Enola Holmes: il teaser trailer del film con Millie Bobby Brown
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    Enola Holmes: il teaser trailer del film con Millie Bobby Brown

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    Come già sappiamo, a breve potremo ammirare nuovamente la star di Stranger Things Millie Bobby Brown in Enola Holmes, film originale Netflix basato sulla serie di libri di Nancy Springer. Millie Bobby Brown interpreterà Enola, sorella minore di Sherlock Holmes. Ad affiancarla, ci saranno Henry Cavill, Sam Claflin e Helena Bonham Carter. Sui propri canali social, Netflix ha diffuso un breve teaser trailer del film, che potete trovare qui sotto.

    Enola Holmes: Millie Bobby Brown nel teaser trailer


    Non c’è sicuramente bisogno di Sherlock Holmes per decifrare la didascalia che accompagna il teaser. oEaln mlseHo: terénvti etmestreb non è altro che l’anagramma di Enola Holmes: ventitré settembre, cioè la data in cui il film arriverà nel catalogo Netflix. In conclusione, ecco la sinossi ufficiale:

    Basato sull’amatissima serie di libri nominata agli Edgar, il film racconta la storia della ribelle sorella adolescente di Sherlock e Mycroft Holmes, Enola, una super investigatrice di talento che spesso supera i suoi brillanti fratelli. Quando sua madre scompare misteriosamente il giorno del suo sedicesimo compleanno, Enola cerca aiuto dai suoi fratelli maggiori. Ma ben presto si rende conto che sono meno interessati a risolvere il caso che a portarla a finire la scuola, Enola fa l’unica cosa che una giovane donna del 1880 intelligente, intraprendente e senza paura può fare: scappa a Londra per trovarla. Incontrando un cast di personaggi memorabili lungo la strada, Enola è intrappolata nel mezzo di una cospirazione che potrebbe alterare il corso della storia politica. Enola mette in scena una nuova dinamica femminile sul più grande detective del mondo e sulla sua geniale famiglia.

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    Senna: il teaser trailer della miniserie Netflix sulla leggenda della Formula 1

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    «Il mio nome è Ayrton, e faccio il pilota. E corro veloce per la mia strada, anche se non è più la stessa strada, anche se non è più la stessa cosa», cantava Lucio Dalla nella sua struggente Ayrton, dedicata al leggendario pilota brasiliano. In concomitanza del trentesimo anniversario della morte del campione di Formula 1, avvenuta l’1 maggio 1994 durante il Gran Premio di Imola, Netflix ha pubblicato il teaser trailer e le prime immagini di Senna, miniserie a lui dedicata in arrivo sul catalogo della piattaforma nel corso del 2024. Nel corso dei sei episodi, Senna mostrerà il viaggio di trionfi, delusioni, gioie e dolori di Ayrton. La serie racconterà la storia del tre volte campione del mondo di Formula 1 dall’inizio della sua carriera automobilistica fino al tragico incidente di Imola. Di seguito, una piccola anteprima di quello che ci aspetta.

    Il teaser trailer ufficiale della miniserie Netflix dedicata ad Ayrton Senna

    Ayrton Senna è interpretato da Gabriel Leone. Sono presenti nella miniserie personaggi fondamentali per la vita e per la carriera del pilota, come Xuxa (Pâmela Tomé), Alain Prost (Matt Mella), Ron Dennis (Patrick Kennedy) e Galvão Bueno (Gabriel Louchard). Vicente Amorim è lo showrunner e il co-regista, insieme a Julia Rezende. La miniserie è prodotta da Gullane e creata in collaborazione con Senna Brands e la famiglia del pilota.

    Fra i protagonisti troviamo anche Alice Wegmann (Lilian Vasconcelos, la prima moglie di Ayrton), Camila Márdila (Vivianne Senna, sua sorella), Christian Malheiros (Maurinho, suo caro amico), Hugo Bonemer (Nelson Piquet), Julia Foti (Adriane Galisteu), Marco Ricca (“Maurão” Senna, suo padre), Susana Ribeiro (Zaza Senna, sua madre), Kaya Scodelario (una giornalista immaginaria, Laura), Arnaud Viard (Jean-Marie Balestre), Joe Hurst (Keith Sutton), Johannes Heinrichs (Niki Lauda), Keisuke Hoashi (Osamu Goto), Leon Ockenden (James Hunt), Richard Clothier (Peter Warr), Steven Mackintosh (Frank Williams) e Tom Mannion (Sid Watkins).

    Senna arriverà su Netflix nel corso del 2024. In conclusione, le prime immagini ufficiali della miniserie.

