillarsi durante la visita della città. Sotto i porticati ci sono alcuni dei più prestigiosi negozi, come Tiffany e Gucci.

Paradeplatz ^

Paradeplatz di Zurigo - la piazza finanziaria

Spingiti avanti fino alla Paradeplatz, un altro importante snodo per il traffico dei tram. Anche qui trovi la particolare pensilina che hai già visto su piazza Bellevue.

Piazza Paradeplatz è al centro della via dello shopping Bahnhofstrasse ed oggi è il cuore finanziario della città. Nei maestosi palazzi sul suo perimetro hanno sede le grandi banche svizzere, ma non è sempre stato così, infatti nel seicento era nota come Säumärt, ovvero mercato dei maiali. Qui si svolgeva il mercato del bestiame.

Il bello e lungo edificio dietro alla fermata del tram è la sede della Credit Suisse e nell’angolo orientale ospita il centro commerciale Lichthof. Il palazzo risale al 1873 e precedentemente era noto come Kreditanstalt.

Piazza Munsterhof ^

Torna ora verso la Fraumünster e raggiungi la piazza Munsterhof, con ogni probabilità la piazza più bella di tutta Zurigo. L’affaccio sul fiume Limmat con panorama sulla Wasserkirche e sul Grossmünster, le case affiancate le une alle altre con le facciate color pastello, il fianco della Fraumünster la rendono uno spazio davvero piacevole.

Creata nel duecento, la piazza Munsterhof ha subito innumerevoli modifiche, tra cui quelle del settecento quando fu costruita la sede della corporazione Zunfthaus zur Meisen e modificata la chiesa Fraumünster che precedentemente aveva nella piazza il suo cimitero.

Il palazzo della corporazione Zunfthaus zur Meisen è ben riconoscibile per via della sua forma simmetriche e del cancello nero e oro che contrasta con il colore della pietra. L’edificio risale al 1757 ed è costruito in stile barocco con un piccolo cortile. Conosciuto per essere il più bell’edificio delle corporazioni di Zurigo, aggregava le corporazioni dei vignaioli, delle osterie, dei sellai e dei pittori. La corporazione era attiva dal 1336, ma dovette cambiare sede per far fronte alla sua crescita. La cura messa nell’esterno dell’edificio la puoi ritrovare al suo interno, con affreschi di Johann Balthasar Bullinger, stufe a torre in maiolica e soffitti stuccati.

Sulla piazza Munsterhof c’è anche un’altra sede delle corporazioni, quella della Zunfthaus zur Waag, utilizzata come osteria fin dal 1385, quando fu acquistata dai tessitori di lino, per poi aprirsi anche ai tessitori di lana. Ancora oggi è utilizzata per la ristorazione.

Passeggiando sulal Munsterhof potrai anche vedere la targa a terra che celebra la presenza di Winston Churchill nel settembre del 1946, dopo aver fatto un visionario discorso nell’auditorium dell’università di Zurigo chiedendo la riconciliazione franco-tedesca che riportasse a un’Europa unita.

Fraumünster – La chiesa di Chagall ^

Tra le attrazioni in assoluto più celebri di Zurigo c’è la Fraumünster, l’imponente chiesa ben visibile anche dal lato opposto del fiume Limmat. Il motivo di tale fama sono le vetrate che abbelliscono il coro, opera di Chagall.

La chiesa contribuì allo sviluppo di Zurigo e questo gli venne risconosciuto, tanto che dall’XI secolo acquisì il diritto di battere moneta. Dal XIII secolo, invece, la badessa della chiesa divenne anche la reggente ufficiale della città e aveva il titolo di principessa dell’impero. Tutto ciò andò avanti fino alla riforma del 1524, quando la badessa consegnò l’abbazia alla città di Zurigo e questa divenne una chiesa evangelica riformata.

