Virtuosismo ed empatia: serata magica con tre giganti del jazz in auditorium - Cremonaoggi
Spettacolo

Virtuosi ed empatici: serata magica
con tre giganti del jazz in auditorium

FOTOGALLERY FRANCESCO SESSA

È la notte dei giganti quella che si è vissuta sabato all’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino. Tre giganti del jazz: John Patitucci, Joey Calderazzo, Dave Weckl. Hanno suonato per CremonaJazz, era uno degli appuntamenti più attesi della rassegna e – come è facile capire dallo spessore dei nomi – non ha tradito le attese degli appassionati che hanno gremito la sala.

Parliamo di tre artisti che da decenni siedono stabilmente nel Pantheon del jazz e che si caratterizzano per un virtuosismo strumentale fuori dal comune, tanto che i loro metodi e le loro tecniche sono oggetto di studio per i giovani jazzisti di tutto il mondo.

Patitucci, nato a Brooklyn da una famiglia di origini calabresi, ha conversato con il pubblico in un buon italiano, sottolineando il piacere di suonare a Cremona, la città dove nascono i migliori contrabbassi. Anche nella esibizione di sabato ha messo in luce l’eclettismo che lo rende un personaggio unico nel campo del jazz, spaziando dal contrabbasso suonato sia col classico pizzicato jazz sia con l’accademica tecnica dell’arco, al basso elettrico a sei corde, di cui è un vero e proprio campione, dal vigore dei ritmi accesissimi nell’interplay col trio allo struggente duo lirico con il piano di Calderazzo.

Quest’ultimo è stato un mattatore passando da un suono anch’egli classico uscito dal grancoda Fazioli a sonorità più fusion e funky con le tastiere, un pianista dalle mani benedette da Dio che più volte ha scatenato l’applauso a scena aperta del pubblico.

Weckl è un batterista dalla tecnica pazzesca e senza limiti, un bagaglio che all’Auditorium ha svelato a “piene mani”, è proprio il caso di dire, con un campionario di accenti e di sfumature davvero infinito. Sala impazzita, applausi ritmati e due bis, tra cui un brano che Patitucci ha composto ispirandosi al paese d’origine della sua famiglia, Torano Castello.

Il prossimo appuntamento con CremonaJazz è per venerdì 24 maggio alle 21 con l’omaggio a Gershwin e Duke Ellington di Enrico Pieranunzi e dell’Orchestra Filarmonica Italiana.

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