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Un green data center per l’Università di Pisa

Si amplia e potenzia il data center dell’Università di Pisa, realizzato con il supporto di Vertiv, raggiungendo un primato di eccellenza tra le università italiane per prestazioni ed efficienza energetica

Fondata nel 1343, l’Università di Pisa è tra le più longeve d’Europa ed è oggi è una realtà organizzati in 20 Dipartimenti in cui orbitano 45mila studenti, 1700 docenti e 1500 tecnici amministrativi. L’Università di Pisa è stata sempre un punto di riferimento nel panorama scientifico italiano, in particolare per quanto riguarda le tecnologie informatiche grazie a un approccio costantemente rivolto alla ricerca e all’innovazione.

Un contributo importante alla storia dell’IT italiano e non solo

La città della Torre pendente e di Galileo Galilei ha fornito un contributo importante alla storia dell’IT italiano. I fondatori del primo corso di laurea in Informatica in Italia furono due matematici dell’Università di Pisa, che stabilirono il corso oltre cinquanta anni fa, nel 1969. A Pisa fu costruito il primo calcolatore elettronico italiano, il CEP (Calcolatrice Elettronica Pisana), progettato da Enrico Fermi e inaugurato nel 1961 dal presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Nel 1969, sulla scia di questo progetto, fu istituito il più importante centro nazionale di calcolo elettronico del paese (il CNUCE, che in seguito divenne parte del CNR) e il primo Istituto per l’Informatica (ISI) precursori dell’attuale Dipartimento di Informatica. Insieme a questi, fu fondato anche il primo corso di laurea italiano in Informatica e, successivamente, nel 1983, il primo dottorato in Italia in Informatica. Nel 1986, la prima connessione Internet in Italia fu realizzata anch’essa a Pisa, motivo per cui la città ospita ancora oggi il Registro dei domini nazionali .it. A partire dagli anni ‘90 l’università pisana ha fornito anche un contribuito significativo alle reti di comunicazione con lo sviluppo della rete metropolitana di Pisa che ora serve circa 100mila utenti e contribuendo alla creazione della rete nazionale a banda ultra larga dedicata alla comunità di insegnamento e ricerca (GARR). Nel 2016 una nuova tappa importante di questo percorso è la creazione di un Green Data Center realizzato utilizzando l’infrastruttura di Vertiv, che oggi fa un segnare un ulteriore passo in avanti nell’innovazione tecnologica con un ampliamento che lo porta a essere uno dei centri di elaborazione dati più avanzati d’Europa, dotato delle ultime tecnologie per garantire efficienza energetica, sicurezza dei dati e scalabilità. Ancora una volta il partner di riferimento è Vertiv, che ha fornito le soluzioni di alimentazione, raffreddamento, rack, collegamento in rete e l’assistenza.

Un data center all’avanguardia

Con la nuova espansione il Green Data Center dell’Università di Pisa arriva ad alloggiare 104 rack e si affianca ad altri 3 data center operati dall’università e collegati attraverso la rete a fibra otica dell’Università di Pisa che si estende fino a Livorno con oltre 90 Km di canalizzazione: un data center “core” per il collegamento alla rete GARR e altri due piccoli data center utilizzati per garantire il disaster recovery. Il Green Data Center si caratteristica per una vocazione “universitaria” ed è stato progettato per essere aperto; viene utilizzato per il 70% a supporto dell’attività di ricerca e per il 30% degli altri servizi. Ospiterà le ultimissime tecnologie di calcolo ad alte prestazioni (HPC) e i più avanzati sistemi di accelerazione grafica (GPU) di Nvidia utili per le innovative applicazioni di Intelligenza artificiale. “Il data center aveva raggiunto la saturazione e, per questo motivo, ne abbiamo pianificato il rafforzamento tecnologico e l’ampliamento – spiega Giuseppe Anastasi, professore presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e Direttore esecutivo del CrossLab per le Industrie 4.0 -, che siamo riusciti a realizzare in tempi sorprendentemente brevi grazie anche al supporto di Vertiv. Con questo progetto siamo l’unica università italiana ad avere un data center di questa livello tecnologico. Il data center sarà equipaggiato con sistemi di raffreddamento e alimentazione di ultima generazione, progettati per massimizzare la sostenibilità ambientale e ridurre il consumo energetico. La scelta di Vertiv come partner riflette l’impegno dell’Università di Pisa verso soluzioni che non solo avanzano la ricerca e l’educazione, ma promuovono anche una tecnologia responsabile e rispettosa dell’ambiente”.

Un modello di efficienza energetica

Il Green Data Center dell’Università di Pisa emerge come un modello di efficienza energetica. Il Power Usage Effectiveness (PUE) è l’indice che misura l’efficienza energetica dei data center, espresso come rapporto tra l’energia totale consumata da un data center e l’energia effettivamente utilizzata per le operazioni computazionali. Un PUE ottimale si avvicina a 1, indicando che la totalità dell’energia è utilizzata per l’elaborazione dei dati.

“Il sistema di raffreddamento ha un impatto che varia dal 30 al 50% sui costi dell’energia del data center e anche in questo siamo riusciti a essere all’avanguardia grazie alle soluzioni di Vertiv – spiega Anastasi –.  Abbiamo un PUE medio compreso tra 1,15 e 1,20 che in inverno arriva a scendere fino a 1,05. Questo risultato non solo migliora l’impatto ambientale ma garantisce anche una significativa riduzione dei costi operativi, consolidando l’impegno dell’università verso l’innovazione e la responsabilità ecologica”. Il nuovo data center non solo rafforzerà la capacità di ricerca dell’Università di Pisa, permettendo di elaborare quantità enormi di dati con maggiore velocità e sicurezza, ma servirà anche come un punto di riferimento per le aziende e le istituzioni che operano in ambiti critici, offrendo loro accesso a risorse computazionali di primo livello.  

Un green data center per l’Università di Pisa, Un green data center per l’Università di Pisa
Giordano Albertazzi, Chief Executive Officer di Vertiv

“Vertiv è un leader nel mercato delle infrastruttura critiche – precisa Giordano Albertazzi, Chief Executive Officer di Vertive abbiamo una presenza importantissima nel mondo del data center che rappresenta il 75% delle nostre vendite. Il nostro impegno è globale ma diamo anche grande attenzione alle realtà locali nei paesi in cui operiamo come l’Italia, dove abbiamo centri di centri di eccellenza per le tecnologie di raffreddamento e alimentazione elettrica. Il Green Data Center dell’Università di Pisa è il risultato di una partnership che prosegue ormai da otto anni e prevede un’infrastruttura molto avanzata che lo rende pronto per supportare i workload del futuro e, nel contempo, che lo pone come modello di riferimento per l’efficienza energetica”.

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