Non solo Unicredit: perché è difficile uscire dalla Russia (wosj)

Non solo Unicredit: perché è difficile uscire dalla Russia

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Start Magazine ESTERI

Non solo Unicredit: perché è difficile uscire dalla Russia Che cosa succede a Unicredit (e non solo) in Russia. Il punto di Luca Picotti (avvocato, esperto di diritto internazionale e autore di "La legge del più forte") tratto dal suo profilo su X Unicredit, Deutsche Bank e i conti sequestrati. Non ho le carte, ma da quanto emerge dalle indiscrezioni stampa trattasi di una casistica diffusa dopo il 24 febbraio 2022: le controversie radicate nei tribunali russi vedono le controllate delle società occidentali soccombere. (Start Magazine)

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Lunedì prossimo, Antonio Tajani presenterà al Consiglio Europeo la questione dei sequestri russi dei beni di società europee, tra cui Unicredit, colpita per 463 milioni di euro. Unicredit sta cercando di definire la giurisdizione corretta per contestare il sequestro, che dovrebbe essere gestita da un foro francese (Milano Finanza)

Oggi il tribunale di Sanpietroburgo chiede un sequestro di beni di oltre 700 milioni, mentre la Bce chiede agli istituti di credito di accelerare l’uscita dalla Russia. (Virgilio Notizie)

Il timore della Bce sarebbe infatti quello che gli istituti del Vecchio continente che fanno affari con Mosca, finiscano nel tritacarne delle sanzioni americane. (Nicola Porro)

Pressioni Bce sulle banche: via subito dalla Russia. Ma si temono gli espropri

UniCredit, Deutsche Bank e Commerzbank alle prese con la grana Russia non solo a causa della Bce, che continua a minacciare sanzioni per le banche che fanno tuttora affari nel paese, ma ora anche per la decisione del tribunale di San Pietroburgo di sequestrare asset russi in mano ai tre istituti per un valore superiore ai 700 milioni di euro. (Finanzaonline)

E il caso Unicredit, a cui di recente sono stati bloccati 463 milioni da parte della Corte di San Pietroburgo per una fidejussione prestata assieme ad altre banche internazionali, in un contratto fra il gruppo Gazprom e la tedesca Linde è solo l’ultimo episodio di iniziative contro l’Italia. (ilmessaggero.it)

Da quando Vladimir Putin ha ordinato l’aggressione all’Ucraina, nel 2022, il bilancio della banca austriaca Raiffeisenbank sembra essere cresciuto, mentre quello di Unicredit è più che dimezzato. (Corriere della Sera)