La Juventus si prepara ad una battaglia legale che si prospetta lunga e costosa, poiché in ballo ci sono cifre considerevoli. Massimiliano Allegri, ex allenatore della squadra bianconera, è stato esonerato con effetto immediato e parecchi milioni sono in gioco. Allegri, infatti, aveva un contratto con la Juventus del valore di poco più di 7 milioni di euro annui fino a giugno 2025, che la società non sarà più tenuta a rispettare nel caso in cui il licenziamento venga riconosciuto per giusta causa.
La decisione dell’esonero è stata ufficializzata nel pomeriggio dopo una riunione alla Continassa, convocata da Maurizio Scanavino, con la presenza di Cristiano Giuntoli. La Juventus ha comunicato il suo allontanamento attraverso un comunicato ufficiale, sottolineando che il comportamento di Allegri durante e dopo la finale di Coppa Italia non era in linea con i valori del club. Si conclude così una collaborazione iniziata nel 2014 e ripresa nel 2021, dopo un periodo di pausa, e terminata dopo le ultime 3 stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia. La società ha augurato a Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri.
Per le ultime due partite di campionato, Allegri sarà sostituito da Paolo Montero, allenatore dell’Under 19 della Juventus, mentre per la prossima stagione la squadra conta di arrivare a un accordo definitivo con Thiago Motta. La seconda parentesi di Allegri alla Juventus si chiude esattamente 5 anni dopo la prima, con motivazioni e toni diversi rispetto al passato.
Nella sua ultima giornata da allenatore juventino, Allegri ha cercato di mantenere la compostezza nonostante lo sconforto per l’esonero. Dopo l’allenamento mattutino, ha chiuso il contenzioso con una visita al direttore di Tuttosport e una nota congiunta. Allegri si era convinto di meritare la riconferma, ma ha capito solo nelle ultime settimane che la società stava valutando alternative per la guida tecnica.
La separazione costerà parecchio alla Juventus, con Allegri che ha diritto a circa 20 milioni di euro lordi fino a giugno 2025, a meno di un’altra opportunità in panchina. I legali delle due parti sono al lavoro per trovare un accordo, magari attraverso una transazione che permetterebbe ad Allegri di essere libero. L’allenatore, dal canto suo, dovrà difendersi entro 5 giorni dalle accuse di comportamento disciplinare mosse nel suo esonero.
