Diamant Brut - Film (2024) - MYmovies.it

Diamant Brut

Film 2024 | Drammatico 103 min.

Regia di Agathe Riedinger. Un film con Malou Khebizi, Idir Azougli, Andréa Bescond, Ashley Romano, Alexis Manenti. Cast completo Genere Drammatico - Francia, 2024, durata 103 minuti. - MYmonetro 2,57 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 16 maggio 2024

Liane, 19 anni, vive con sua madre e sua sorella a Fréjus, nel sud della Francia. Consumata da aspirazioni di bellezza e celebrità, fa audizioni per un reality show chiamato «Miracle Island».

Consigliato nì!
2,57/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,64
PUBBLICO
CONSIGLIATO NÌ
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Cinema
Trailer
Un esordio ancora grezzo. La protagonista però regala un'interpretazione difficile da dimenticare.
Recensione di Giancarlo Zappoli
giovedì 16 maggio 2024
Recensione di Giancarlo Zappoli
giovedì 16 maggio 2024

Liane vive a Frèjus con la madre e una sorellina. Essendo già presente e seguita sui social, anche grazie alla sua bellezza, vuole entrare a far parte del reality "Miracle Island". Per lei significherebbe il coronamento del desiderio di essere amata.

Al suo film d'esordio Agathe Riedinger ha buone intenzioni, una bravissima attrice ma le manca l'elemento che marchi la differenza.

Di film su giovani donne che, partendo da un contesto socialmente disagiato, tentano la scalata verso un successo più o meno effimero il cinema, recente e non, ci ha offerto più di un esempio, in modo talvolta anche decisamente valido ed originale. In questa occasione ci si trova dinanzi ad una riflessione che teoricamente è più che interessante ma che poi non regge alla prova dello schermo.

Perché la regista e sceneggiatrice ha idee molto chiare in relazione alla sua protagonista. Vede in Liane la rappresentante di tutte quelle ragazze che, nonostante la loro avvenenza, non si sentono amate e provano il bisogno di ottenere un riconoscimento che, pur partendo dal lato esteriore del loro aspetto fisico, non ne violi l'integrità. Liane è vergine, non intende concedersi a vuoto, ha fede in Dio e al contempo non nasconde, piuttosto evidenzia, la propria fisicità.

Tutto questo inizialmente sembra poter funzionare in un film girato in 4:3 per potenziare, almeno nelle intenzioni, il fuoricampo. Solo che progressivamente finisce con l'aderire agli elementi già noti della narrazione del tentativo di scalata al successo partendo da una realtà culturalmente e socialmente deprivata. Questo anche se l'interpretazione di Maolu Khebizi è di quelle da ricordare per l'immersione totale che compie in un personaggio a cui prova a dare tutta l'individualità e l'originalità che la sceneggiatura invece sembra negarle.

Il problema di questo film sta nella riproposizione di contesti già sfruttati abbondantemente (quartiere periferico in città di provincia, padre assente e madre non empatica, amiche che faticano a comprendere, dominio dei social nella formazione di un'accettazione del sé ecc.). Tutto ciò senza che emerga, al di là delle dichiarazioni scritte a tutto schermo che manifestano già da sole un'insicurezza nella possibilità che il messaggio possa passare autonomamente, quello che avrebbe dovuto, nelle intenzioni, costituire il leit motiv della narrazione: la fondamentale insicurezza di Liane, il suo bisogno di un amore che può passare, secondo lei, solo attraverso il fatto di essere desiderata.

Tutto questo conservando una purezza di fondo in un film in cui non ci sono uomini (tranne quelli disposti a pagare con l'intento di soddisfare aspettative) se non Dino, coetaneo di Liane e come lei alla ricerca di una riconoscibilità e di un'accettazione che cerca di ottenere con le auto sportive. Più che a un diamante selvaggio siamo dinanzi ad un diamante grezzo che potrebbe affinarsi in un'eventuale opera seconda.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 21 maggio 2024
Roberto Manassero
Film TV

Liane ha 19 anni, vive con la madre e la sorellina a Fréjus, in Costa Azzurra, e ha un'ossessione: non i soldi, che mancano sempre, ma la sua bellezza da promuovere in rete, con video e foto da migliaia di follower. Liane (Malou Khebizi), già protagonista di un corto dell'esordiente Agathe Riedinger, J'attends Jupiter, di cui Diamant brut è un'estensione, potrebbe essere una nuova Rosetta, è ugualmente [...] Vai alla recensione »

sabato 18 maggio 2024
Massimo Causo
Duels.it

Luce di periferia, quella un po' accecante della controra, sporca come i terreni e i corsi d'acqua che tagliano i caseggiati in cui si muove Liane, la protagonista di Diamant brut, opera prima della francese Agathe Riedinger in Concorso a Cannes77. L'approccio è realistico, ma la presa diretta sull'adolescenza al tempo dei selfie non è proprio a grado zero: c'è un po' di spazio della rappresentazione [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 maggio 2024
Andrea Bellavita
Cineforum

