Nella seconda metà del XX secolo, dopo la crisi dell’idealismo, l’interpretazione della Critica della ragion pura di Immanuel Kant oscillava fra due vedute opposte e ugualmente unilaterali: la
prima di origine neokantiana, ma largamente diffusa anche in ambienti di tradizione positivistica, che vi ricercava esclusivamente una teoria della scienza; la seconda, di matrice heideggeriana, che la interpretava soltanto come una riflessione di tipo ontologicometafisico.
In realtà la Critica della ragion pura ci presenta insieme un’epistemologia e una nuova fondazione dell’ontologia. Questa è la «terza via» che Antonio Schiavo, tra i più importanti studiosi kantiani, cercò di percorrere con il classico Scienza, esperienza e ontologia in Kant, originariamente pubblicato nel 1979 e che oggi pubblichiamo in una nuova edizione, mostrandone tutta la sua attualità.
Nel trecentesimo anniversario della nascita di Immanuel Kant, un libro di uno dei suoi più importanti studiosi e interpreti, che ne propone una lettura differente da quelle prevalenti nel Novecento.
Recensioni
Ufficio Stampa –
Una foto del professor Antonio Schiavo.
Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.