Questa chiesa è una delle più antiche di tutta Zurigo. Nacque infatti nell’853 insieme a un convento di suore, poi monastero benedettino. La sua nascita è avvolta nella leggenda. Si narra che Hildegard e Bertha, le due figlie del re e ben presto prime badesse della chiesa, si trovavano a rincorrere un cervo inviato da Dio con delle candele accese sulle corna. Questo condusse le sorelle dal castello fino al luogo in cui nacque poi la Fraumünster. Dal XIII secolo le loro spoglie riposano dentro alla chiesa, sotto alla nicchia dove un dipinto a parete racconta questa leggenda.

Sopra a questo dipinto c’è il rosone di Chagall, creato alla soglia dei novantanni ben otto anni dopo le vetrate del coro. Intorno all’arca di Noè sono dipinti gli episodi della Genesi.
Sul lato opposto c’è invece la vetrata di Giacometti risalente agli anni venti del novecento e installata solo nel 1945. Questa porta il nome di Il paradiso celeste. Negli scomparti mediani c’è Dio accompagnato da Gesù e con la sfera celeste, mentre sotto ci sono gli otto profeti dell’Antico Testamento. Intorno ci sono dieci angeli e nella parte inferiore, invece, sono dipinti i quattro evangelisti.

Sotto alla vetrata di Giacometti c’è l’ingresso alla cripta della Fraumünster, riportata alla luce a inizio novecento. Entrandoci puoi vedere i resti della cripta del IX secolo. Se originariamente qui erano sepolti i corpi e le reliquie di importanti personalità, oggi la cripta ospita una mostra multimediale sulla storia della chiesa, della Riforma e di questa zona di Zurigo. Tra questi c’è anche l’atto di fondazione della Fraumünster.

Le vetrate di Chagall ^

Raggiungi poi il coro, dove le finestre a tutto sesto conducono fino alla volta a crociera di epoca romana, con dipinto il cielo stellato. Qui ci sono degli ampi stalli tardogotici realizzati in epoca ducentesca. Il vero tesoro che puoi vedere qui, però, sono le cinque vetrate realizzate da Chagall. Il parroco della Fraumünster lo contattò all’età di 70 anni, a metà dello scorso secolo, quando in tutto il mondo erano già celebri le sue vetrate di una sinagoga di Gerusalemme.

Vetrate di Chagall dentro alla Fraumunster di Zurigo

La vetrata principale è quella centrale, di colore verde, che raffigura Cristo nella nascita e nella morte. Qui si fondono il cielo e il paradiso arrivando fino alla parte superiore con il Cristo crocifisso.

Alla sua destra c’è la vetrata di Sion, quella gialla. In basso a destra c’è raffigurato il re David dipinto come un giovane pastore, dietro al quale c’è la Gerusalemme Celeste.

Alla sinistra della vetrata principale c’è invece la vetrata di Giacobbe, riconoscibile per il suo blu intenso che richiama la luce della notte. Giacobbe è qui raffigurato da Chagall in una serie di scene oniriche, mentre lotta contro un angelo sotto la scala che conduce al cielo.

All’estremità sinistra c’è poi la vetrata del profeta, di colore rosso. Qui Chagall dipinge l’ascesa in cielo del profeta Elia.

All’estremità destra, invece, c’è la vetrata della legge di un colore azzurro, in cui Mosè mostra le celebri tavole della legge.

L’intero complesso venne inaugurato nel 1970 alla presenza di Marc Chagall, all’epoca ottantatreenne.

Munsterbrucke ^

Tornato in piazza Munsterhof attraversa nuovamente il fiume Limmat. Davanti a te trovi il ponte Munsterbrucke, un attraversamento sul fiume riservato a pedoni e tram.

