Eurovision caos: Olanda scomparsa, Angelina agitata, Spagna attacca

Eurovision 24 nel caos: cantante olandese scomparso, la Spagna contro gli organizzatori e Angelina agitata in sala stampa

Cosa sta succedendo all'Eurovision? Le polemiche non accennano a placarsi, e stanno coinvolgendo anche i cantanti e i giornalisti. Ecco gli ultimi aggiornamenti

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Sembra che questa edizione dell’Eurovision sia destinata ad essere ricordata, ma non in positivo. Fin da quando è stata confermata la presenza dello stato di Israele, nonostante il conflitto israelo-palestinese, le proteste si sono moltiplicate, anche da parte di personalità molto note e di un certo peso sociale come Greta Thunberg. Ci si poteva forse aspettare che le tensioni si placassero a poche ore dalla finalissima (QUI la diretta testuale minuto per minuto)? Ovviamente no, anzi sono andate peggiorano, coinvolgendo pian piano diversi stati impegnati nella competizione.

Il giallo dietro la scomparsa del cantante olandese dall’Eurovision

La prima criticità, che è nata al termine delle semifinali, sembra essere nata in sala stampa dalla reazione del cantante Joost Klein, tra i favoriti all’Eurovision grazia alla sua Europapa. In questo caso le voci non sono molto chiare. Stando ad un giornalista italiano presenta all’evento, durante la conferenza stampa, in cui erano presenti tutti i cantanti, sarebbero state rivolte delle domande scomode a Eden, cantante israeliana, a cui gli organizzatori dovrebbero aver detto che poteva anche evitare di rispondere. A quel punto Joost, poggiando la testa sulla sua bandiera, avrebbe chiesto a voce alta perché Eden non dovesse rispondere a quelle domande. Da lì in poi non si è più visto, c’è chi dice che la produzione del Festival stia cercando di decidere cosa fare, c’è chi dice che in realtà non è successo nulla dopo, quel che è certo è che il cantante non si è presentato alle prove, e non si sa ancora se per sua o altrui scelta. Questo perché tra le tante ipotesi dietro la sua apparente scomparsa circola anche in presunto scontro fisico tra l’artista ed un fotografo, e questo potrebbe portare alla sua squalifica. Questa al momento sembra essere l’ipotesi più accreditata, poiché fornita da un’emittente svedese, che conferma la sospensione del cantante fino a nuovi accertamenti.

La denuncia del giornalista e della TV nazionale spagnola

Intanto, se si hanno dubbi sulla questione intorno a Joost Klein, ci sono molte certezze circa la posizione espressa nelle ultime ore dalla Spagna. Mentre continuano le rivolte durante le prove e le esibizioni della cantante Israeliana, la delegazione spagnola denuncia atteggiamenti intimidatori da parte dei giornalisti israeliani. Questa la dichiarazione del giornalista spagnolo riguardo quanto successo: "In undici anni che copro l’Eurovision non mi sono mai sentito così insicuro al festival. Diversi giornalisti israeliani hanno deciso di intimidirmi e rimproverarmi per aver gridato Free Palestine dopo le prove dell’Isra-inferno. Non ci spaventeranno. Non ci faranno tacere. Voglio raccontarvi un episodio molto grave che ho dovuto affrontare. Dopo quello che è successo non possiamo stare in silenzio. Ho urlato due volte Free Palestine. Un giornalista israeliano ha cominciato a rimproverarmi e a farmi delle fotografie. Come se non fosse abbastanza è tornato con altri tre giornalisti israeliani. Tutti loro hanno iniziato a sgridarmi, mi dicevano che non dovevo stare lì e mi fotografavano per condividere le mie immagini sui loro social. Il mio era un atto di libertà di espressione, un mio diritto. Stavo esprimendo la mia opinione anche contro i comportamenti degli israeliani contro di noi qui all’Eurovision. Noi stavamo dicendo solo Free Palestine, non abbiamo minacciato nessuno. Penso sia nostro diritto parlare e non stare in silenzio. Se domani Israele vincerà l’Eurovision sarà certificata la morte di questo Festival". Intanto, la TV stato spagnola RTVE prende le difese del suo giornalista con un comunicato: "La delegazione spagnola di Eurovision ha espresso a EBU il suo impegno per la libertà di stampa e di opinione e ha chiesto che l’Eurovision ne garantisca il rispetto".

Angelina agitata in sala stampa

Intanto regna un po’ di confusione anche dietro all’ultima apparizione di Angelina Mango, che avrebbe presenziato in sala stampa leggendo un lungo messaggio, che insieme al resto recitava anche: "Sono molto orgogliosa di me stessa. Oggi, ancora una volta, voglio che sia la musica a parlare. Questo è il messaggio più potente che voglio condividere". Al termine del discorso ha poi intonato Imagine di John Lennon tra i giornalisti. Ma dopo la bella performance la cantante si è allontanata mostrando un certo nervosismo, specialmente in vicinanza della sua manager, c’è quindi chi pensa che sia stata esortata contro il suo volere ad esporsi con i giornalisti. In realtà a smentire queste voci ci ha pensato la stessa Angelina sui social, condividendo un video in cui abbraccia la manager Marta e scrivendo: "Imagine è un messaggio molto grande e per questo non volevo diventasse una cosa personale, quindi sono corsa via, perché non volevo che l’attenzione si spostasse sul mio pianto, e per vivere lo tsunami di emozioni nella mia intimità e con il mio team e lasciare che restasse pulito e integro un semplice gesto di pace, oggi mi godo questo giorno che non dimenticherò mai e sul palco porto tutta la mia fragilità."


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