Il cinema di Giulia: Cattiverie a domicilio: una commedia deliziosa

giovedì 16 maggio 2024

Cattiverie a domicilio: una commedia deliziosa

 Un film delizioso e tratto da una storia vera (un caso di cronaca relativamente noto, capitato in Inghilterra negli anni Venti del secolo scorso) è Cattiverie a domicilio di Thea Sharrock, sceneggiato da Jonny Sweet.


A Littlehampton iniziano ad arrivare una serie di lettere infamanti a Edith Swan (una spettacolare Olivia Colman) e la colpa è assegnata immediatamente all'unica donna del paese che non vive di timorati principi. Rose Gooding (Jessie Buckley), infatti, è forestiera (irlandese), vive con la figlia e un uomo (Malachi Kirby) che non è suo marito e ha un linguaggio sboccato e franco che le valgono subito dei nemici nel periodo e nel quartiere in cui vive.

Rose è arrestata e la polizia non nutre dubbi sulla sua colpevolezza, malgrado le incongruenze che tenta di far rilevare la "donna poliziotto" (naturalmente vista con sospetto e non ancora accettata come figura di livello pari al poliziotto uomo nel 1922) Gladys Moss (Anjana Vasan). Una prova a favore di Rose sarebbe la calligrafia, che sfortunatamente al tempo non era accettata nei tribunali; tuttavia questa e altre particolarità del caso valgono affinché un gruppo di donne del paese, compresa Gladys, credano a Rose.

Rose esce su cauzione e in quel momento un numero molto maggiore di missive piove su Littlehampton, che sale alla ribalta della cronaca nazionale. Si scoprirà chi è a mandare le lettere?

Io la soluzione l'avevo indovinata abbastanza rapidamente; è stato così anche per voi?

La commedia è molto carina, resa interessante dal punto di vista psicologico sui vari personaggi, soprattutto su Edith, la zitella eroica che sopporta stoicamente le parole cattive che riceve, sopraffatta dalla religione e da un padre padrone (Timothy Spall). Anche Rose ha una sua storia alle spalle, che non sarà mai del tutto chiarita. E le storie di entrambe riveleranno segreti nascosti.

Attraverso l'opera di Gladys, l'indagine prenderà le pieghe del giallo, ma non solo. Il suo arco narrativo non approfondisce solo la storia familiare della donna (figlia di poliziotto e dunque desiderosa di dimostrarsene all'altezza) ma consente anche di parlare di stereotipi di genere. Questo aspetto, in effetti, è analizzato anche grazie a Rose, a Edith e ad altre delle donne che compaiono nella storia, per esempio Ann, che spesso è giudicata solo per come appare.

Giudizio: ⭐⭐⭐ 3/4 una commedia leggera, ma non troppo e molto divertente nella sua risoluzione

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