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Cosa vedere a Dublino

Cosa vedere a Dublino? Una guida completa per scoprire l’intima capitale irlandese stretta tra le montagne e una pittoresca baia, sorseggiando una birra iconica in pub ricchi di atmosfera.

Noi abbiamo trascorso un weekend in città quindi vi consiglieremo cosa vedere a Dublino in due giorni, ottimizzando tempi e costi. Naturalmente, ci sarebbero molte altre cose da vedere (anche nei dintorni) ma ci limiteremo a quelle fattibili in 48 ore.

Giorno 1. La passeggiata può iniziare idealmente, soprattutto se alloggerete nel nostro stesso hotel (consigliatissimo!) dall’

Ha’ penny Bridge

Il ponte pedonale sul fiume Liffey si chiama, appunto, Liffey Bridge ma tutti lo conoscono come Ha’ penny Bridge in memoria del mezzo penny richiesto per un secolo (1816-1919) per attraversarlo. Di sera, tutto illuminato, è davvero suggestivo.

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Ha’ penny Bridge

Temple Bar

Attraversato il ponte, passate sotto l’arco dei Mercanti proprio di fronte e sarete già nel quartiere più noto e vivace della città, Temple Bar. Indugiate davanti alle vetrine di pub e birrerie per le foto di rito. Potreste trovare già aperto il locale più famoso, il Temple Bar: approfittatene per una visita quando è ancora vuoto; per bere, tornerete in serata!

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L’iconico Temple Bar

Dirigetevi quindi verso il

Trinity College

È il college più antico d’Irlanda, famoso per l’antica biblioteca la cui sala principale – conosciuta come long room per i 65 metri di lunghezza – ospita oltre duecentomila libri. Io, da filologa mancata, non potevo che restare affascinata dall’idea di camminare tra manoscritti antichi e libri rari. L’idea poi di ammirare il libro di Kells, un testo in latino dei quatto vangeli risalente a 1200 anni fa, mi ha mandata in visibilio!

Prenotate il tour considerando un paio di ore. Prezzi: 19€ per la visita della biblioteca e del Book of Kells. Esistono anche delle “experience” con installazioni multimediali a tariffe maggiorate.

Purtroppo, giunti davanti all’ingresso, l’abbiamo trovato sbarrato. L’Università era occupata senza preavviso dagli studenti in protesta contro la guerra a Gaza. La delusione è stata davvero cocente ma non abbiamo avuto il tempo di rimuginarci dovendo rivedere su due piedi il programma della giornata.

Molly Malone

È una famosa statua, ubicata in Suffolk Street, che raffigura una pescivendola che traina un carretto di cozze e vongole. Leggenda vuole che Molly avesse una doppia vita e la notte facesse la prostituta. Nessuno è riuscito a scoprire la vera identità della ragazza ma per i turisti è diventato un must palpeggiarne i seni in vista come buon auspicio per un ritorno in città.

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La statua di Molly Malone

Cattedrale di Christ Church

È la più antica cattedrale di Dublino, fondata nel 1037 da Sitric Silkenbeard dopo essersi convertito al Cristianesimo. Il gioiello di questa chiesa è la cripta in cui è allestita la mostra Treasures of Christ Church con preziosi manufatti e manoscritti medievali.

Nel 2012 la reliquia di St Lawrence O’Toole, patrono della città, è stata abilmente trafugata. Leggenda vuole che qualche anno dopo sia stata fatta ritrovare dagli stessi ladri convinti che una maledizione si fosse abbattuta su di loro. Diversi casi di morte per infarto sarebbero stati registrati tra i familiari dei malviventi. Qual era la reliquia? Il cuore del Santo. Della serie, non è vero ma ci credo.

Dal nostro punto di vista è molto bella e imponente esternamente, meno “memorabile” all’interno soprattutto se avete già visto St. Patrick. Quindi, nel caso voleste vederle entrambe, consigliamo di visitarle in questo ordine. Prezzi: 11€.

Due alternative davvero deliziose e ad ingresso gratuito, si trovano a 5 minuti:

  • St Audoen
  • John’s Lane Church (Church of St Augustine and St John)

St. Patrick Church

La più grande cattedrale d’Irlanda è intitolata al Santo patrono del paese, San Patrizio. È una bellissima chiesa costruita, come tradizione vuole, accanto al pozzo dove il Santo battezzava i pagani che si convertivano al Cristianesimo.

La chiesa risale alla prima metà del ‘200 ma l’aspetto attuale è frutto di rimaneggiamenti e restauri avvenuti nei secoli a seguire. Il più significativo fu quello finanziato nel 1864 da Sir Benjamin Guinness (proprio quello della famosa birra!) che la salvò dalla rovina.

