Lezioni online oggi al Politecnico di Torino in vista della manifestazione degli studenti in programma questa mattina. La decisione dell'ateneo è stata presa perché questo venerdì è previsto un corteo “con probabile destinazione del Politecnico di Torino”, con partenza da Palazzo Nuovo occupato verso la sede centrale di corso Duca degli Abruzzi. Prosegue infatti l'occupazione promossa da diversi collettivi studenteschi, tra cui Progetto Palestina, Cambiare rotta, Studenti indipendenti, Cua - Collettivo universitario autonomo, Alter.Polis: quest'ultima associazione ha però sottolineato sui social che “l'interruzione delle lezioni non è mai stato l'obiettivo dell'occupazione”. La richiesta dei collettivi, che sono pronti a occupare a oltranza, è la “rescissione degli accordi con le università israeliane e aziende della filiera bellica”.
Il comunicato di ieri del Politecnico
Nell’ambito delle manifestazioni studentesche in atto a livello nazionale, domani 17 maggio avrà luogo un corteo di manifestanti con probabile destinazione il Politecnico di Torino.
Al fine di garantire la sicurezza della comunità studentesca del Politecnico, il Governo dell’Ateneo d’intesa con le rappresentanze studentesche di Senato e CdA ha ritenuto opportuno erogare domani la didattica prevista in Sede Centrale e Cittadella in modalità on-line oppure riprogrammarla nei giorni successivi.
Le stesse rappresentanze insieme al Rettore, al Pro-Rettore e al Vice-Rettore alla Comunità hanno inoltre dato corso a quanto concordato nei precedenti incontri, definendo di organizzare entro la fine del mese di maggio una Conferenza degli studenti del Politecnico di Torino finalizzata a un momento di democratica condivisione di idee e posizioni, dando spazio all’espressione e all’ascolto di tutte le voci e tutte le anime della componente studentesca dell’Ateneo.
Tgr Piemonte Il corteo l'occupazione
La partenza del corteo è prevista alle 10 da Palazzo Nuovo, dove continua l'occupazione. Ieri, a sostegno dei collettivi studenteschi, si è esibito in un dj-set anche il cantante Cosmo.
Matteo Secci / LaPresse 
Matteo Secci / LaPresse