Una Manta davvero speciale •
Ocean for Future

Ultima Clock Widget

  • :
  • :

Vediamo che tempo fa o farà

Diamo un’occhiata al tempo meteorologico

Meteo facile per tutti: vediamo che tempo fa o farà prossimamente con un insieme di link per aggiornarvi in tempo reale sulle condizioni meteorologiche locali e marine 

  Address: OCEAN4FUTURE

Una Manta davvero speciale

tempo di lettura: 5 minuti

.
livello elementare
.
ARGOMENTO: TECNOLOGIA SUBACQUEA
PERIODO: XXI SECOLO
AREA: STATI UNITI
parole chiave: Manta Ray Program, Droni subacquei, glider
.

Perché cambiare o meglio non prendere spunto da soluzioni evolutive di successo, maturate in milioni di anni dalla Natura? Questo concetto tecnologico, che si perde nel tempo, è stato sposato dal secolo scorso in molti laboratori di ricerca scientifici che hanno realizzato soluzioni tecniche di successo sia in campo aeronautico che navale. E’ il campo della biomimetica (in inglese chiamata biomimicry o ), una disciplina che studia i processi meccanici della natura per trovare “nuove ispirazioni” e rendere più efficienti le nostre tecnologie. Molte soluzioni sono derivate dalla combinazione di tecnologia ispirata dalla natura: ad esempio i primi scafi affusolati delle navi trovarono spunto dalla forma dei pesci e le pinne dei subacquei (disegnate per prime da Leonardo da Vinci) sono una derivazione delle osservazioni fatte sull’anatomia degli anfibi e dei pesci. Più recentemente alcuni micro-droni, che trovano applicazioni in tante discipline, si ispirano al volo degli insetti. 

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 2024-04-Manta-Ray-Update-Surface-DSC05179-photo-from-Northrop-Grumman_619x316.jpg

Veicolo subacqueo senza equipaggio (UUV) Manta Ray in superficie durante le immersioni di prova al largo della costa della California meridionale (foto per gentile concessione di Northrop Grumman).

Una “Manta” tecnologica

La Northrop Grumman, una ditta americana all’avanguardia nel settore sottomarino da oltre 50 anni, sta sviluppando una nuova classe di droni sottomarini senza equipaggio (UUV) che non a caso prende il nome dalla Manta, l’enorme pesce “alato”, che tutti conosciamo. Il Programma Manta Ray, iniziato nel 2020, mira a sviluppare una nuova classe di UUV per operazioni persistenti in ambienti marittimi dinamici in missioni a lungo raggio e di lunga durata in ambienti oceanici sulla base delle specifiche redatte dal DARPA.
Oltre alla Northrop Grumman Systems Corporation lo sviluppo del mezzo è stato appaltato al Martin Defense Group, LLC ed al Metron, Inc. mentre gli aspetti energetici a PacMar. Il programma mira a sviluppare UUV che funzionino per periodi prolungati senza la necessità di supporto logistico umano o manutenzione in loco, ottimizzando la loro gestione energetica, anzi producendo l’energia necessaria in loco. L’obiettivo è la affidabilità del mezzo e la sua capacità di poter navigare secondo rotte prestabilite eludere eventuali ostacoli subacquei). Pensato inizialmente per uno scopo militare (anche se un suo uso in campo civile appare ugualmente appetibile per la ricerca oceanografica), il Manta Ray avrà capacità di comando, controllo e comunicazione (C3) per consentire operazioni di lunga durata con una supervisione umana minima, e sarà dotato di una grande capacità di carico, rendendolo uno strumento di estrema utilità durante le operazioni di sorveglianza marittima che potrà eseguire con discrezione e efficacia.

