Questo è il momento dell’anno in cui ci troviamo di fronte alla dura realtà: dover organizzare il piano ferie tenendo in una mano il calendario e nell’altra l’estratto conto per far quadrare e incastrare al millimetro desideri e fattibilità. E quando le nostre ferie non collimano con quelli di amici e compagni che si fa? Si può viaggiare da soli (pur non essendo da soli) scegliendo un viaggio di gruppo con sconosciuti, un viaggio come quelli proposti dalle organizzazioni come WeRoad o Avventure nel Mondo.
Cosa troverai in questo post:
Perché viaggiare da soli? La mia esperienza
Viaggiare da soli: scelta, opportunità o rischio? Zan zan zan zaaaan, ci voleva un’intro marzulliana! State sereni la marzullianità finisce qui, torniamo subito alle esperienze di vita vera.
La prima volta che ho viaggiato da sola con Avventure nel Mondo è stato nel 2011 (WTF, sembra l’altro ieri e invece no) con destinazione Turchia. È stata una destinazione di ripiego perché il viaggio che avevo inizialmente prenotato con loro era un viaggio in bicicletta. Il destino ha voluto che non ci fosse il numero sufficiente per partire e che alla domanda “rimborso o cambio viaggio” io rispondessi cambio viaggio. Da lì mi si è poi aperto un nuovo mondo che mi ha permesso di fare altri viaggi e avere amici sparsi in tutta Italia.
Ebbene, perché scegliere di viaggiare da soli in compagnia di sconosciuti? Nel mio caso perché desideravo percorrere il Cammino di Santiago in bicicletta e nessuna delle mie amiche manifestò lo stesso interesse (fu un unanime te sei scema accompagnato dalla gestualità tipica dell’italiano che esprime dissenso). Dopo il dispiacere iniziale non mi volli negare la possibilità di partire da sola e provare questa nuova esperienza. Diciamo che la mia scelta è stata pilotata dalle scelte degli altri e… posso dire? Ancora le ringrazio.
Nella scelta di viaggiare da soli c’è chi si fa prendere dall’ansia perché ha il timore di viaggiare senza un compagno di avventure collaudato, chi teme di annoiarsi, chi si getta a capofitto nella nuova avventura o chi si getta alla ricerca di un valido compagno di viaggio passando in rassegna tutti gli amici e parenti fin oltre il decimo gradi pur di trovare un mezzo conoscente con cui dividere la doppia in un viaggio organizzato!
6 buoni motivi e vantaggi del viaggiare da soli con i viaggi organizzati
Apprezzo il viaggiare da soli tanto quanto il viaggio in compagnia di sconosciuti e, se si è alla ricerca di amici, quest’ultimo, diventa una grande possibilità. Sono diversi i motivi che possono trasformare un viaggio in solitaria in occasione di crescita personale e divertimento (e qui subito subito ve ne ho sparati due che adesso approfondiamo), questi secondo me sono i più significativi.
- Crescita personale. C’è chi si entusiasma alla prima novità e parte in quarta e chi la vive come fonte di stress, un salto nel vuoto. Viaggiare da soli può essere il trampolino dal quale spiccare quel salto e aggiungere un tassello alla nostra crescita personale. Alle brutte, se non dovesse andar bene, potremmo comunque dire di esserci messi alla prova.
- Divertimento senza limiti di età e livello di allenamento. I viaggi organizzati sono divisi per categorie, fasce di età dei partecipanti e livello di allenamento. Quindi, oltre a scegliere la destinazione, si può anche scegliere la tipologia e lo stile del viaggio: express per visitare gli essenziali, sport (dal trekking alla bicicletta passando per lo sci e lo snorkeling), wellness e relax, oppure a interesse storico e culturale (solo per citarne alcuni).
- Conoscere persone nuove. Fior fiore di ricerche affermano che da adulti è difficile farsi nuovi amici e i viaggi organizzati sono un ottimo modo per ampliare la rete delle conoscenze. Si parte da soli e si ritorna a casa con un nuovo gruppo di amicizie, sì perché vivere 24 ore su 24 a stretto contatto con sconosciuti fa stringere legami forti in meno tempo.
- Aprirsi al mondo per conoscere nuove culture o entrare in contatto con popoli e minoranze locali. Gli itinerari di viaggio spaziano su tutto il globo e permettono di confrontarsi e vivere esperienze uniche che difficilmente riusciremo a fare in altro modo. Basta un pizzico di curiosità e voglia di incontrare l’altro per confrontarsi con la vita delle popolazioni dell’Omo River fino alle tribù della Mongolia tra allevamenti di cavalli e renne.
- Visitare luoghi remoti o dove è preferibile essere accompagnati (talvolta poco consigliati se si viaggia da soli). Questo motivo è un po’ il trait d’union tra il punto sopra citato e con quello che segue.
- Sicurezza. Pur viaggiando da soli si è nelle mani di un group leader o coordinatore esperto, un viaggiatore con esperienza e che conosce i luoghi che andremo a visitare e saprà guidare il gruppo nei momenti di spensieratezza e come pure affrontare le difficoltà se si presenteranno. Un punto di riferimento costante.
