Jon Bon Jovi “Le mie origini a Sciacca” - Sicilia L'Identità

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Jon Bon Jovi “Le mie origini a Sciacca”

di Redazione -





di FRANCESCA GALLO
La rockstar statunitense Jon Bon Jovi l’ha sempre dichiarato nelle interviste rilasciate alla stampa internazionale: “le mie radici sono siciliane. Il paese d’origine della mia famiglia è Sciacca”. L’albero genealogico lo conferma. Grazie agli atti custoditi presso l’Archivio di Stato di Agrigento, si evince che il bisnonno Giuseppe, nato in realtà a Cianciana, era il figlio di Luigi, calzolaio di Sciacca, discendente di una famiglia di mugnai e panettieri. Ancora giovanissimo, prima della Seconda Guerra Mondiale, lascia Sciacca ed emigra in America, dove trova lavoro come barbiere. Jon Bon Jovi, nome d’arte di John Francis Bongiovi Jr, nasce a Perth Amboy, nel New Jersey, il 2 marzo del 1962, da John Francis Bongiovi Sr, statunitense di origini siciliane, e Carol Sharkey, di origini tedesche e russe. Le origini italiane si sono rivelate importanti nel suo percorso di crescita, il padre non le ha mai dimenticate e anche Jon Bon Jovi continua a raccontarle nelle interviste. Lo dichiara apertamente a Justin Long per il podcast di Apple “Life is Short With Justin Long”, che la sua fama internazionale viene fuori da origini italiane, da una cittadina della Sicilia meridionale che è Sciacca. Alla domanda: “È vero che una volta sei andato in Sicilia per scoprire la terra dei tuoi genitori?” Jon Bon Jovi risponde: “Sì. Anche se in realtà si tratta dei luoghi dei miei nonni, anzi dei miei bisnonni. La mia famiglia è in America ormai da più di un secolo. Mio padre e mio nonno sono entrambi nati in America. Però è vero, sono stato a Sciacca e lì ho trovato anche qualcuno con lo stesso cognome” suo omonimo, Giovanni Bongiovì. “È stato difficile comunicare, per via delle differenze linguistiche, in compenso ho mangiato benissimo!” Qualche foto scattata in giro per la città, risalente a circa un trentennio fa, documenta, in effetti, l’avvenuta visita, anche se non ufficiale, della rockstar a Sciacca. Correva l’anno 1996 e Jon Bon Jovi, tra i protagonisti del Festival di Sanremo, approfitta della sua presenza in Italia per fare anche una tappa in Sicilia, in quel di Sciacca. Si ferma al ristorante “Miramare” di Tommaso Ardagna, suggestiva location a specchio sul mare e sull’area portuale della cittadina termale. “Lo vidi entrare nel nostro ristorante – racconta, ancora oggi emozionato per quell’incontro, il figlio Amedeo – lo riconobbi subito. Non esitai ad avvicinarlo. Me lo confermò lui stesso: si, era proprio Jon Bon Jovi. Si fermò a pranzo, poi gli chiesi uno scatto. Fu molto cordiale e disponibile. Fu un passaparola e in quella occasione Jon Bon Jovi ebbe modo di incontrare anche qualche discendente della famiglia Bongiovì unita da legame parentale al bisnonno Giuseppe, emigrato da Sciacca qualche secolo prima.
Negli anni l’invito ufficiale a venire a Sciacca non è mancato. “Siamo pronti ad accoglierla” scriveva il primo cittadino Fabrizio Di Paola, Sindaco in carica dal 2012 in una lettera inviata allo staff dell’artista, invitandolo a tornare a Sciacca per ricevere la cittadinanza onoraria. Un carriera quella di Jon Bon Jovi costellata di importanti riconoscimenti: oltre 130 milioni di dischi venduti in tutto il mondo; nel 1991 il Golden Globe per la miglior canzone; nel 2006 l’inserimento nella lista dei 100 miglior cantanti hard rock e metal di tutti i tempi. Nella vita privata tre lauree ad honorem; un matrimonio che dura da 33 anni e quattro figli. Degno di nota anche il suo impegno nel campo del sociale e i suoi progetti umanitari. Con la Jon Bon Jovi Foundation, un’organizzazione no-profit, l’artista si occupa di offrire casa e cibo ai senzatetto e ai più bisognosi; avvia una catena di ristoranti ad offerta libera, la JBJ Soul Kitchen, in cui i meno abbienti possono pagare il conto con qualche ora di volontariato; dona un milione di dollari per la ricostruzione degli edifici distrutti dal passaggio dell’uragano Sandy; finanzia la costruzione di 77 alloggi per i senzatetto. “Adesso sento di non dover dimostrare più nulla” – ha dichiarato Jon Bon Jovi in una delle sue recenti interviste. E cosa può dimostrare ancora, se non continuare a scrivere e ad incidere canzoni con la sua band. Brani hit scala classifiche, come “You give love a bad name”, “Livin’on a Prayer”, “Wanted dead or alive”, “Keep the faith”, “Always” e “It’s my life”. E magari, perché no, prendersi anche una pausa per ritornare a Sciacca in quella che è la terra delle sue origini.
Lungo l’elenco degli artisti divenuti star di fama internazionale le cui origini sono saccensi. Un discendente di emigrati da Sciacca è il produttore di fumetti Joseph Barbera che con William Hanna ha formato Hanna-Barbera: entrambi i sui genitori sono nati a Sciacca e Joseph Barbera è cresciuto parlando italiano. Anche Alicia Keys ha scoperto la sua grande famiglia italiana estesa: il bisnonno si chiamava Michele ed era di Sciacca. Come ha origini saccense lo scienziato Anthony Fauci, o ancora, il nonno della leggenda del baseball, Mike Piazza. Figli di emigrati, degli oltre 4 milioni di italiani che tra il 1880 e il 1920 lasciarono la Sicilia e il Meridione d’Italia alla volta degli Stati Uniti d’America, in cerca di una vita migliore. Famiglie che, lontane dalla propria terra di origine, hanno trasmesso ai loro discendenti l’orgoglio delle proprie radici. Qualcuno disse: “potete lasciare la Sicilia, ma la Sicilia non lascia mai”.