Il Munsterbrucke è considerato monumento di importanza nazionale e regionale. La sua costruzione iniziò nel 1835 e per farlo fu progettata una sofisticata impalcatura in legno. Le fondamenta erano su ben 472 pali in legno di quercia, con una lunghezza che arrivava fino a quasi 16 metri, poi riempite col cemento. La struttura è poi composta da quattro archi piatti, con un diametro interno di 15 metri e un’altezza di 2,1 metri sul fiume. In aggiunta c’è un quinto arco di quasi dieci metri che sormonta un piccolo canale.

Un ponte in questa posizione era già presente in epoca romana e durante il medioevo era costruito in legno. Solo con la costruzione ottocentesca venne costruito in pietra.

Rathaus – Municipio di Zurigo ^

Raggiungi ora il vicino ponte Rathausbrucke. Subito al di là del fiume, praticamente collegato alla struttura, c’è il Rathaus, il municipio di Zurigo. Qui si riunisce il parlamento cittadino.

La presenza del municipio in questa esatta posizione è vecchia di 700 anni e già all’epoca una parte era costruita sul letto del fiume Limmat. Durante i secoli il palazzo venne ricostruito più volte. L’ultima costruzione risale alla fine del seicento, quando l’attuale palazzo sostituì il precedente in legno.

Oggi il Rathaus è un edificio rinascimentale con elementi barocchi ottimamente conservato, con l’ingresso principale su via Limmatquait e uno splendido affaccio verso la Zurigo medievale sul lato opposto.

Peterskirche – Chiesa di San Pietro ^

Attraversa nuovamente il fiume Limmat e continua l’itinerario tra le cose da vedere a Zurigo con la chiesa di San Pietro, la Peterskirche. Questa chiesa ha origini piuttosto antiche, si pensa addirittura ai tempi dei romani.

La Peterskirche fu infatti nominata una prima volta nell’857, quando il re Ludovico II decise di regalare le porte di questa chiesa alla vicina chiesa Fraumünster. Durante il XIV secolo fu il sindaco Rudolf Brun ad acquisire i diritti e tributi della chiesa di San Pietro (conosciuti come decima). Oggi il suo corpo riposa nel coro della chiesa e la sua tomba e la lapide sono visibili sul muro esterno della torre campanaria duecentesca. Anche la tomba del parroco Johann Kaspar Lavater è addossata alle mura esterne.

Campanile della Peterskirche tra le case

La chiesa di San Pietro è stata ricostruita diverse volte, lasciando ogni volta una parte della precedente struttura a testimonianza. La prima costruzione, preromanica, risale al IX secolo e di questa sono visibili i muri delle fondamenta al di sotto del coro. La seconda nel periodo romanico è dell’XI secolo, poi c’è quella tardoromanica del XIII secolo e infine quella tardo gotica di metà del XV secolo. La bellissima navata interna in stile barocco è invece frutto di una revisione settecentesca. Nel coro potrai vedere alcuni affreschi del trecento e del quattrocento.

Al suo interno è presente anche una preziosa fonte battesimale di fine cinquecento con stuccature barocche. Sul campanile c’è invece l’orologio con il quadrante più grande di tutta Europa con i suoi 8,7 metri di diametro.

Piacevole è anche la piazzetta che si apre ai piedi della chiesa, al termine di una breve scalinata che conduce alla posizione rialzata della Peterskirche.

Munzplatz ^

Munzplatz con fontana

Questo quartiere di Zurigo è molto tranquillo e regala dei bellissimi scorci tra negozi di fiori, botteghe, negozi costosi e palazzi signorili. Munzplatz è una delle sue imperdibili piazze. Il suo nome significa letteramente piazza delle monete.

La Munzplatz ha una forma allungata che segue il lato della lunga Augustinerkirche. Nella sua parte più ampia c’è una delle tante fontane di Zurigo. Qui l’acqua fuoriesce dalla colonna che sostiene una statua di donna e si getta in una vasca esagonale, accompagnata da una vasca semicircolare più piccola.

Augustinerkirche ^

Un intero lato della Munzplatz è chiuso dall’Augustinerkirche, la chiesa degli eremiti agostiniani. Questa fu costruita in stile gotico nel 1270 sfruttando il muro occidentale che cingeva il centro storico.