Quali sono le organizzazioni che scelgo per viaggiare da sola e come funzionano
Vi segalo le mie quattro organizzazioni di viaggi preferite, con le quali ho viaggiato o viaggerò presto perché ognuna di loro ha una o più mete che vorrei raggiungere. Tutte propongono dei viaggi organizzati in piccoli gruppi coordinati da un coordinatore esperto, viaggi per viaggiatori senza limiti di età e soluzioni ideali per viaggiare da soli. Le organizzazioni sono simili per la scelta della tipologia di viaggi, qualcosa però le differenzia. Per partire da soli con una di queste associazioni basta analizzare le proprie necessità e trovare chi meglio propone il viaggio che si vuole fare.
Dubbi, perplessità, curiosità sui partecipanti e sui coordinatori? Si possono visitare le pagine social di queste organizzazioni e trovare gruppi dedicati ai viaggi in programma “… conosciamoci prima di partire” per conoscere i futuri compagni di viaggio o trovare qualcuno interessato a qualche viaggio per poi partire insieme.
Viaggi Avventure nel Mondo
Il viaggio si acquista in autonomia sul loro sito. Una volta scelta la tipologia si entra nel dettaglio della scheda dove si potrà vedere lo stato (se è già al completo bisognerà scegliere altro!), quali luoghi si visiteranno e il numero dei partecipanti già prenotati. Nel prezzo finale del viaggio sono compresi i voli, ci sarà poi da aggiungere una cassa comune individuale per pagare alcuni servizi o escursioni alle quali i partecipanti potranno decidere di partecipare. Una volta acquistato il viaggio, conoscerete i vostri compagni d’avventura direttamente in aeroporto, per partire poi tutti insieme. Se siete curiosi potete anche palesarvi sui vari gruppi Facebook dell’organizzazione e mettervi in contatto con chi ha prenotato il vostro stesso viaggio.
Con Avventure nel Mondo, il partecipante ha l’opportunità di contribuire alla creazione dell’itinerario: non si tratta di un pacchetto preconfezionato, ma ogni viaggio viene personalizzato dal coordinatore insieme agli altri partecipanti.
WeRoad
Stessa formula per la scelta del viaggio anche per WeRoad: partenza da soli o in viaggio di gruppo omogeneo per età, mood e con un coordinatore esperto come punto di riferimento che si occupa di tutto il viaggio (definisce l’itinerario, seleziona gli alloggi e le esperienze in loco). Scelto il viaggio si passa alla prenotazione e alla sua gestione nell’area personale. Mettendo a confronto i prezzi dei due siti si notano delle differenze di prezzo su viaggi simili: con WeRoad il volo non è incluso nel prezzo, si viaggia easy e tranquilli fino all’aeroporto di partenza del tour e ci si saluta alla fine.
Spirito di adattamento a manetta, in alcuni viaggi ci sono alloggi spartani e condivisi | @matiaccompagno
@supyogaformentera
Questa formula regala libertà di movimento perché permette di gestire i voli come meglio si desidera (usare miglia accumulate o fare molti scali nel pieno stile poraccio). Avete scelto di viaggiare in Thailandia? Ritrovo il giorno dell’inizio del viaggio a Bangkok. Cassa comune presente anche qui, per coprire ulteriori attività a cui il gruppo vorrà partecipare.
Intrepid, good trips only
Offre avventure responsabili ed etiche per viaggiatori solitari o piccoli gruppi. Già dal titolo capiamo che partendo con loro potremmo viaggiare e allo stesso tempo metterci alla prova con la lingua inglese. Questa è una delle sostanziali differenze con le due organizzazioni sopra menzionate, questa è legata alle caratteristiche dei coordinatori dei viaggi: sono local, il che vuol dire che son nati e cresciuti nel paese e conoscono la destinazione come nessun altro!
E per la pecunia? Il costo dei voli, come per WeRoad, non è incluso nel prezzo del viaggio. Nell’itinerario prescelto viene indicato il punto di ritrovo e quello dei saluti, in modo tale che tutti possano arrivare da ogni parte del globo con la massima tranquillità. E la cassa comune? Non è prevista, viene invece suggerita una cifra giornaliera da portare con sé durante il viaggio per i pasti ed eventuali attività aggiuntive da fare in loco.
G Adventures
Destinazioni dall’Asia all’Antartide con possibilità di scegliere tra viaggi in barca a vela fino a esperienze National Geographic: una bella base dalla quale partire alla ricerca del viaggio perfetto, per viaggiare da soli o in gruppo. Anche G Adventures offre avventure internazionali e Chief Experience Officer: i tour leader sono tutti locali, il che significa che conoscono l’area geografica del viaggio come il palmo della loro mano!
Internazionale vuol dire anche che i viaggiatori arrivano da tutto il mondo e, nei viaggi presenti sul loro portale, il costo del biglietto dell’aereo non è incluso nei prezzo della prenotazione. Nella scheda viaggio, oltre allo sforzo che verrà sostenuto, la tipologia di trasporti e i punti di interesse, viene inserito anche un forfettario suggerito per le spese relative ai pasti e agli extra non inclusi. Il tutto stimato dalle esperienze di viaggio precedenti e dal costo della vita del paese che si sceglie di visitare.
Spero che questo articolo vi abbia fatto venir voglia di viaggiare, da soli o in compagnia, ma viaggiare. Per invogliarvi ancora di più, esplorate tutte le destinazioni e i suggerimenti nella sezione viaggi del blog!