Mbda, tutto sull'intercettore ipersonico Hydis - Startmag skip to Main Content

Mbda Hydis2

Mbda, tutto sull’intercettore ipersonico Hydis

Mbda e Occar hanno siglato un contratto per il lancio della fase concettuale per il progetto Hydis2, studio di un intercettore per la difesa da minacce ipersoniche. Prevista l'entrata in servizio nel 2035 per l'intercettore missilistico ipersonico

Al via lo studio dell’intercettore missilistico ipersonico Hydis2 di Mbda.

Il 15 maggio il gruppo missilistico europeo composto da Airbus (37,5%), BAE Systems (37,5%) e Leonardo (25%) ha firmato un contratto con Occar (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti) per conto del consorzio Hydis per la concept phase dell’Hypersonic Defence Interceptor Study, lo studio di un intercettore per la difesa da minacce ipersoniche. È quanto si legge in una nota di Mbda.

A fine luglio 2022 la Commissione europea aveva annunciato i risultati dei bandi del Fondo europeo per la difesa (Edf).  Mbda aveva presentato un’offerta per ricevere fondi Edf per costruire un intercettore nel 2022 con il soprannome di Hydis. A sorpresa, Bruxelles aveva selezionato per il programma Hydef (Hypersonic Defence Interceptor), del valore di 100 milioni di euro, il consorzio guidato dal gruppo spagnolo Sener (presente la tedesca Diehl). Questo progetto deve sviluppare un intercettore europeo (maggiore di Mach 5) con la capacità di rispondere alle minacce ipersoniche. Secondo La Tribune, a fine settembre il gruppo guidato da Eric Beranger aveva proposto ricorso di annullamento presso la Commissione europea.

Dopodiché nel marzo 2023 la Commissione europea ha deciso di lanciare nell’ambito dell’Edf un secondo programma per lo studio di un futuro intercettore endo-atmosferico per il contrasto delle moderne minacce missilistiche.

A luglio 2023 l’esecutivo di Bruxelles ha selezionato quindi il progetto di Mbda per un finanziamento e i Governi di Francia, Germania, Italia e Paesi Bassi hanno deciso di co-finanziarlo per un totale di 80 milioni di euro.

La firma tra Mbda e Occar “segna l’inizio di una fase di studio triennale, un’importante milestone il cui obiettivo e’ la selezione del concetto anti-ipersonico e antibalistico più idoneo ed efficace con la relativa architettura di sistema d’arma”.

Tutti i dettagli.

AL VIA LA FASE CONCETTUALE PER HYDIS2 DI MBDA

Questa nuova fase consentirà ai partner, in primo luogo, di raccogliere e armonizzare la definizione degli scenari operativi e l’interfaccia dei sistemi d’arma, tenendo conto delle roadmap europee e della Nato e di creare una definizione congiunta di ogni minaccia sulla base della conoscenza e delle competenze di tutti i partner coinvolti.

L’OBIETTIVO DEL PROGETTO

Il progetto è volto allo sviluppo di un concetto di intercettore con capacità d’ingaggio endo-atmosferica che Mbda ha ridenominato Aquila. Il nuovo sistema sarà impiegato per il contrasto delle moderne minacce missilistiche, quali missili balistici a raggio intermedio, missili da crociera sup-sup e, soprattutto, missili ipersonici (glider e cruise/scramjet), spiega Rid.

AVIO E AVIO AERO TRA I PARTNER

Il gruppo missilistico coordina il consorzio Hydis² che riunisce 19 partner e oltre 20 subfornitori in 14 paesi europei. Insieme a Mbda in Francia, Germania, Italia e Spagna, i partner sono ArianeGroup, AVIO, Avio Aero, Bayern-Chemie, Cira, Dlr, Gkn Fokker, Lynred, Ohb System AG, Onera, Roxel France, Thales Las France, Tdw, Thales Netherlands e Tno.

ENTRATA IN SERVIZIO PREVISTA NEL 2035

Alla fine, Hydis² selezionerà “il più adeguato concetto di un intercettore anti-ipersonico e antibalistico per le necessità delle nazioni europee, con l’associata architettura di sistema, per preparare una fase di valutazione e puntare ad una data di entrata in servizio che traguardi l’orizzonte del 2035” conclude la nota di Mbda.

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