Insieme agli Emmy per la tv, ai Grammy per la musica e agli Oscar per il cinema, gli Stati Uniti vantano un prestigioso premio dedicato alle arti dello spettacolo, e più in particolare al mondo del teatro: parliamo dei Tony Awards, riconoscimento annuale che è legato da vicino alla dimensione di Broadway e che per il 2024 vedrà svolgersi la cerimonia di premiazione il prossimo 16 giugno, che vedrà salire sul podio non solo diversi attori, ma anche registi, sceneggiatori, coreografi, musicisti e molti altri professionisti. Per capire come mai sia così importante e riconosciuto a livello internazionale, però, facciamo innanzitutto un passo indietro e partiamo dalla sua fondazione nel 1947, che si deve alla no-profit American Theatre Wing. Un’organizzazione fondata nel 1917, nei duri anni della prima guerra mondiale, con lo scopo di sostenere e promuovere il teatro statunitense: la sua creazione si basava infatti sull’idea di utilizzare il teatro come mezzo per sollevare il morale dei soldati. e per promuovere l'unità nazionale durante il conflitto.

Fin dall'inizio, l'American Theatre Wing si è dedicata a fornire sostegno alle persone coinvolte nel mondo del teatro, dagli interpreti alle maestranze più disparate, e nel corso degli anni ha offerto una vasta gamma di programmi educativi, servizi di assistenza e opportunità di formazione per aspiranti artisti. Una delle istituzioni più note è per esempio il Theatre School, inaugurata nel 1946 per fornire un’istruzione professionale nel campo drammatico, anche se il suo contributo più significativo consiste proprio nella creazione dei Tony Awards nel 1947, insieme al comitato dei produttori di teatro di Broadway. L’iniziativa era partita dal desiderio di omaggiare Antoinette Perry, detta Tony, ovvero l’attrice, regista e produttrice che tempo addietro aveva cofondato l’American Theatre Wing influenzando la scena americana e lavorando in maniera instancabile per promuovere e sostenere l’arte teatrale. Oltre a partecipare a numerose produzioni di successo e a guadagnarsi una solida reputazione per il suo talento versatile, l’artista classe 1888 aveva d’altronde la ferma convinzione che il teatro potesse essere un mezzo per ispirare e unire le persone, e aveva investito ogni sua energia per dimostrarlo al mondo.

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Dopo la sua morte prematura, nel 1946, i suoi colleghi e amici dell'American Theatre Wing hanno quindi deciso di onorare la sua memoria istituendo dei premi teatrali con il suo nome, che con il tempo sono diventati un tributo duraturo al suo apporto al mondo del teatro, aiutando contemporaneamente a mantenere viva la sua eredità. Così facendo, anche se Perry è scomparsa giovane quando era ancora giovane, il suo impatto nel mondo del teatro è rimasto duraturo e significativo, e la sua dedizione e passione hanno ispirato intere generazioni di artisti. La stessa American Theatre Wing continua ancora oggi a svolgere un ruolo attivo nel sostenere l’arte drammatica attraverso incontri educativi nelle scuole, eventi pubblici e servizi di consulenza per professionisti del settore, portando avanti la sua missione rimane di celebrare e promuovere il teatro non solo negli Stati Uniti, ma anche nel resto del mondo.

Non stupisce, pertanto, che i Tony Awards siano ben presto diventati un simbolo di eccellenza nel teatro americano, che fra i suoi vincitori celebri annovera Audra McDonald, conosciuta per aver vinto ben sei statuette, Angela Lansbury che è invece arrivata a quota cinque, e poi Stephen Sondheim – uno dei più grandi compositori e librettisti del teatro musicale –, il compositore di musical Andrew Lloyd Webber, il regista e produttore Harold Prince, Liza Minnelli – cioè la figlia di Judy Garland –, Neil Patrick Harris e Lin-Manuel Miranda, noto per il suo lavoro rivoluzionario in Hamilton. Anche per l’edizione in corso sono in lizza svariati nomi prestigiosi, fra cui spiccano quelli di Daniel Radcliffe, Jonathan Groff e Lindsay Mendez, senza dimenticare Rachel McAdams che ha da poco debuttato a Broadway in Mary Jane. Fra i volti più amati nella sfera del teatro, compaiono anche Jeremy Strong, Michael Stuhlbarg, Liev Schreiber, Leslie Odom Jr., William Jackson Harper e Eddie Redmayne, che insieme compongono una short list ancora una volta di tutto rispetto. Appuntamento al David H. Koch Theater del Lincoln Center di New York, dove Ariana DeBose presenterà la cerimonia di premiazione con cui scopriremo chi avrà la meglio per il 2024.

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