A noi sono piaciuti moltissimo:

  • le vetrate policrome e il pavimento piastrellato
  • le tombe di personaggi illustri irlandesi (oltre 500!), tra cui quella di Jonathan Swift,
  • gli stendardi appesi,
  • una vecchia porta in legno con un buco al centro detta “della Riconciliazione”. La porta testimonia un momento cruciale della faida tra due famiglie, gli Ormod e i Kildare. In difficoltà durante una battaglia, il conte di Ormod si sarebbe rifugiato proprio dietro quella porta e il conte di Kildare, anziché infierire, gli avrebbe proposto la pace. Per convincerlo che non fosse un’imboscata, il conte di Kildare avrebbe forato la porta e inserito il braccio per una stretta di mano a suggello del patto di non belligeranza. L’episodio avrebbe ispirato il famoso motto irlandese: giocarsi un braccio.
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Il coro della chiesa di St Patrick

Se riuscite a partecipare a una delle due messe giornaliere, potrete assistere ai meravigliosi canti della prestigiosa scuola corale fondata nel 1432 accompagnati dall’imponente coro a 4000 canne.

Prezzi: 10€ con audioguida in italiano scaricabile con QR code all’ingresso. Orari: lunedì – venerdì 9:30-17. Sabato 9-17. Domenica 9-13 e 10:30-14:30. Durata un’ora circa.

A chiusura della prima giornata, dopo aver seguito questo itinerario di cosa vedere a Dublino, consigliamo Temple Bar, il quartiere più d’atmosfera della città. Qui troverete l’iconico Temple Bar e altri pub e birrerie in cui sorseggiare un’ottima Guinness.

Giorno 2. Dopo una nutriente colazione potete iniziare il vostro tour con una visita culturale, come il

Castello di Dublino

Costruito nel 1204 dal re Giovanni d’Inghilterra ha rappresentato per secoli il centro del potere inglese in Irlanda. Dal 1922 è passato in uso al governo irlandese. Della originaria struttura medievale, dopo un devastante incendio a fine ‘600, è rimasta solo una delle 4 torri (la Record Tower) attualmente oggetto di restauro.

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Record Tower

Del castello è possibile visitare delle sale di rappresentanza come la Saint Patrick’s Hall e la Throne Room e la cappella reale. Con una guida, sono aperti anche i sotterranei. Prezzi: 8€.

Siccome la mia domenica è stata benedetta da un meraviglioso quanto insolito sole primaverile io ho preferito stare all’aperto. L’alternativa a una visita museale in tal caso è sicuramente un bel parco. Ne suggeriamo due.

Dublino cosa vedere: Phoenix Park

Non solo è il più grande parco urbano d’Europa (quasi il doppio della superficie di Central Park a New York) ma oltre a laghi, piste ciclabili, giardini, lo zoo e residenze istituzionali, vi si possono persino avvistare dei magnifici cervi! È aperto tutti i giorni h24 ed è facilmente raggiungibile da Dublino, da cui dista 6 chilometri.

St. Stephens Green

È il parco più gettonato dagli stessi dublinesi perché facilmente raggiungibile a piedi, alla fine di una delle maggiori vie di passeggio, Grafton Street. I giardini in stile vittoriano e il bellissimo stagno abitato da gabbiani e cigni sono le attrazioni di questo parco cittadino. Con la bella stagione, una buona idea può essere fare un picnic nei giardini.

MoLi – Museo della Letteratura Irlandese

A due passi dal parco si trova questo gioiellino.

Un capitolo a parte (o dite che dovrei scriverci un articolo?) meritano gli scrittori di Dublino.  La città aveva dedicato ai suoi giganti un museo, il Dublin Writers Museum che purtroppo ha chiuso i battenti col covid.

In compenso è stato inaugurato il moderno MoLi, il Museo della Letteratura Irlandese nella Newman House.  Molto spazio ça va sans dire è dedicato al dublinese Joyce. Pezzi forti della collezione sono la prima copia dell’Ulisse, appunti scritti a mano e le lettere con l’amico Yeats.

Noi non siamo riusciti ad andare ma abbiamo già un sospeso con la città (il Trinity con la sua Long Room) e guidati dai libri e dai luoghi di Joyce a Dublino, potremmo approfittarne per visitare anche questo museo.

Prezzi: 14,50€. Ingresso gratuito il primo venerdì del mese.

Dopo pranzo è d’obbligo una tappa al

Guinness Storehouse

Sicuramente una delle cose da fare a Dublino perché Arthur Guinness ha fatto la storia di questa città. Non visiterete la fabbrica vera e propria ma un museo avveniristico ricavato dall’ex impianto di fermentazione del birrificio a St. James’s Gate. Lungo i 7 piani dell’edificio imparerete molto sulla storia, gli ingredienti, i segreti della stout più famosa del mondo!

