Gino Paoli al Salone del libro: “Non mi piace il mondo e come si comporta” - Il Secolo XIX
L’intervento

Gino Paoli al Salone del libro: “Non mi piace il mondo e come si comporta”

Gino Paoli, protagonista dell'incontro che ha inaugurato gli appuntamenti di Regione Liguria al Salone del libro di Torino 2024. Ha presentato "Cosa farò da grande" (Bompiani)

Alessandra Chiappori
Aggiornato 1 minuto di lettura

Gino Paoli al Salone del libro

 

Torino - È la festa della Liguria, e se c'è una festa c'è la musica: quella di Gino Paoli, protagonista dell'incontro che ha inaugurato gli appuntamenti di Regione Liguria al Salone del libro di Torino 2024.

Bindi, Tenco e Gino Paoli. È nato così il cantautorato ligure: "eravamo 4, 5 amici, per una ragione o per l'altra ci siamo trovati a fare musica. Perché? Non saprei, nella mia vita mi sono sempre capitate le cose".

"Cosa farò da grande" (Bompiani) è il libro con cui Paoli ripercorre la propria vita, 300 pagine che vanno dall'infanzia alla decisione di fare musica raccontando sullo sfondo l'Italia e Genova dal secondo dopoguerra a oggi.

Qualcosa di diverso, fuori dai canoni delle canzoni classiche, questa la fortuna dei futuri cantautori i cui ritratti popolano le pagine del libro: "volevamo esprimere noi stessi - aggiunge Paoli - e per farlo le emozioni andavano scritte, tradotte da ciò che avevamo dentro in qualcosa".

Amici, storie d'amore, personaggi e canzoni. Come "Il cielo in una stanza", con tutta la sua magia immutata nel tempo. "Non mi piace il mondo e come si comporta, non mi piacciono la cattiveria e la violenza - si è presentato Paoli - Tutto ciò che è fatto oggi è fatto per la cattiveria e la competizione, non mi dispiace andarmene".

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