Un prototipo di questo nuovo mezzo è stato sviluppato dalla Northrop Grumman Systems Corporation in scala reale, seguendo le linee guida della DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) per determinare la fattibilità di un suo impiego in missioni di sicurezza marittima. In estrema sintesi, il Manta Ray:

– sarà dotato di una adeguata capacità di carico per imbarcare strumenti diversi a seconda del tipo di missione, ed avrà una lunga autonomia;

– potrà essere programmato con la possibilità di potersi posare sul fondale marino e “ibernarsi”, settandosi in uno stato di basso consumo durante il quale potrà ricaricare le sue batterie;

– sarà disponibile sotto forma modulare, per una facile spedizione (in cinque container standard) in tutto il mondo.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 2024-04-Manta-Ray-Update-Towed-DSC03296-full-res-photo-from-Northrop-Grumman619x316.jpg

Veicolo subacqueo Manta Ray rimorchiato in preparazione per i test (foto per gentile concessione di Northrop Grumman)

Ma come iniziò questo ambizioso programma?
Nei primi anni del III millennio, furono creato numerosi gruppi di lavoro per valutare fattibilità di rendere i mezzi senza equipaggio quanto più autonomi possibile. Nacquero droni aerei e navali di tutte le forme e dimensioni, favoriti dalla miniaturizzazione dei componenti elettronici e dalle nuove tecnologie di comunicazione. L’idea era di rendere questi mezzi quanto più autonomi per ridurre la presenza umana in aree di crisi. Questo fu particolarmente eccitante nel mondo subacqueo dove mezzi, ormai impiegati ampiamente anche in campo civile, si dimostrarono affidabili. Da mezzi relativamente piccoli si passò a mezzi di dimensioni sempre maggiori come gli LUUV e ora gli XLUUV. Tra i programmi in corso, all’inizio del 2021, fu approvato il programma Manta Ray che, dopo un primo studio di fattibilità, iniziò la fase seguente per la fabbricazione di un prototipo e l’effettuazione dei primi test. L’avveniristico prototipo ha ora completato i test in acqua al largo della costa della California meridionale ed alle Hawaii tra febbraio e marzo 2024, dimostrando le sue ottime prestazioni idrodinamiche sia in superficie che in immersione. Il programma multidisciplinare è guidato dal DARPA che da tempo sta attivamente operando insieme alla US Navy per lo sviluppo del progetto di molte navi e mezzi autonomi.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 2024-04-Manta-Ray-Update-Kyle-on-Manta-Ray-photo-by-DARPA619x316.jpg

Il responsabile del programma DARPA, il dottor Kyle Woerner (a destra), parla con un membro del team Northrop Grumman mentre si trova sulla coperta del veicolo Manta Ray

Il capitano di fregata USN dottor Kyle Woerner, responsabile del programma DARPA per il progetto Manta Ray, ha dichiarato in una nota: “I test di successo che abbiamo condotto con il Manta Ray convalidano la preparazione del veicolo ad avanzare verso le operazioni del mondo reale dopo essere stato rapidamente assemblato sul campo da sottosezioni modulari“. Una volta rischierato, il veicolo subacqueo (agendo come un glider) utilizza un’efficiente planata, modificando il suo assetto come una manta per muoversi elegantemente attraverso l’acqua. Lo scafo è progettato con diverse capacità di carico, sia per dimensioni che tipologie, per consentire un’ampia varietà di missioni navali”. Ma non solo militari. Secondo Woerner e la ricercatrice Kelley Ruehl del Sandia National Laboratory, che fornisce consulenza sugli aspetti di energetici, “Il progetto Manta Ray è nato … dalla necessità di comprendere meglio l’ambiente oceanico e di poter avere veicoli sottomarini che durassero più a lungo dell'[usuale] ordine di misura di un paio d’ore o un paio di giorni“, realizzando un veicolo sottomarino autonomo che operi da solo, raccogliendo autonomamente l’energia necessaria per il completamento di qualunque missione gli sia affidata. A tal riguardo, PacMar sta seguendo la parte energetica, sviluppando sistemi di raccolta e accumulo di energia a basso consumo energetico, componenti importanti per lo sviluppo delle tecnologie auto-sostenibili necessarie al Manta Ray.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è manta-ray--1024x576.jpg