Liane ha 19 anni, e vive a Fréjus, al piano meno nobile della Costa Azzurra, fatto di centri commerciali, vegetazione bruciata dal sole e stuprata dalla viabilità extra-urbana e dall'edilizia popolare, mentre un po' più in su ci sono i palazzi, set di shooting fotografici, feste, dimore di principi borghesi. Nel suo presente ha qualche lavoretto precario, un'attività intensa di borseggiatrice e decine [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 maggio 2024
Cinzia Cattin
Close-up

Diamant brut è il lungometraggio d'esordio per la francese Agathe Riedinger che sviluppa un tema su cui aveva già lavorato nei suoi precedenti cortometraggi, in particolare riprende il soggetto di J'attends Jupiter (2018). Liane (Malou Khebizi) è una ragazzina diciasettenne che vive nella cittadina balneare di Fréjus, non lontano da Cannes. La sua quotidianità però rispecchia poco dello sfarzo della [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 maggio 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Liane è una ragazza irrequieta, che sogna di avere successo. Ha un seno indubbiamente pronunciato, vive in un ambiente familiare e sociale piuttosto difficile (madre disoccupata, una sorella più piccola), va in giro con le amiche, è attratta dalla cosmesi e da ciò che la può rendere bella, ha voglia di divertirsi. Un giorno viene contattata da un'agenzia che cura i casting per un famosa reality e [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 maggio 2024
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

Ad aprire il concorso invece è la Generazione Z, tra ossessione del corpo e sogni social, soldi sotto il materasso, furti al centro commerciale, tacchi siderali e unghie lunghe un chilometro. «Diamant brut» come la 19enne Liane, protagonista di un film impaziente e irrequieto, opera prima della francese non ancora 40enne Agathe Riedinger, che sembra un po' a guardare - anche esteticamente - a «How [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 maggio 2024
Cristina Piccino
Il Manifesto

Liane (Malou Khebizi) ha unghie laminate, gli shorts e i capelli «piastrati» come infinite ragazzine che si vedono in giro. Ha diciannove anni, si è rifatta le tette grosse e pure un po' le labbra per perfezionare la sua immagine social ipersessualizzata truccatissima - e con esiti tremendi - anche se poi, come la prendono in giro le amiche lei è ancora vergine.

mercoledì 15 maggio 2024
Raffaele Meale
Quinlan

Liane è in treno, leggendo i commenti che i suoi fan lasciano alle foto che si scatta, scorrendoli con le sue unghie lunghissime e fintissime, ma pronta a rispondere con inaspettato furore a un beota che la apostrofa chiamandola "puttana". Quando poi è in un negozio dimostra di avere dimestichezza con la millenaria arte del taccheggio, intascandosi prodotti che poi va a vendere porta a porta, millantando [...] Vai alla recensione »

mercoledì 15 maggio 2024
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

"Diventerò la Kim Kardashian francese". Liane (Malou Khebizi, brava) ha 19 anni e grandi speranze: il sud della Francia, la vita non agiata con madre e sorellina le stanno stretti, e l'intesa via di fuga sono i reality. La bellezza fisica non le manca, nel dubbio s'è rifatta il seno, si prende cura di sé rubando e rivendendo prodotti, i social li sa usare e i balletti fare, e neppure il carattere le [...] Vai alla recensione »

mercoledì 15 maggio 2024
Aldo Spiniello
Sentieri Selvaggi

In linea generale, quella di Diamant brut è la storia di una ragazza che sogna un riscatto sociale, per liberarsi dallo "squallore" del quotidiano. Agathe Riedinger, al suo primo lungometraggio, riprende un personaggio già delineato in un corto precedente, J'attends Jupiter. E racconta di Liane, diciannove anni, una famiglia incasinata e una vita senza nessuna prospettiva concreta nella periferia di [...] Vai alla recensione »

NEWS
CANNES FILM FESTIVAL
giovedì 16 maggio 2024
Giancarlo Zappoli

Il film è la prima opera in concorso della 77.ma edizione di Cannes.  Vai all'articolo »

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