Facciata della Augustinerkirche - Zurigo
Augustinerkirche sulla Munzplatz

L’Augustinerkirche fu utilizzata come chiesa fino alla Riforma, quando venne poi converita in un laboratorio di numismatica. Nel 1841 i fedeli cattolici riottennero nuovamente di poter celebrare messa al suo interno. Per l’occasione vennero fatti dei lavori che gli conferirono uno stile neogotico.

L’aspetto attuale dell’Augustinerkiche è legato a una ristrutturazione del 1959, che l’ha riportata allo stile medioevale, conferendogli un aspetto minimale e pulito in cui la pietra chiara degli archi che dividono le tre navate contrasta con la pavimentazione e le panche in legno.

Augustinergasse ^

Strada Augustinergasse - via medievale di Zurigo

Dalla piazza Munzplatz parte anche l’Augustinergasse, una delle strade più belle di tutta Zurigo. Questa è una via medievale ricca di palazzi ottimamente conservati e caratterizzati da facciate colorate. In epoca medievale la via era all’interno delle mura cittadine e per diversi secoli ospitò un gran numero di botteghe artigiane. Già dal seicento divenne molto apprezzata, tanto che gli imprenditori più facoltosi facevano a gara per acquistare casa lungo questa via.

L’Augustinergasse collega la Munzplatz alla trafficata via Bahnhofstrasse e oggi è ricca di ristoranti e bar.

Molti edifici sull’Augustinergasse hanno anche grandi bovindi che oltre allo scopo originario di far entrare la luce in casa, servivano anche per controllare il passaggio.

Non a caso questi bovindi non sono quasi mai in corrispondenza della porta d’ingresso, ma spostati in maniera tale da lasciare visibilità al padrone di casa verso l’esterno e defilarsi in caso di arrivo di ospiti indesiderati.

Bahnhofstrasse ^

Via Bahnhofstrasse - strada dei negozi di Zurigo

Raggiungi ora la larga Bahnhofstrasse, una delle principali strade del centro di Zurigo. Questa è la via dello shopping cittadino. Su questa strada trovi infatti i principali negozi di moda, di arte e di specialità locali.

La via Bahnhofstrasse collega in 1,4 chilometri la stazione cittadina al lago di Zurigo e risale all’epoca della costruzione della stazione, quando prese il posto di un profondo fossato.

Durante i periodi più freddi dell’anno qui troverai numerosi chioschetti che vendono vin brulé, attirati dal via vai di persone che affollano la strada.

Lindenhof – Terrazza del castello ^

Rientra nel centro storico e sali fino alla Lindenhof, la terrazza del castello. Per raggiungerla ti sembrerà sia quasi nascosta, nonostante sia sul culmine di una collina, mentre passeggiando sul lato opposto del fiume puoi vederla chiaramente spuntare tra i palazzi cittadini.

La Lindenhof è un grande parco quasi interamente sterrato, con diversi alberi dove sono soliti ritrovarsi i giocatori di scacchi per qualche partita. Vale la pena salire fino a qui per godere del bel panorama sul centro cittadino e i suoi palazzi.

Quella che oggi rappresenta un’oasi di tranquillità all’interno del centro, ha però una storia decisamente diversa. Nel IV secolo era la sede di un castello romano, soppiantato poi nel IX secolo dalla residenza regia del nipote di Carlo Magno e infine smantellata nel duecento e utilizzata come cava per materiali da costruzione. Divenne così un luogo di incontri per i zurighesi. Nel 1798 la Lindehof fu infine la sede del giuramento sulla costituzione svizzera.

Schipfe – Il quartiere antico di Zurigo ^

Dalla Lindenhof scendi verso Schipfe, il quartiere più antico di tutta Zurigo. Costruito sulla sponda occidentale del fiume Limmat era il luogo in cui nel medioevo attraccavano le barche cariche di oro, seta e derrate alimentari.

