Il dolore di Napoli per la morte di Franco Di Mare, il sindaco: “Un grande napoletano”. De Luca: “Ha cercato sempre la verità” - la Repubblica

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Il dolore di Napoli per la morte di Franco Di Mare, il sindaco: “Un grande napoletano”. De Luca: “Ha cercato sempre la verità”

Il dolore di Napoli per la morte di Franco Di Mare, il sindaco: “Un grande napoletano”. De Luca: “Ha cercato sempre la verità”

Lo scrittore de Giovanni: “Fratello mio...”

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Il dolore di Napoli per la morte di Franco Di Mare. La notizia del giornalista Rai, ex inviato di guerra, scomparso a 68 anni per le conseguenze di mesotelioma, gela la “sua” città. “Sono profondamente addolorato per la notizia della scomparsa dell'amico e giornalista Franco Di Mare. – scrive su X il sindaco Gaetano Manfredi - Un grande napoletano. La sua forza, in questo ultimo difficile periodo, aveva colpito tutti noi. Franco, non ti dimenticheremo”.

“La sua morte ci addolora profondamente”, commenta il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. "Ai familiari, colleghi ed amici esprimo il cordoglio per la scomparsa di un uomo di grande umanità ed un professionista competente ed appassionato. Nel corso della sua carriera - prosegue De Luca - Franco Di Mare ha raccontato tutti i principali eventi del nostro tempo cercando sempre, con coraggio, la verità. Ha rischiato in prima persona per documentare gli orrori della guerra, ma ha saputo anche con grande umanità raccontare storie di speranza. Perdiamo oggi un prezioso punto di riferimento, un amico sincero della nostra terra e della nostra gente. Un testimone esemplare del giornalismo come servizio al pubblico".

Commosso il ricordo dello scrittore Maurizio de Giovanni: “Te ne vai senza andartene mai. Se puoi vienimi in sogno, fratello mio. Non lasciare che io non ti veda più”. De Giovanni era già intervenuto con parole particolarmente sentite all’indomani della rivelazione della malattia di Di Mare, a “Che tempo che fa”: “Una delle persone migliori che abbia conosciuto in tutta la mia vita, fierissimo di essere suo fraterno amico. – aveva scritto - Franco Di Mare, si’ ‘a vita mia!”.

Toccante anche la testimonianza di Sandro Ruotolo: “Caro Franco, mi hai scritto una settimana fa e ti ho risposto con tutto l’affetto che potevo trasmetterti. Mio personale, ci conoscevamo dal 1977, e della comunità che rappresento. In quelle righe che mi hai scritto hai tenuto ferma la tua denuncia contro il cinismo, l’immobilismo della Rai nella tua richiesta di Stato di servizio. So anche però che sei riuscito a coronare il tuo ultimo desiderio: sposarti con la tua compagna. E di questo sono strafelice. Hai sofferto troppo. Che la terra ti sia lieve”.

Di Mare era molto legato anche alle isole del golfo di Napoli. “Impareggiabile conduttore del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, amico di sempre, giornalista di razza”, lo ricordano i fratelli Elio e Benedetto Valentino, patron dell’evento. “Un professionista serio e scrupoloso. Tra i pochi conduttori televisivi in grado di condurre un premio di giornalismo: la professione la conosceva bene. La sera prima della messa in onda, provava la scaletta sino a tarda notte. Rispettava i tempi televisivi, era padrone del palco anche con domande opportune e sempre attuali”.

Il fratello, Gino Di Mare, in un post su facebook lo saluta così: "Ciao fra’, con te va via un pezzo di me".

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