5 film sui libri di Stephen King che dovreste assolutamente recuperare

Stephen King è uno degli autori più popolari (e prolifici) degli ultimi decenni, abile come pochi a trascendere il genere in un geniale connubio di letteratura alta e bassa. Tra gli innumerevoli adattamenti cinematografici delle sue opere, ve ne segnaliamo 5 imprescindibili.

L’avversione di Stephen King per l’adattamento di Shining è fatto ormai noto, per quanto l’opera diretta da Stanley Kubrick nel 1980 rientri tra i capolavori della storia del cinema e tra le trasposizioni cinematografiche più efficaci di sempre. Kubrick scelse di non seguire pedissequamente il romanzo, puntando piuttosto sulla sua atmosfera cupa e angosciante. L’Overlook Hotel è il teatro della discesa nella follia dello scrittore Jack Torrance: un destino che si compie, inesorabile, mentre gli spettri di un passato di violenza e terrore chiedono il loro tributo alla moglie Wendy e al piccolo Danny (forte, però, del dono della “luccicanza”). Nella categoria capolavori rientra anche Carrie – Lo Sguardo di Satana (1976): l’opera diretta da Brian De Palma traduce in immagini l’inquietudine insita nelle pagine di King, portandola ad un livello ulteriore grazie alla potenza delle immagini. Sissy Spacek interpreta la ragazzina protagonista, oppressa dal fanatismo religioso della madre e dalla perfidia dei compagni di scuola. I bulli avranno un saggio delle abilità telecinetiche di Carrie nel corso del ballo di fine anno, dove si consumerà una delle sequenze più spaventose – e, al contempo, emotivamente difficili da sostenere – della storia del cinema horror.

Il regista Frank Darabont ha adattato per il grande schermo due opere di King e, aggiungiamo, lo ha fatto splendidamente: Le Ali della Libertà (1994) e Il Miglio Verde (1999). Le Ali della Libertà, adattamento del racconto Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank, racconta dell’amicizia tra i due detenuti Andy Dufresne e Ellis Boyd ‘Red’ Redding. Il Miglio Verde, adattamento del romanzo omonimo, è incentrato sulla figura di John Coffey, nuovo detenuto del braccio della morte in un penitenziario della Louisiana, e sul suo legame con la guardia carceraria Paul Edgecombe e i suoi colleghi. Due storie toccanti, in cui la ‘magia’ (sebbene in due accezioni completamente differenti tra di loro) gioca un ruolo determinante nelle vicende dei protagonisti. Tra i romanzi più popolari di Stephen King c’è IT. Quest’opera mastodontica è stata adattata in ben due occasioni: il film per la televisione uscito negli anni ’90 e la coppia di lungometraggi diretti da Andy Muschietti nel 2017 e nel 2019 (qui trovate il nostro approfondimento su IT: Capitolo Uno). Riteniamo che valga la pena recuperare la più recente trasposizione cinematografica per i suoi indubbi pregi (storia avvincente, cast stellare, uno svariato numero di momenti inquietanti, abilità di sfruttare a proprio vantaggio i topoi del cinema horror contemporaneo), pur con un avvertimento: la pratica dell’adattamento non sempre è indolore, e in questo caso la complessità del romanzo viene in parte tradita dal passaggio al grande schermo.