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Ingresso della Guinness Storehouse

Gli imperdibili (per noi):

  • il contratto di locazione di 9.000 anni firmato e sigillato nel 1759 da Guinness in persona
  • la degustazione nella sala di velluto dopo aver “annusato” l’aroma di quattro degli ingredienti principali che compongono ogni Guinness: orzo, malto tostato, luppolo e lievito
  • una pinta di birra – compresa nel prezzo del biglietto – nel Gravity Bar, una terrazza panoramica con vista a 360° sulla città di Dublino
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Degustazione nel Gravity Bar panoramico della Guinness Storehouse

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Panorama dal Gravity Bar

Acquistate i biglietti sul sito ufficiale perché è il posto più visitato d’Irlanda e gli ingressi vanno sold out in fretta!

Prezzi: a partire da 20€ (ma noi ad esempio ne abbiamo pagati 30€ perché l’orario di visita era particolarmente ambito).

Distilleria Jameson Whiskey

La Old Jameson Distillery si trova nel cuore di Smithfield. Il tour guidato di 45 minuti (come nella Guinness), non vi mostrerà i processi produttivi perché la fabbrica non è più in funzione. Qualora foste interessati, dovreste andare nella Midleton Distillery, vicino Cork. Però gli appassionati potranno cimentarsi in una degustazione di 3 miscele premium, scoprire i segreti della triplice distillazione del Jameson e chiudere il tour con un piccolo assaggio. Se avete poco tempo o se vi interessa solo un drink a base di whiskey, potete accomodarvi direttamente al Jameson Bar. Prezzi: tour base 26€.

Come arrivare in centro dall’aeroporto

Noi siamo arrivati con un volo nella tarda serata quindi il taxi si è rivelato la soluzione migliore (30 minuti – 28€). In alternativa potete prendere il Dublin Express, una navetta operativa 7 giorni su 7 (40 minuti circa – 7€ solo andata 9€ A/R). Il mezzo più economico è il Dublin Bus, una linea locale operativa 7 giorni su 7, h24 (50 minuti circa – 2,60€).

Se pensate di utilizzare spesso i mezzi pubblici (perché non alloggiate in centro o perché avete in programma visite nei dintorni, tipo il Phoenix Park) potete acquistare la Leap Visitor Cards che comprende anche il transfer da/per aeroporto  (8€ validità 24h 16€ validità 72 ore).

Tutte le maggiori attrazioni da vedere a Dublino si trovano in centro e sono tranquillamente raggiungibili a piedi.

Dublin Pass per Dublino: conviene?

Non esiste un Dublin Pass ufficiale. Diversi portali (GoCity, Viator, Civitatis, GetYourGuide) offrono dei pacchetti che includono una serie di attrazioni ma per stabilire se convenga o meno acquistarne uno è bene avere le idee chiare su cosa si vuole visitare.

Noi, prima di partire, abbiamo dato un’occhiata ma l’acquisto dei singoli ticket è risultato più economico. Ad esempio i pass GoCity hanno, salvo sconti, il seguente costo: 1 giorno 79€, 2 giorni 109€, 3 giorni 129€. Noi per le due chiese + Guinness abbiamo speso 51,50€ e se fossimo andati anche al Castello di Dublino avremmo speso 59,50€.

Questi pass tra l’altro non includono i mezzi pubblici quindi stilate un elenco delle cose da vedere a Dublino e fate due calcoli.

Dove dormire a Dublino

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La nostra camera nel Motel One Dublin

La scelta è basata, come sempre, sul budget. Anche solo per curiosità, date un’occhiata al

un hotel che ci ha stregati per posizione, design, accoglienza, qualità. Il Motel One è ubicato al di là dell’Ha’ penny Bridge rispetto a Temple Bar quindi è a due passi da tutte le maggiori attrazioni pur sottraendosi alla confusione della movida serale.

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Ancora Joyce e le sue citazioni

È un hotel dalle atmosfere letterarie con libri e citazioni di grandi scrittori irlandesi nella lounge, nelle camere, nella reception. Consigliamo di iscrivervi alla newsletter per avere sconti e offerte (tipo una colazione – buonissima – offerta per uno dei due ospiti della camera o il late check out gratuito).

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La bella sala colazioni del Motel One

Se non volete fermarvi a fare colazione nell’hotel, proprio di fronte, c’è l’ottimo The Bagel Bar Coffee House dove potrete scegliere tra menù breakfast dolce, salato o mini menù. Ma di questo (e tanti altri locali tipo il bar nella chiesa….) ne parleremo meglio nell’articolo dove mangiare a Dublino!

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