Dal cinquecento divenne il quartiere che ospitava industrie per la seta, cantieri navali e anche i bagni pubblici cittadini.

Lo Schipfe si sviluppa al di sotto della terrazza del castello e ancora oggi ha uno stile completamente differente dal resto del centro storico. Qui i palazzi sono bassi e semplici. Spesso ospitano botteghe artigiane e ristorantini intimi.

Stazione di polizia con Giacometti Halle ^

Procedi in direzione nord e raggiungi la stazione di polizia. Sicuramente è una meta insolita all’interno di un itinerario turistico in una città, ma quella di Zurigo ha una piccola sorpresa: nasconde la Giacometti Halle.

La storia di questo edificio è molto particolare. L’architetto Gustav Gull si trovò agli inizi del novecento a dover convertire un ex orfanotrofio in un edificio pubblico. Per ottimizzare gli spazi decise di utilizzare quella che era la cantina nell’ingresso del nuovo palazzo, ma c’era l’ovvia necessità di abbellirla. Venne quindi aperto un bando nel 1922 per dipingere l’ingresso donandogli più luminosità.

Il bando fu vinto da Augusto Giacometti che dipinse a fresco e a secco le intere volte di quella oggi nota come Giacometti Halle. Le raffigurazioni vanno da elementi geometrici a motivi floreali. Sulle pareti sono invece rappresentati artigiani e scienziati.

L’accesso alla Giacometti Halle è libero, dovrai solo lasciare un documento all’ingresso della stazione di polizia. Consulta però prima gli orari di apertura.

Urania Sternwarte – L’osservatorio di Zurigo ^

Tornando indietro la mia attenzione viene attirata dalla particolare torre che vedo oltre il viadotto lungo la strada Uraniastrasse. È L’Urania Sternwarte, l’osservatorio cittadino insolitamente in pieno centro storico.

La torre è alta 51 metri ed è dotata di un telescopio capace di ingrandire fino a 600 volte gli astri. L’Urania Sternwarte risale al 1907 e rappresentò il primo edificio in cemento costruito in città, nonché l’osservatorio pubblico più antico della Svizzera.

La sua struttura è talmente particolare da essere sottoposta a tutela dal 1989 come monumento di importanza nazionale e regionale. Al suo interno è conservato il telescopio Zeiss di oltre 12 tonnellate di peso, ancorato a una struttura di 48 pali di legno che scendono di 12 metri nel sottosuolo.

Scuola Hirschengraben ^

Facciata della scuola Hirschengraben

Prendi ora la direzione della Kunsthaus di Zurigo. Dovrai camminare un po’, tornando sulla sponda orientale del fiume Limmat. Lungo la strada potrà capitarti di imbatterti nel maestoso palazzo della scuola Hirschengraben.

Il suo palazzo in stile inglese con i mattoni a vista è probabilmente la scuola storica più bella della città. Alla parte centrale, che si innalza verso il cielo, sono collegate due ali più basse utilizzate come palestre.

L’edificio risale agli ultimi anni dell’ottocento e inizialmente ospitava una scuola femminile, aperta ai ragazzi solo nel 1913. Oggi al suo interno trovano posto due asili nido, quattro classi di scuola primaria e undici di scuola secondaria.

Rechberggarten – Il giardino barocco ^

Ad appena tre minuti a piedi dalla scuola c’è invece il Rechberggarten. Questo è il giardino barocco più bello della città, vissuto principalmente dagli universitari che frequentano le lezioni poco distanti da qui.

Dalla strada il giardino è parzialmente nascosto dall’edificio che vi sorge davanti, ma puoi oltrepassarlo ed entrare liberamente in quest’oasi di tranquillità sviluppata su più livelli grazie alle diverse terrazze.

