‘Baby reindeer’, quanto ci si guadagna a raccontare la verità - la Repubblica

Spettacoli

‘Baby reindeer’, quanto ci si guadagna a raccontare la verità

‘Baby reindeer’, quanto ci si guadagna a raccontare la verità

Multischermo / I (veri) protagonisti della serie Netflix esono allo scoperto, si moltiplicano le strade della narrazione – e intanto sulla piattaforma il titolo vola

1 minuti di lettura

Baby Reindeer, serie Netflix. Se ne è parlato, parecchio. Da noi è ancora saldamente in testa alla classifica netflixiana, lo stesso accade in varie parti del mondo. Un comico scozzese, Richard Gadd, scrive e interpreta una storia personale che stordisce, anni di stalking da parte di una donna, punteggiati da altre discese negli abissi, costruite in proprio. Poteva finire così, lasciando il pubblico a meditare su un racconto di abbacinante tristezza e profondità?

Ovviamente no, la storia è autentica, per quanto romanzata, e quindi questa donna (Martha, nella fiction) dovrà pur esistere. Ed è scattata sul web la caccia frenetica: e tutto è diventato un’ulteriore serie, nella realtà. Ovvero la presunta molestatrice (Fiona, nella vita reale) l’altra sera si è presentata da Piers Morgan, intervistatore inglese senza remore, e sul suo canale YouTube ha dato vita a un colloquio durato un’ora e visto da dieci milioni di curiosi, finora.

Intanto un alto dirigente di Netflix GB è stato convocato in Parlamento per un’audizione e si è difeso sostenendo di aver preso tutte le “ragionevoli precauzioni” — bella definizione — per nascondere nella serie l’identità reale dei personaggi. E Gadd? Quando ha saputo dell’intervista, ha avvisato il pubblico del pericolo di provare “empatia tossica” nei confronti di Fiona. Ovvero quella che ha provato lui per anni, è che il fulcro della storia narrata.

Intanto, smaltiti — ma si andrà avanti parecchio — gli interventi di esperti favorevoli oppure scandalizzati, si arriva al sospetto più che fondato di una vicenda nella quale tutti i protagonisti stanno valutando in che modo ricavare soldi da quanto sta avvenendo. E Baby Reindeer va sempre come un treno: soprattutto, da qui avanti, farà sembrare acqua fresca per ingenui, diciamo così, qualunque serie biografica, di quelle da piattaforma, sulla vita reale di divi di musica e spettacolo.

***

(agf)

Nunzia De Girolamo, afflitta in stagione dai bassi ascolti del suo talk, poi cancellato, l’altra sera è andata in onda dopo Eurovision con Ciao maschio. E sfruttando il traino mostruoso ha conseguito il 23%. In tv, e nella vita, è tutta una questione di traino.

I commenti dei lettori