    Senna
    Cr. Alan Roskyn/Netflix ©2024
    Senna
    Cr.Courtesy of Netflix ©2024
    Senna
    Cr. Alan Roskyn/Netflix ©2024
    Cr. Alan Roskyn/Netflix ©2024
    Cr. Alexandre Schneider/Netflix ©2024
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    Cr. Alan Roskyn/Netflix ©2024
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    Netflix: tutte le nuove uscite di maggio 2024

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    Sei nell'anima

    Anche per maggio, Netflix propone ai suoi abbonati tante nuove uscite, di diversa tipologia e dei generi più disparati. C’è particolare attesa per Sei nell’anima, biopic dedicato a Gianna Nannini, ma anche per il ritorno di Bridgerton con la prima parte della terza stagione. Arriveranno inoltre in catalogo Bodkin, serie prodotta da Barack e Michelle Obama, e Atlas, film action a sfondo fantascientifico con protagonista Jennifer Lopez. Da segnalare infine l’arrivo in catalogo di Eric, miniserie drammatica con protagonista Benedict Cumberbatch. Di seguito, l’elenco completo delle nuove uscite che ci aspettano a maggio su Netflix.

    L’elenco completo delle uscite Netflix di maggio 2024

    Una scena della prima parte della terza stagione di Bridgerton, fra le uscite Netflix di maggio 2024.
    Cr. Liam Daniel/Netflix © 2024

    1 maggio – Le uscite su Netflix

    • Dr. Stone (serie non originale, stagione 1)
    • Jujutsu Kaisen (serie non originale, stagione 1)
    • Il bambino che collezionava parole (film originale)
    • Voltare pagina (film non originale)
    • Unnatural (serie non originale, stagione 1)

    2 maggio – Le uscite su Netflix

    • Sei nell’anima (film originale)
    • Un uomo vero (serie originale, stagione 1)
    • Barbarian (film non originale)
    • I segreti dei Neanderthal (documentario originale)

    3 maggio

    • Selling The OC (reality show originale, stagione 3)
    • Unfrosted: storia di uno snack americano (film originale)

    8 maggio

    • The Final: attacco a Wembley (documentario originale)

    9 maggio – Le uscite su Netflix

    • Bodkin (serie originale, stagione 1)
    • La madre della sposa (film originale)
    • Thank You, Next (serie originale, stagione 1)

    10 maggio

    • Blood of Zeus (serie originale, stagione 2)

    13 maggio

    • Adagio (film non originale)

    14 maggio

    • Copshop (film originale)
    • Vicini di casa (film non originale)

    15 maggio

    • The Hours (film non originale)

    16 maggio – Le uscite su Netflix

    • Bridgerton (serie originale, stagione 3 parte 1)
    • Maestro in Blue (serie originale, stagione 2)
    • Mare fuori (serie non originale, stagione 4)

    17 maggio

    • Power: la polizia negli Stati Uniti (documentario originale)
    • The 8 Show (serie originale, stagione 1)

    23 maggio

    • Tires (serie originale, stagione 1)

    24 maggio

    • Atlas (film originale)
    • Jurassic World: Teoria del caos (serie originale, stagione 1)

    27 maggio

    • Bullet Train (film non originale)

    30 maggio

    • Eric (serie originale, stagione 1)
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    Sei nell’anima: recensione del film Netflix su Gianna Nannini

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    Sei nell'anima

    «C’è un prima e un dopo il 1983. Nel 1983 sono morta e poi nata di nuovo, e oggi quindi ho 41 anni», dice Gianna Nannini nel corso di un’intervista per Vanity Fair. Una rinascita fisica, mentale e artistica al centro di Sei nell’anima, sorprendente biopic sulla rocker italiana disponibile dal 2 maggio su Netflix, diretto da Cinzia TH Torrini e basato sull’autobiografia Cazzi miei. Un ritratto intimo e toccante di un’artista poliedrica e di una donna sempre controcorrente, focalizzato sulla prima parte della carriera di Gianna Nannini, sulla sua rapida ascesa e sulla sua profonda crisi personale del 1983, seguita dalla definitiva affermazione con Fotoromanza.

    A dare corpo e volto a Gianna Nannini è uno dei principali punti di forza del progetto, la strepitosa Letizia Toni, poco nota al pubblico e agli addetti ai lavori ma autrice di una prova di rara immedesimazione e intensità, impossibile da ignorare per un’industria cinematografica bisognosa di talenti come quella italiana. Una performance che va ben al di là della mera imitazione, impreziosendo un racconto sincero e mai accomodante, fortemente voluto dalla stessa Gianna Nannini, che ha garantito ampio accesso ai suoi brani e a materiali d’archivio ed è accreditata anche come sceneggiatrice di Sei nell’anima. Non mancano inoltre altri volti noti del cinema italiano come Maurizio Lombardi (nel ruolo di Danilo Nannini, padre di Gianna), Andrea Delogu (che interpreta Mara Maionchi, una delle prime estimatrici della protagonista) e Selene Caramazza nei panni di Carla Accardi, storica compagna della cantautrice.

