Svolta storica al Garrick di Londra: dopo quasi due secoli – e molte polemiche – il prestigioso club apre anche alle donne - la Repubblica

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Svolta storica al Garrick di Londra: dopo quasi due secoli – e molte polemiche – il prestigioso club apre anche alle donne

Svolta storica al Garrick di Londra: dopo quasi due secoli – e molte polemiche – il prestigioso club apre anche alle donne

In seguito a una recente inchiesta del Guardian, il 58,98 per cento degli iscritti ha stabilito che l’accesso non sia più riservato solo agli uomini. Le prime iscritte potrebbero essere la presentatrice tv Cathie Newman e l’attrice Juliet Stevenson

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LONDRA – Il Garrick, il più prestigioso club di Londra, ha deciso di ammettere le donne per la prima volta nella sua storia. Ieri sera, dopo 193 anni e le polemiche scatenate da una recente inchiesta del Guardian, un referendum interno tra i suoi membri con la tradizionale cravatta a strisce rosa e verdi ha decretato, con il 58,98% dei voti, che d’ora in poi gli iscritti non potranno essere solo uomini. Una decisione fortemente voluta da alcuni membri, come il cantante Sting e il comico Stephen Fry, che negli ultimi giorni avevano minacciato di stracciare la loro iscrizione se il club fosse rimasto per soli uomini.

Il caso era esploso un mese e mezzo fa dopo alcuni articoli del Guardian, che avevano scatenato un sisma nell’alta società di Londra. Il Garrick tra i suoi membri vanta persino re Carlo, ministri e giudici, attori come Benedict Cumberbatch, o il direttore della London Symphony Orchestra Antonio Pappano. Tutte celebrità di questo club, tra Soho e Covent Garden, sinora "bastione di elitarismo maschilista" secondo il Guardian, dove diventare soci è complicatissimo ed esserlo costa 1.600 sterline all’anno.

Il quotidiano britannico fa campagna contro il Garrick dagli anni Sessanta. Sinora non aveva cavato un ragno dal buco. Ma quando qualche settimana fa ha ottenuto la lista segreta dei soci del club, è tornato alla carica sul rispetto della parità tra sessi. Stavolta, ha fatto centro. Tanto che, a fine marzo, due personalità dello Stato come il capo dei servizi segreti britannici MI6, Richard Moore, e quello di gabinetto del governo Sunak, Simon Case, avevano rimesso la “membership” del club.

Al momento, le donne possono accedere al Garrick, ma solo come ospiti degli iscritti uomini. A loro è dedicato un ingresso più piccolo e laterale, rispetto a quello maestoso dei maschi. Molto spesso devono accontentarsi di tavoli laterali e discreti. E, dopo pranzo, non possono rilassarsi sui comodi divani di pelle nel salone alle spalle della magnifica scalinata principale.

Tra le prime papabili iscritte donne del Garrick, si sono fatti i nomi, tra le altre, dell’ex ministra dell’Interno Amber Rudd, della studiosa classica Mary Beard, della presentatrice tv Cathy Newman e l’attrice Juliet Stevenson. Certo, la loro ammissione non sarà immediata. Le antiche regole del club prevedono che i nomi debbano essere proposti da un membro in un librone in pelle rossa all’ingresso, a penna. Candidatura che deve essere sostenuta da almeno due pagine di firme di altri iscritti. In tal caso, l’aspirante candidata sarà invitata a pranzo con tutti i membri del club e una commissione interna avrà l’ultima parola.

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