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Demi Moore a Cannes per il premio Chopard: splendida con i gioielli fiabeschi

Demi Moore a Cannes per il premio Chopard: splendida con i gioielli fiabeschi

La diva, madrina del premio Chopard e in gara al Festival con il film The Substance, è tra le celebrities che indossano sulla Croisette la collezione disegnata da Caroline Scheufele. Un mondo onirico di 77 gioielli (tanti quanti gli anni del Festival) tutti da scoprire

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Piccole fate con ali di madreperla, unicorni dalla criniera arcobaleno, farfalle che si alzano in volo in una foresta incantata, mentre due rospi aspettano solo di essere baciati accanto a una corona da regina. Quest'anno, al Festival di Cannes, aleggia un tocco extra di magia: tra stelle, flash e scintillii, il mondo delle fiabe prende vita negli straordinari gioielli della Red Carpet Collection Contes de Fées realizzata per l'occasione da Chopard, da 27 anni partner ufficiale dell'evento. I 77 pezzi unici di alta gioielleria - pari agli anni di esistenza del Festival - sono stati ideati da Caroline Scheufele per essere indossati dalle dive più attese di questa edizione, dalla Presidente di giuria Greta Gerwig, acclamata regista di Barbie, alle attrici Demi Moore, Eva Green, Uma Thurman e Eva Longoria. "Le favole parlano a tutti. Ci riportano indietro nel tempo, alla nostra infanzia e a quell'universo meraviglioso di storie che le nostre mamme ci raccontavano per farci addormentare", dice la co-presidente e direttrice creativa di Chopard, che da bambina sognava di essere Cenerentola. "Le fiabe ci insegnano a continuare a sognare. Proprio come fa il cinema".

La presidente della giuria  di Cannes, la regista Greta Gerwig e l’attrice Eva Green con i gioielli  di Chopard
 

Il mondo onirico della collezione Contes de Fées emoziona e sorprende con i suoi dettagli inaspettati e stravaganti, scaturiti dal talento e dal savoir-faire degli artigiani della maison che si sono divertiti a mescolare fantasia e realismo in creazioni scenografiche. Come il collier ispirato alla quercia, simbolo di forza, che ha richiesto sei mesi di lavoro e l'intervento di quattro gioiellieri e incastonatori per realizzare foglie, minuscole ghiande e incantevoli fiori in oro etico rosa e titanio; o l'anello a fungo, riprodotto in ogni dettaglio attraverso un pavé di diamanti bianchi, arancio, cognac e marroni; e ancora rose rosse, misteriose chiavi, elfi, dragoni. Fino ai personaggi più amati dai piccoli, uno su tutti il clown, trasformato in una spilla tempestata da 51 carati di diamanti che Caroline Scheufele sfoggia come un amuleto: "Per me ha un significato particolare, è un omaggio al primo gioiello che disegnai quando avevo 16 anni", racconta. Fino a quel momento, la maison acquistata dai suoi genitori nel 1963 era nota come manifattura di orologi svizzeri di alta precisione. "Il mio clown ha segnato il debutto ufficiale di Chopard nel mondo della gioielleria".
Da un'altra intuizione di Caroline, unita al suo amore per il cinema, nel 1998 inizia la collaborazione con il Festival di Cannes. A lei Pierre Viot, l'allora presidente della manifestazione, chiese di ridisegnare la Palma d'Oro che ogni anno incorona il vincitore. Ancora una volta, la sua idea è creare un pezzo di alta gioielleria realizzato con 118 grammi di oro etico certificato Fairmined, marchio che garantisce il rispetto dei più alti standard di sostenibilità sociale e ambientale.
La palma è formata da 19 foglioline dalle sottili nervature, con la base dello stelo a forma di cuore, emblema di Chopard, e posata su una base di cristallo di rocca lavorato come un diamante taglio smeraldo.
In attesa di scoprire chi si aggiudicherà, quest'anno, il riconoscimento più ambito, ieri sera Chopard ha incoronato due dei talenti più promettenti del momento: Sophie Wilde, protagonista dell'horror Talk to me, e Mike Faist, l'attore statunitense coinvolto nel triangolo amoroso dell'ultimo film di Luca Guadagnino, Challengers.
I due artisti sono stati proclamati vincitori del Trophée Chopard 2024 - il premio che la maison assegna dal 2001 a giovani emergenti - nel corso di un evento esclusivo sulla spiaggia del Carlton Beach Club. A consegnare il trofeo una splendida Demi Moore, madrina del premio e in gara al Festival con il film The Substance. "Attrice iconica dalla lunga e luminosa carriera, Demi Moore rappresenta un'eccezionale storia di successo a Hollywood e può essere di grande ispirazione per i futuri protagonisti del cinema", afferma Caroline Scheufele. Un'altra notte d'incanto si chiude sulla Croisette, immaginando un futuro in cui "il cinema possa diventare, sempre di più, strumento per trasmettere messaggi positivi e provare a rendere il mondo un posto migliore".
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