    Sei nell’anima: il sincero e sorprendente biopic su Gianna Nannini

    Sei nell’anima si inserisce nel sempre più florido filone di biopic dedicati a stelle della musica, inaugurato con successo da Bohemian Rhapsody e abbracciato anche dai recenti Bob Marley – One Love e Back to Black. Proprio quest’ultimo lavoro, dedicato alla compianta Amy Winehouse, ha mostrato tutti i limiti di un approccio eccessivamente rispettoso (per non dire revisionista) nel racconto di vite fatte di gioie e trionfi, ma anche di fragilità e rovinose cadute. Considerando il coinvolgimento della protagonista del biopic, il pubblico generalista di Netflix e il solido background televisivo di Cinzia TH Torrini, si temeva un lavoro altrettanto pavido, volto a smussare gli spigoli dell’esistenza di Gianna Nannini e non a coglierne l’essenza. Pregiudizi demoliti da un’opera che al contrario si immerge negli abissi della cantautrice, senza mai indorare la pillola e trasformando addirittura la sua debilitante crisi psicologica nel baricentro emotivo e narrativo del racconto.

    L’arco temporale abbastanza ridotto su cui si concentra Sei nell’anima permette a Cinzia TH Torrini di delineare la protagonista attraverso i suoi principali tratti caratteriali e tramite gli eventi che l’anno maggiormente segnata, allontanandola da inutili digressioni. Entriamo così in contatto con il carattere indomito e ribelle di Gianna Nannini, che già in tenera età la porta a scontri con le insegnanti di musica e con la figura severa e autoritaria del padre. Viviamo poi la fuga della protagonista a Milano, il suo peregrinare fluido e spericolato fra sesso, droga e rock’n roll e i suoi primi successi all’insegna della trasgressione e dell’irriverenza, perfettamente sintetizzate dall’immortale America. Un flusso di emozioni all’interno del quale non mancano liti, tradimenti, delusioni e le inevitabili conseguenze della fama, come la pressione da parte dei produttori per la realizzazione di una nuova hit.

    La morte è obbligatoria, ma l’età è facoltativa

    Letizia Toni nei panni di Gianna Nannini in una scena di Sei nell'anima

    Fra emarginazione, disagio, piano bar troppo ingessati per l’anticonformismo della protagonista e rigide scadenze produttive e promozionali, emerge così l’incontenibile spirito di Gianna Nannini, capace di farsi scivolare addosso le critiche e i rimproveri e di rimanere sempre coerente con se stessa. La sua sfrontatezza (resa perfettamente da Letizia Toni) non la tiene però al riparo dal già citato crollo, descritto così dalla stessa cantautrice: «Io non ho risposto più di me per venti, trenta giorni, non sapevo più chi ero, una crisi che mi ha lasciato con la paura di ricaderci per un po’, poi sono morta e sono nata di nuovo».

    La già apprezzabile schiettezza di Sei nell’anima vira così in territori ancora più cupi, flirtando addirittura con il thriller psicologico. Al netto di qualche forzatura e di un leggero eccesso di didascalismo (le visioni di Gianna Nannini che sfociano nel testo di Fotoromanza), il risultato è tutt’altro che disprezzabile, nonché terreno fertile per il climax conclusivo, in cui rinascita, riconciliazione e rinnovamento vanno a braccetto verso Sei nell’anima. Un brano pubblicato nel 2006 (molti anni dopo gli eventi narrati) ma perfetto per descrivere il percorso di una donna in grado di scalare le pareti dell’inferno in cui era precipitata, per poi riprendersi la vita che aveva sempre desiderato.

    Mentre realtà e rappresentazione si fondono sui titoli di coda, per una volta prevale la soddisfazione per un racconto biografico che evita l’agiografia, elimina il superfluo e non cede alla tentazione di migliorare la realtà, catturando così l’anima di un’artista che nel recente brano 1983 (non a caso l’anno della sua rinascita) canta: «La morale della storia è che c’è sempre alternativa. La morte è obbligatoria, ma l’età è facoltativa».

    Sei nell’anima è disponibile dal 2 maggio su Netflix.

    Letizia Toni e Selene Caramazza in una scena di Sei nell'anima

    Overall
    7.5/10

    Valutazione

    In un’epoca di biopic agiografici e ovattati, Sei nell’anima dà vita a un racconto sorprendentemente sincero, che coglie l’essenza della vita e della carriera di Gianna Nannini.

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