Il cast internazionale di Parthenope, il nuovo film di Paolo Sorrentino in concorso - quindi in corsa per la Palma d'Oro - a Cannes 2024, si mostra in una serie di nuove immagini, che trovate tutte in questo articolo.
Il film, girato tra Napoli e Capri, è una co-produzione Italia-Francia ed è stato scritto e diretto dal regista di La Grande Bellezza.
La storia racconta del "lungo viaggio della vita di Parthenope, dalla sua nascita nel 1950 a oggi", questa la sinossi con il riassunto della trama, così come riportata sul sito del Festival del Cinema francese. "Un'epopea al femminile, priva di eroismo, ma ricca di un'inesorabile passione per la libertà, per Napoli, per i volti dell'amore, tutti, quelli veri, inutili e indicibili. La perfetta estate caprese, la spensieratezza della giovinezza. Che finisce in un'imboscata".
"E poi tutti gli altri: i napoletani, uomini e donne, osservati e amati, disillusi e vitali, le loro ondate di malinconia, le loro tragiche ironie e i loro sguardi sconsolati. La vita, sia essa ordinaria o memorabile, sa essere molto lunga. Lo scorrere del tempo offre un vasto repertorio di emozioni. E sullo sfondo, così vicina e così lontana, c'è Napoli, questa città ineffabile che ammalia, incanta, urla, ride e sa sempre come ferirti".
Nel cast, in ordine alfabetico, Dario Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata.
Pathé cura le vendite internazionali del film e lo distribuirà anche in Francia e Svizzera. A24 distribuirà il film in Nord America. In Italia il film sarà distribuito da PiperFilm.
Guardo film e gioco a videogiochi, da un certo punto della vita in poi ho iniziato anche a scriverne. Mi affascinano gli angolini sperduti di internet, la grafica dei primi videogiochi in 3D e le immagini che ricadono sotto l’ombrello per nulla definito della dicitura aesthetic, rispetto alle quali porto avanti un’attività di catalogazione compulsiva che ha come punto d’arrivo alcuni profili Instagram. La serie TV con l’estetica migliore (e quella migliore in assoluto) è comunque X-Files, che non ho mai finito per non concepire il pensiero “non esistono altre puntate di X-Files da vedere per il resto della mia vita”. Stessa cosa con Evangelion (il manga).