La storia del Rechberggarten è antica. Il giardino conserva infatti ancora la suddivisione delle aiuole, dei cortili, delle terrazze e delle fontane conferitagli nel 1790.

Durante la visita dai un occhio anche al graffito Undine sulla facciata della facoltà di tedesco. È opera di Harald Nageli, considerato un precursore di Banksy.

Rechtswissenschaftliche bibliothek – Biblioteca di Calatrava ^

In altri quattro minuti a piedi all’interno della zona universitaria arriverai alla Rechtswissenschaftliche bibliothek, ovvero la biblioteca della facoltà di giurisprudenza. A renderla celebre è la firma dell’archistar Santiago Calatrava che nel 2004 ne ha curato la progettazione.

Se hai la fortuna di trovarla aperta devi assolutamente entrare, per vedere la sua particolarissima struttura composta di una serie di piani a pianta ovale sovrapposti e interamente costruiti in legno (potrai visitare esclusivamente il piano terra).

Guardando da fuori il suo edificio di inizio novecento nulla fa presuppore quello che trovi poi all’interno o, per meglio dire, nel cortile. Infatti la Rechtswissenschaftliche bibliothek è stata ottenuta chiudendo con una grande cupola in vetro di forma ovale il vecchio cortile interno del palazzo. La luce entra dal tetto e si riflette nel pavimento in pietra chiara e nelle sei gallerie in legno sovrapposte, inondato di luce l’intera biblioteca.

Kunsthaus – il museo d’arte di Zurigo ^

Raggiungi finalmente la Kunsthaus, il museo d’arte più grande di tutta la Svizzera. In realtà la collezione permanente e le mostre temporanee sono ospitate su più edifici, collegati tra loro in maniera sotterranea.

Se sei appassionato di architettura potrai riconoscere la mano di David Chipperfield nell’ampliamento risalente al 2021. Dotato di una grande hall, è completato da un negozio di articoli di design, da un bar e dal giardino dell’arte che puoi vedere direttamente dalle ampie finestre dei piani rialzati. Le mostre sono poi allestite ai piani superiori.

Scendendo al piano interrato trovi invece il collegamento che, passando al di sotto della piazza esterna Heimplatz, ti conduce fino all’edificio Moser. Questo fu invece progettato da Karl Moser e Robert Curjel nel 1910 e al suo interno trovi opere che vanno dal medioevo al periodo contemporaneo.

All’interno della Kunsthaus di Zurigo è in mostra un ricco programma di esposizioni temporanee, workshop e collezioni permanenti. Tra quest’ultime puoi vedere diversi lavori di Giacometti, Pipilotti Rist, Picasso, van Gogh, Chagall e la più vasta collezione di opere di Munch al di fuori della Norvegia.

Freitag Tower ^

Lascia ora il cuore del centro storico di Zurigo e dirigiti nella Zürich-West, un’ex area industriale al centro di importanti opere di riqualificazione. Puoi raggiungerla scendendo alla stazione Hardbrucke.

Container del flagship store di Freitag - Freitag Tower

Simbolo di questa zona della città è la Freitag Tower. Se come me sei un amante dei prodotti Freitag sai già di cosa sto parlando, altrimenti scoprirai il flagship store dell’azienda svizzera che in un’ottica di riciclo produce borse, zaini e accessori riutilizzando i teli dei camion. Qui troverai circa 1600 borse distribuite su quattro piani di negozio.

La Freitag Tower si innalza verso il cielo ed è illuminata esternamente e internamente di notte, creando un bell’effetto scenico. La struttura della torre è stata realizzata impilando 17 container che raggiungono un’altezza di 26 metri. Questi arrivano da Amburgo, dove sono stati appositamente selezionati. Potrai anche salire sul tetto della torre e godere del panorama industriale che ti trovi intorno.

I container impiegati sono stati portati a Zurigo in treno, dopo essere stati scelti ad Amburgo.

