Diego Zarneri (Fratelli d'Italia): «Triplicheremo il numero dei nostri eletti»
Il leader provinciale del primo partito italiano: «Negli ultimi due anni il partito ha puntato molto al radicamento territoriale, abbiamo aperto diverse sedi. Rispetto a cinque anni fa abbiamo una presenza più organizzata».
Il coordinatore provinciale Diego Zarneri è soddisfatto delle liste messe in campo.
Buongiorno, forse Fratelli d’Italia, forte dei consensi attuali, avrebbe potuto pesare di più negli equilibri di coalizione.
«In molte amministrazioni che si ripresentano al voto governavamo in coalizione già cinque anni fa, ma allora Fratelli d’Italia aveva percentuali di consenso ben più basse rispetto a quelle attuali. Molti sindaci si ripresentano e noi abbiamo preferito dare priorità al territorio e alle proposte locali: privilegiando la continuità quindi, laddove c’erano le condizioni per farlo. Siamo coesi praticamente ovunque, a parte alcune situazioni locali».
In questo modo avrete però meno sindaci di quanto dicano gli attuali consensi per il vostro partito.
«Puntiamo a confermare il risultato delle ultime tornate elettorali. E quindi, rispetto a cinque anni, a triplicare o quadruplicare il numero di eletti. Negli ultimi due anni il partito ha puntato molto al radicamento territoriale: abbiamo lavorato alla costruzione di una classe dirigente, veniamo da un tesseramento importante in termini di numeri, abbiamo aperto diverse sedi. Rispetto a cinque anni fa i circoli sono triplicati e abbiamo una presenza più organizzata».
L’obiettivo di coalizione è ovviamente provare a confermare almeno i risultati di cinque anni fa. Delle Europee che dice?
«Sarà una sfida importante. Dopo aver cambiato l’Italia Giorgia Meloni prova a cambiare l’Europa. Per il governo il voto rappresenta anche una sorta di tagliando ma l’importanza del voto, soprattutto a livello europeo, è fare in modo che il gruppo dei conservatori diventi il vero protagonista del futuro europarlamento. Non so se riuscirà già a questo giro a rompere l’alleanza tra popolari e sinistre, ma l’obiettivo a cui si sta lavorando è questo».
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