FIA WEC Spa, nuova beffa per le Ferrari. Grande la delusione per Valentino Rossi

Il terzo round del FIA WEC termina con le 499P del team Ferrari terza e quarta. Storico successo per Porsche mentre Valentino Rossi non scende in pista

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Matteo Mattei

Esperto di motorsport e automotive

Classe 1982, a Favalanciata cresce con pane e Max Biaggi. Ha collaborato con varie testate online spaziando tra Esports e motori. Il mio motto: ''Per aspera ad astra''.

Callum IIlott e Will Stevens dell’Hertz Team Jota vincono la 6 Ore TotalEnergies di Spa-Francorchamps, terzo round del FIA WEC. Terzo gradino del podio per la Ferrari Hypercar numero 50 di Miguel Molina, Antonio Fuoco e Nicklas Nielsen che precede l’altra Rossa in gara. Nella LMGT3 a vincere stata è la Porsche 911 R LMGT3 n. 91 Maney EMA.

Le Ferrari

La Ferrari AF Corse 499P Hypercar numero 50 di Miguel Molina, Antonio Fuoco e Nicklas Nielsen ha chiuso la gara di Spa sul gradino più basso del podio. L’Hypercar del Cavallino ha preceduto al traguardo la sorella Ferrari AF Corse numero 51 guidata da James Calado, Alessandro Pier Guidi e Antonio Giovinazzi. Al contrario di Imola, un’impeccabile gestione degli pneumatici e pit-stop senza sbavature non sono bastati per strappare una vittoria alle Porsche. Eppure entrambe le Ferrari si stavano giocando una doppietta clamorosa, dopo una caparbia rimonta.

La 499P numero 83 del team AF Corse, condivisa dai piloti ufficiali Ferrari Yifei Ye e Robert Shwartzman con Robert Kubica, invece ha conquistato il terzo posto nella classifica dei team indipendenti FIA World Cup for Hypercar Teams, chiudendo in ottava posizione assoluta.

Nell’intero fine settimana a Spa la squadra ha svolto un grande lavoro. La terza e la quarta posizione delle 499P numero 50 e 51 così come il podio di classe della numero 83 sono risultati importanti, anche se questa gara, che si sarebbe dovuta concludere alla sesta ora, quando le posizioni erano ancora migliori, è durata ben più a lungo“, il commento a fine gara di Antonello Coletta, Global Head of Endurance e Corse Clienti. Sulla stessa lunghezza d’onda Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars: “Secondo il nostro punto di vista la decisione di estendere la gara oltre le sei ore è discutibile. Il rammarico è senza dubbio notevole perché crediamo che il risultato sarebbe dovuto essere diverso“.

Valentino Rossi out

Dopo appena 1 ora e mezza finiva la corsa di Valentino Rossi. O meglio, un contatto tra la Hypercar numero 38 del team Jota e la BMW M4 GT3 guidata in quel momento da Ahmad Al Harthy, ha causato il ritiro dalla gara della vettura numero 46 Team WRT. Solo 33 sono stati i giri di pista percorsi dal team del dottore che era tra i favori alla vittoria finale. Grande la delusione per il campione di Tavullia che non è riuscito nemmeno a salire in macchina, mancavano infatti una manciata di giri per iniziare la sua parte di gara.

Tanta è la delusione nel team belga, per Vincent Vosse Team Principal WRT sull’incidente subito: “Posto sbagliato, momento sbagliato. È difficile da digerire. Ora vediamo cosa possiamo fare a Le Mans per recuperare tutti quei punti che abbiamo perso qui“.

La cronaca

Tante le emozioni che la terza tappa del FIA World Endurance Championship 2024 ha regalato agli appassionati di motorsport. Una manifestazione che ha confermato il gran successo di pubblico che di gara in gara lo vede costantemente in crescita in termini di numeri. Spa ha fatto registrare una nuova importante statistica, oltre 88 mila spettatori sulle tribune.

Proton Porsche è stata da subito protagonista nelle prime ore di gara come le Iron Dames che a sorpresa guidavano l’LMGT3. La prima svolta della gara, poco prima della quinta ora, quando Fuoco su Ferrari 499P numero 50 veniva messo sotto inchiesta per una potenziale infrazione tecnica. Allo stesso tempo il pilota della Cadillac si schiantava sul Kemmel Straight. A seguire, nella parte finale della gara, un ulteriore episodio chiave. La manifestazione è stata interrotta dalla bandiera rossa a seguito del brutto incidente che ha coinvolto Al Harthy e Gelael.

I due piloti sono rimasti illesi ma la gara è stata ferma a lungo poiché erano necessarie le riparazioni alle barriere della pista. A quel punto della competizione l’arrivo anche della discutibile decisione della Direzione Gara che ha scelto di recuperare il tempo perso quantificato in un’ora e 44 minuti, portando di fatto la gara oltre le 6 ore effettive e regalando una nuova beffa alla Ferrari che in quel momento avrebbe chiuso in testa.

Una volta ripresi a correre, l’Hertz Team Jota degli inglesi Callum Illott e Will Stevens si è definitivamente imposto alla 6 Ore di Spa. Un risultato storico, la prima line-up del duo a vincere una gara WEC di prima classe dal 2014 e sono i primi vincitori britannici dal 2017. La vittoria vede lo stesso equipaggio catapultato al secondo posto nella classifica generale piloti, a 22 punti di distanza dalla capolista Porsche Penske.

La prossima a Le Mans

L’attenzione ora si sposta alla prossima tappa nel calendario FIA WEC. Sara la gara più importante della stagione, la 24 Ore di Le Mans, che si svolgerà sull’iconico Circuit de la Sarthe dal 12 al 16 giugno 2024. Iscritti per l’occasione per 186 piloti che saliranno su 62 vetture. Tra di loro le conferme di Mick Schumacher, Romain Grosjean, Antonio Giovinazzi, Jenson Button, Robert Kubica e Daniil Kvyat. La Ferrari 499P numero 51 e vincitrice della 24 Ore di Le Mans dello scorso anno con a bordo Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado è pronta a ripetersi.