In sintesi, il programma Manta Ray sta procedendo con successo. La Marina degli Stati Uniti, come gli altri comandi della Difesa americana, sta sviluppando nuove tecnologie aiutata dalla robotica e dall’Intelligenza artificiale, che si sta dimostrando un force multiplier nella ricerca e sviluppo, per realizzare una futura flotta “ibrida” di piattaforme di diverse tipologie (con e senza equipaggio) supportate da tecnologie “abilitanti” come l’intelligenza artificiale (AI). Manta Ray non è l’unico programma nel campo degli UUV (recentemente la Marina statunitense ha ricevuto il primo Orca XLUUV dalla Boeing) dimostrando il grande interesse per il dominio subacqueo, in particolare nello sviluppo di mezzi subacquei autonomi sottomarini di grandi dimensioni, dotati di lunga autonomia per impieghi a lungo raggio da impiegarsi in operazioni di sorveglianza e/o di ricerca oceanografica. Ne risentiremo parlare.

Andrea Mucedola

.


Ti è piaciuto questo articolo? Pensa se puoi fare una piccola donazione per sostenere il nostro progetto. Sostieni OCEAN4FUTURE, il portale del Mare e della Marittimità. La donazione può essere singola o puoi decidere di renderla automatica ogni mese. Per donare in sicurezza, Clicca sul link DONAZIONE oppure scrivici alla mail: infoocean4future@gmail.com

.

PAGINA PRINCIPALE - HOME PAGE
.

Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo

.

.

 

Loading

(Visited 189 times, 1 visits today)
Share
5 1 vota
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
vedi tutti i commenti

Translate:

Legenda

Legenda

livello elementare
articoli di facile lettura

livello medio
articoli che richiedono conoscenze avanzate

livello difficile
articoli di interesse specialistico

 

Attenzione: È importante ricordare che gli articoli da noi pubblicati riflettono le opinioni e le prospettive degli autori o delle fonti citate, ma non necessariamente quelle di questo portale. E’ convinzione che la diversità di opinioni è ciò che rende il dibattito e la discussione più interessanti, aiutandoci a comprendere tutti gli aspetti della Marittimità

Chi c'é online

18 visitatori online

Ricerca multipla

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
Archeologia
Associazioni per la cultura del mare
Astronomia e Astrofisica
Biologia
Cartografia e nautica
Chi siamo
Climatologia
Conoscere il mare
Didattica
Didattica a distanza
disclaimer
Ecologia
Emergenze ambientali
Fotografia
Geologia
geopolitica
Gli uomini dei record
I protagonisti del mare
Il mondo della vela
L'immersione scientifica
La pesca
La pirateria
La subacquea ricreativa
Lavoro subacqueo - OTS
Le plastiche
Letteratura del mare
Malacologia
Marina mercantile
Marine militari
Materiali
Medicina
Medicina subacquea
Meteorologia e stato del mare
Miti e leggende del mare
nautica e navigazione
Normative
Ocean for future
OCEANO
Oceanografia
per conoscerci
Personaggi
Pesca non compatibile
Programmi
Prove
Recensioni
Reportage
SAVE THE OCEAN BY OCEANDIVER campaign 4th edition
Scienze del mare
Sicurezza marittima
Storia contemporanea
Storia Contemporanea
Storia della subacquea
Storia della Terra
Storia Navale
Storia navale del Medioevo (post 476 d.C. - 1492)
Storia Navale dell'età antica (3.000 a.C. - 476 d.C,)
Storia navale dell'età moderna (post 1492 - oggi)
Storia navale della prima guerra mondiale (1914-1918)
Storia navale della seconda guerra mondiale (1939 - 1945)
Storia navale Romana
Subacquea
Subacquei militari
Sviluppi della scienza
sviluppi tecnologici
Sviluppo compatibile
Tecnica
Uomini di mare
Video
Wellness - Benessere

I più letti di oggi

I più letti in assoluto

Tutela della privacy – Quello che dovete sapere

> Per contatti di collaborazione inviate la vostra richiesta a infoocean4future@gmail.com specificando la vostra area di interesse
18 visitatori online
18 ospiti, 0 membri
Complessivo: 742 alle 21-09--2018 06:47 pm
Numero max di visitatori odierni: 25 alle 09:54 am
Mese in corso: 65 alle 12-05--2024 04:06 pm
Anno in corso: 118 alle 06-04--2024 04:33 am
Share
Translate »
0
Cosa ne pensate?x