Milano, verso il risveglio il poliziotto accoltellato. La prognosi resta riservata - Il Secolo XIX

Milano, verso il risveglio il poliziotto accoltellato. La prognosi resta riservata

Originario di Ischia, figlio di un agente: una vita al servizio degli altri

Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Restano stabili le condizioni di Christian Di Martino, il vice ispettore della polizia accoltellato in modo grave da un 37enne di origini marocchine alla stazione di Lambrate. L'agente 35enne ha trascorso una notte tranquilla nella terapia intensiva dell'ospedale Niguarda di Milano, dove subito dopo l'aggressione è stato operato d'urgenza per le lesioni agli organi riportate e la grave emorragia che ne è conseguita. I medici stanno ora piano piano accompagnando Di Martino verso un graduale risveglio dall'intervento. Positiva la risposta ai primi stimoli, anche se la prognosi resta comunque riservata.

Ora, tutti gli agenti e colleghi di Di Martino si stringono attorno a lui e alla famiglia, augurandogli una completa guarigione. Il capo della polizia Vittorio Pisani ha incontrato gli agenti a Milano e ha lodato il loro lavoro. E il questore ha postato un augurio sulla sua pagina Fb.

Originario di Ischia, arrivato a Milano circa sei anni fa, era stato promosso viceispettore a dicembre, dopo l'ultimo concorso. Amava la divisa come aveva imparato da suo padre, che lo ha raggiunto insieme alla madre all’ospedale Niguarda, dove lo vegliano insieme alla compagna.

Oggi l'aggressore, Hassan Hamis, comparirà davanti al giudice per la convalida dell'arresto. La procura chiede che resti in carcere perchè pericoloso: nel suo fascicolo ci sono molte aggressioni con il coltello. Soltanto domenica scorsa era stato fermato a Bologna dalla polfer, mentre minacciava i passeggeri di un treno con un rasoio: è stato denunciato a piede libero. In carcere c'è andato più volte, nei suoi 22 anni in Italia, per vari reati come rapina aggravata, lesioni, stupefacenti, sequestro di persona. Era arrivato in Italia nel 2002 e senza permesso di soggiorno è stato espulso da Napoli, ma non se ne è mai andato. Poi di nuovo ha avuto un ordine di lasciare l'Italia nel 2023, ma non è andato via.

I commenti dei lettori