Frau Gerolds garten ^

Ai piedi della Freitag Tower trovi l’ingresso al Frau Gerolds Garten. Questo è un luogo di ritrovo per i zurighesi che in pochi metri trovano un bel giardino urbano con innumerevoli locali volti principalmente alla ristorazione, ma impiegati anche come laboratori per workshop, mercatini e location per eventi.

Container e strutture in legno dentro al Frau Gerolds Garten di Zurigo

Fermati qui per un aperitivo o per rilassarti tra le strutture in legno e i container che accolgono i vari locali. Al termine del Frau Gerolds Garten c’è anche una terrazza panoramica che dà sui binari dei treni, in vero stile industriale.

Ideale nel periodo estivo, con i primi freddi vengono portati fuori i funghi per riscaldare i clienti.

Viaduktstrasse – I negozi sotto ai binari del treno ^

Da qui raggiungi in pochi passi l’Aussersihler Viadukt, su Viaduktstrasse. Camminerai ai piedi di un viadotto ferroviario le cui grandi arcate sono state reimpiegate per dare spazio a negozi di design, di moda, di arredamento, gallerie d’arte e a locali in cui fermarsi a bere qualcosa. Questi sono raggruppati sotto il nome di Im Viadukt.

Questo viadotto risale al 1894 ed è lungo ben 500 metri. Qui troverai ben 36 volte, ognuna delle quali è numerata e occupata da un locale. Giungerai poi al mercato coperto, dove una ventina di contadini fanno vendita diretta dei loro prodotti.

Di tanto in tanto trovi anche una scala che conduce al piano superiore da cui godere di una vista rialzata. Attenzione però perché il Viadukt è ancora utilizzato dai treni e ti capiterà di sentirne passare qualcuno, con il conseguente rumore che genererà.

Dopo pochi archi incontrerai anche l’alta ciminiera Fernwarme.

L’itinerario tra le cose da vedere a Zurigo in un giorno si conclude qui. Se hai ancora tempo approfittane per riposarti in uno di questi locali.

Mappa dell’itinerario di Zurigo ^

Ecco la mappa dell’itinerario tra le cose da vedere a Zurigo. Puoi percorrerla quasi interamente a piedi. Ti consiglio di raggiungere con i mezzi solo la parte finale dell’itinerario, segnalata in giallo.

Zurigo è ben collegata anche ad altre bellissime e grandi città. Scoprile nella guida di 3 giorni in 3 città della Svizzera tedesca.

Dove dormire a Zurigo ^

Zurigo è una città dalle dimensioni abbastanza ampie, ma il cui centro si sviluppo in maniera raccolta intorno al quartiere Altstadt e, per questo motivo, questa è la zona migliore dove dormire se visiti la città da turista. Di contro è però anche una delle zone più costose e i prezzi si abbassano lievemente solo se ti sposti verso la stazione Hauptbahnhof.

Una buona scelta di hotel c’è anche nel quartiere Lindenhof che fa sempre parte della città antica ma ha un’anima più commerciale.

Allontanandoti leggermente dal cuore del centro troverai sistemazioni più abbordabili e grazie ai numerosi mezzi di trasporto pubblico riuscirai comunque a raggiungere le principali attrazioni comodamente. Un quartiere strategico è quello di Oerlikon, a nord. In questa zona, ben collegata, ci sono più che altro uffici e aziende e durante il weekend gli alberghi si svuotano e abbassano i prezzi. Io ho scelto questo hotel e mi sono trovato molto bene.

Se invece vuoi dare un occhio ai numerosi hotel presenti a Zurigo puoi cliccare qui.

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Cosa vedere a Zurigo in un giornoScopri la guida sulle cose da vedere a Zurigo. Ecco l'itinerario completo alla scoperta del centro medioevale e dei quartieri vicini.https://www.lorenzotaccioli.it/cosa-vedere-a-zurigo-in-un-giorno-svizzera/
Lorenzo Taccioli