Cittanova, inaugurata la sala di doppiaggio intitolata ad Oreste Lionello
lunedì,Maggio 13 2024

Cittanova, inaugurata la sala di doppiaggio intitolata ad Oreste Lionello

Un ritorno ideale del grande attore e doppiatore -  indimenticabile voce di Woody Allen e altri miti del cinema - nella sua Reggio Calabria a 15 anni dalla scomparsa

Cittanova, inaugurata la sala di doppiaggio intitolata ad Oreste Lionello

Inaugurata la sala doppiaggio intitolata ad Oreste Lionello presso la SRC – Scuola di Recitazione della Calabria di Cittanova, momento clou di “Si può fare”, la due giorni di doppiaggio realizzata dalla struttura fondata e diretta dall’attore Walter Cordopatri, che aggiunge un ulteriore tassello alla consolidata attività di formazione svolta sul territorio dal 2017. Un ritorno ideale del grande attore e doppiatore –  indimenticabile voce di Woody Allen e altri miti del cinema – nella sua Reggio Calabria a 15 anni dalla scomparsa, col titolo preso dal celebre urlo pronunciato da Lionello su Gene Wilder in “Frankenstein Junior”.

Il taglio del nastro è stato preceduto da un pomeriggio di confronto con allievi ed appassionati dell’arte del leggio, moderato dal giornalista Marco Bonardelli e mediato da Cordopatri, in compagnia di Renato Cortesi (voce di Gérard Depardieu), Carlo Valli (Robin Williams) e Pasquale Anselmo (Nicolas Cage), veri fuoriclasse, che nel corso delle giornate dell’11 e 12 maggio hanno tenuto alcune masterclass nei locali della scuola con allievi e partecipanti esterni.

Un interessante excursus tra tecniche d’intervento, aneddoti, ricordi legati a doppiaggi di film che hanno fatto la storia del cinema mondiale, ma anche argomenti scottanti ed attuali, come l’intervento dell’intelligenza artificiale in sostituzione della voce umana, che hanno focalizzato il dibattito su possibili scenari futuri di un’arte, eccellenza tutta italiana, che rischia di essere vanificata da voci sintetizzate al computer, ma prive sicuramente della carica emozionale che ogni vero professionista mette nel riproporre in lingua italiana le parole e le intenzioni di attori stranieri. Un lavoro meticoloso, fatto di tempi, pause, inflessioni particolari, immaginazione e identificazione col personaggio, al pari o forse meglio di qualsiasi performance attoriale. «Se finirà il doppiaggio andremo a fare gli attori in teatro, nel cinema o in altri contesti» ha detto Anselmo, perché la loro capacità di dialogare col pubblico non è minore rispetto a quella di qualsiasi altro artista.

E lo hanno dimostrato pienamente gli illustri ospiti, nel loro essere professionali e informali assieme, seri ed ironici, entusiasmando, commuovendo, e tenendo il pubblico attento e partecipe per un intero pomeriggio fino al momento dell’inaugurazione preceduta da un contributo video tratto da “La storia siamo noi” di Giovanni Minoli.

Un breve filmato per testimoniare il talento a 360 gradi di Oreste Lionello, grande mattatore del palcoscenico e del varietà televisivo, comico d’eccezione negli spettacoli del Bagaglino, ma soprattutto appassionato doppiatore. Fra le testimonianze, quella di Pippo Franco, Leo Gullotta, Pippo Baudo e Dario Fo, che assieme ne hanno delineato il ritratto professionale ed umano, componendo il puzzle delle qualità e delle doti professionali e personali. Nel filmato anche un backstage del “Casanova” di Fellini con Lionello e Gigi Proietti diretti al leggio dal maestro riminese. 

Prima di procedere al taglio del nastro, affidato per volontà di Cristiana Lionello – figlia di Oreste e voce italiana di Sharon Stone, che non ha potuto essere presente per motivi di salute – a Renato Cortesi, amico personale di Lionello, le parole significative dello stesso Cortesi, di Valli e Anselmo sul loro rapporto professionale ed umano con il grande artista.

In finale Pasquale Anselmo e Carlo Valli hanno letto due brani dei dialoghi del film “Cyrano de Bergerac” di Jean Paul Rappeneau, realizzati da Lionello e considerati un autentico capolavoro di traduzione dell’opera di Rostand: la celebre descrizione del bacio (Cortesi) e la morte di Cyrano (Valli). Sono intervenuti, parlando di concreti progetti sul territorio, la Senatrice Tilde Minasi, il Consigliere Comunale Giuseppe Mattiani e Marco Cesaro e Antonia Grimaldi, Responsabile Progetti Speciali e Programmer del Giffoni Film Festival, partner di SRC. Presenti anche i docenti della scuola Emanuele Bertucci (direttore artistico del Tropea Film Festival), Salvatore Romano (regista) e Federica Sottile (attrice).

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