Donne d’impresa, Anna Lebole, leader è leader, non è questione di genere

Donne d’impresa, Anna Lebole un leader è un leader, dai fatti e dai risultati, non è questione di genere

di Orietta Malvisi Moretti
Pubblicato il 12 Maggio 2024 - 18:49
Donne d’impresa, Anna Lebole un leader è un leader, dai fatti e dai risultati, non è questione di genere

Anna Lebole, non è questione di genere

Donne d’impresa, Anna Lebole Vicepresidente Textura spa, avere un debole per l’uomo in Lebole è nel suo dna. Da sessanta anni il marchio Lebole veste l’uomo giovane ed elegante, una bella sfida in questi tempi dove tutti sembrano camminare a passo di snickers più o meno straluccicanti!

Della sua vita privata in famiglia, si sa poco; sicuramente però i suoi più bei ricordi sono quelli legati a Castiglion Fibocchi, borgo alle porte di Arezzo, dove nella tenuta di campagna Anna ha vissuto la sua adolescenza con i genitori Maria e Giannetto, il fratello Attilio e le sorelle Silvia e Gabriella. Giannetto, suo padre acquistò la tenuta dal Duca Amedeo d’Aosta ed è lì che la famiglia ha coltivato la passione per i cavalli, gli allevamenti ed i concorsi internazionali di equitazione, senza trascurare un’attenzione speciale anche per il vino, grazie ai preziosi vitigni pregiati di cui è ricca la campagna aretina.

L’azienda Textura, fondata nel 1968 da Attilio Lebole fratello di Anna come tutte le grandi aziende ha avuto una lunghissima storia che continua con successo anche oggi. Famoso l’accordo con Valentino Fashion Group, che ha contribuito ad un grande rilancio del marchio Lebole in un momento difficile. È la lunga storia imprenditoriale di famiglia, una famiglia che ha contribuito al successo economico della città con quel suo marchio da sempre sinonimo del top dell’eleganza maschile.

Oggi sono diverse le linee di produzione proposte da Textura, per venire incontro alle tante esigenze dell’uomo contemporaneo. Tutte le produzioni vengono curate nei dettagli con sapienza artigianale tale da conferire all’abito un plusvalore che determina la differenza. Oltre al brand Lebole, ricordiamo le linee più vendute in Italia e nel mondo, che sono: City Time e Caesar 1935.

Le abbiamo chiesto.

Lei Vicepresidente, suo fratello Attilio Presidente: quale il segreto per la vostra reale collaborazione e condivisione degli intenti e delle sfide presenti e future?

Con mio fratello ho sempre avuto un rapporto sereno e bellissimo. Mio padre Giannetto è mancato che avevo appena vent’anni e con Attilio, che allora era già un uomo adulto, ho condiviso tutte le problematiche e le vicissitudini legate alla famiglia e al lavoro nonostante la mia giovane età. Attilio, però, mi ha dato quella serenità e sicurezza necessarie per portare avanti le mie ambizioni e raggiungere i successi nel settore della moda.

A proposito di sfide… L’innovazione tecnologica propone già oggi con l’intelligenza artificiale strategie rivoluzionarie anche per le aziende. Quale risposta dà Textura?

Stiamo lavorando anche su questo argomento di grande attualità. L’IA è sicuramente un servizio valido per chi conosce come gestire queste nuove tecnologie che possono far risparmiare tanto tempo, denaro e impegno. Non escludo che in futuro potremo farne uso anche noi.

La tendenza dell’uomo in Lebole per le prossime stagioni: casual, elegante o… stravagante, come purtroppo appare dal trend visibile sempre più spesso nella street fashion?

La moda è anche filosofia di vita e di questi tempi casual e wellness vanno a braccetto con l’eleganza. Uno stile rinnovato e più comodo adatto a tutte le età: a questo nuovo modo di vestire si deve il successo di tanti nuovi progetti nati nella nostra azienda a partire dall’abito tecnico e leggerissimo oggi di gran moda. La sezione Luxury vanta abiti sartoriali realizzati con tessuti di altissima qualità. La Collezione Lebole Cerimonia dedicata agli eventi più importanti è sicuramente il nostro fiore all’occhiello!

Se lei volesse esprimere un desiderio a proposito della sua vita, quale sarebbe?

Dico sempre che “quello che doveva essere” lo è stato. Difficoltà, sofferenza e felicità tutto ha avuto il suo corso. Ho avuto una famiglia e in particolare il privilegio di una dolcissima mamma che è stata al mio fianco per tutta la sua lunga vita e che è mancata da poco a 97 anni. Un marito sempre presente con cui ho avuto due splendide figlie, Allegra e Alberica, ambedue realizzate nel lavoro e nelle loro passioni. Sono nonna di Beatrice di due anni e di Tommaso di quattro mesi che rappresentano la mia più grande gioia. Non posso quindi che ringraziare la vita che ha esaudito tutti i miei desideri.

Se non fosse stata figlia di storici imprenditori, quale la sua seconda passione: i cavalli? Il vino?

Per me è difficile pensare ad un’altra attività non legata all’abbigliamento che è proprio nel mio dna. E anche se nel tempo la mia famiglia ha avuto un importante allevamento di cavalli da concorso ippico con notevoli soddisfazioni così come quelle per il vino, altra rilevante passione di famiglia, entrambe non hanno, di fatto, mai sostituito la passione per l’ imprenditorialità nel mondo della moda.

Cosa può dirci della “parità di genere” in Italia e nella sua azienda?

Da anni in azienda abbiamo collaboratori che si impegnano con passione nel loro lavoro. Parliamo di persone fiere di appartenere ad un’azienda e di lavorare perché questa possa crescere anche con il loro contributo. Uomo o donna non fa differenza. Questo vale anche per la “leadership”: Un leader è un leader, apprezzandolo dai fatti e dai risultati, non è questione di genere!