GILCHRIST E ESPIÑEIRA I VINCITORI DELLA PRIMA TAPPA DELL'UCI E-ENDURO WORLD CUP

Le emozioni del sabato con l'UCI Enduro World Cup sono state seguite da una domenica movimentata dedicata all'UCI E-Enduro World Cup, sempre nel magnifico scenario della Finale Outdoor Region. 

 

 

Per entrambi, uomini e donne, l'apertura della stagione comprendeva nove prove speciali divise in due anelli separati, il primo composto da quattro speciali, il secondo da cinque. Le regole della competizione limitano i rider a una sola batteria per circuito, che devono sostituire al loro ritorno nella Zona di Assistenza Tecnica dopo il completamento della quarta tappa.

Le nove prove consistevano in un totale di 84 km di sentieri con un dislivello di 3600 m, su alcuni dei sentieri più panoramici e impegnativi di Finale Ligure affacciati sul mare.

 

GILCHRIST DOMINA

La gara di domenica è iniziata da Base Nato, un sentiero veloce e fisicamente impegnativo. Scendendo quasi di 400 m in soli 2,6 km.

Gli uomini sono partiti per primi, con Alexis Icardo (C-Lab Fulgur Bike Product) il primo a segnare un tempo da podio. Il francese ha registrato un tempo di 5:19, superato dal corridore subito dietro di lui, Manuel Borges (Canyon Collective Factory Enduro Team). Il portoghese, 13 anni più anziano di Icardo, ha superato il più giovane di quasi 2,5 secondi. Tredici corridori hanno attraversato il traguardo prima che uno potesse migliorare il tempo di Borges. Alex Marin (GasGas Factory Racing) ha vinto la prima tappa per un solo secondo, e i primi cinque erano separati solo da cinque.

 

Questa stretta competizione ha dato il tono della gara durante il primo anello, con le prime quattro tappe che hanno prodotto tre vincitori diversi. Solo Ryan Gilchrist (Yet / Fox Factory Race Team) è riuscito a fare doppietta, con le sue vittorie nelle tappe 3 e 4, Ingegnere e Supergroppo, che lo hanno portato in testa mentre i rider si dirigevano verso il secondo anello. Il margine di vittoria di 11 secondi dell'australiano sulla speciale di 7 km di Supergroppo lo ha messo in una posizione particolarmente favorevole con ancora cinque tappe da disputare.

Cecce Camoin (Specialized Enduro Team) è stato l'unico altro vincitore individuale del primo anello, nella power stage e-bike specifica Cà Bianca, uno dei 34 trail specifici per e-bike nella Finale Outdoor Region. 

 

ALIA MARCELLINI VINCE UNA SPECIALE

Il primo anello nella competizione femminile è stato una sorta di sfida a due. Tracey Moseley ha vinto le prime speciali su Base Nato con 3,5 secondi di vantaggio e si è piazzata seconda dietro la local Alia Marcellini di Haibike su Cà Bianca. L'italiana Marcellini ha entusiasmato i suoi tifosi conquistando la prima vittoria del suo paese nel weekend, un risultato che l'ha aiutata a posizionarsi terza nel secondo anello.

 

Dopo aver concluso al 5º e al 3º posto nelle prime due tappe della scorsa stagione, la numero uno dell'anno scorso, Florencia Espiñeira (Orbea Fox Enduro Team), si è messa in mostra sulla terza e quarta speciale conquistando due vittorie. La migliore prestazione della rider cilena è stata su Supergroppo, che ha concluso con un tempo 7,5 secondi più veloce della seconda Laura Charles, sufficiente per portarla al secondo anello con un vantaggio di sei secondi su Moseley.

Le cinque speciali che hanno costituito il secondo anello sono state progettate per mettere alla prova non solo la resistenza dei corridori, ma anche le loro capacità nel gestire le proprie e-bike.

 

POWER STAGES

La tappa 5 del UCI E-Enduro World Cup, che si è svolta sul sentiero Legnino, è stata una delle due power stages consecutive. Le Power Stages includono una salita con l'obiettivo di testare "la capacità di un corridore di combinare l'abilità di guida con l'output dell'unità motore della propria bici". Legnino, che si affaccia su Finale, è breve, incisivo e tecnico, mentre la seconda, Borderline, era prevista essere determinante nel determinare gli esiti del resto della gara.

 

Sul Legnino è stato un nuovo gruppo di rider a emergere: Hugo Pigeon (Scott SR Suntour Enduro Team) ha segnato il tempo da battere e deve essersi sentito fiducioso quando il penultimo corridore a partire, Tiago Ladeira (Miranda Factory Team), ha tagliato il traguardo a un solo secondo dal suo tempo di 51.45. Con l'ultima corsa della tappa, però, Kevin Marry (Lapierre Zipp Collective) ha strappato il primo posto della tappa andando due secondi più veloce. Ryan Gilchrist era piuttosto lontano dal ritmo in 11ª posizione, mentre la corsa di Manuel Borges lo ha visto scendere fino al 18° posto.

GILCHRIST E ESPIÑEIRA IN PRIMA POSIZIONE

Le ultime tre speciali: Rocche Gianche, Andrassa e DH Men hanno offerto il meglio che la Finale  Outdoor Region ha da offrire in termini di sentieri, oltre a un top five di corridori e-enduro più competenti della giornata.

 

Ryan Gilchrist è tornato alla vittoria sulla veloce Rocche Gianche, mentre Cecce Camoin ha colto un secondo posto che lo ha fatto salire nello stesso posto nella classifica generale. Nonostante un miglioramento relativo tappa dopo tappa, Borges sembrava essere quasi in caduta libera ma è stato

in grado di stabilizzare la nave e riprendersi il secondo posto con nell’ultima speciale di giornata.

 

Nella competizione femminile, Tracy Moseley e Florencia Espiñeira hanno iniziato il secondo anello come hanno finito il primo, condividendo le prime posizioni su Legnino e Borderline. La vittoria di Espiñeira con un vantaggio di 14 secondi sulla prima l'ha messa in una posizione estremamente forte con quattro speciali ancora da disputare.

Sofia Lena Wiedenroth (Specialized Enduro Team) ha iniziato a scalare la classifica grazie a una solida prestazione su Rocche Gianche che le è valsa il secondo posto, mentre Moseley ha migliorato ancora e ha recuperato quasi nove secondi sulla sua grande rivale cilena. 

 

Quando tutti hanno completato le loro prove, Espiñeira è emersa vincitrice di soli 15 secondi, con Laura Charles della Francia che seguiva a ulteriori 50 secondi di distanza.

 

 

GLI ITALIANI

Alia Marcellini è stata l'unica altra rider a vincere una tappa, mentre Espineira e Moseley ne hanno vinte quattro ciascuna. L'italiana ha poi chiuso al sesto posto assoluto.

 

Tra gli uomini il miglior rider azzurro è stato Andrea Garibbo che ha chiuso al 17° posto, seguito a poco da Erwin Ronzon 24°.