I sei Artisti Liberi e Progettuali, hanno realizzato opere ispirate al tema delle mani, dando ognuno una sua personale chiave di lettura.
Sabato scorso siamo andati a visitare per Zona Roma Nord la mostra “MANODOPERA”, ospitata da Horti di Veio e promossa da Orti delle Arti coltivare cultura Aps. Le installazioni a cielo aperto del collettivo Artisti Liberi & Progettuali si sono ispirate al tema delle mani e della loro creatività. Gli artisti hanno illustrato ai partecipanti la conferenza di apertura, il senso dello loro opere e le tecniche di realizzazione
Passeggiando sul prato verde dell’area espositiva, si incontrano così, le mani dei mudra di Janine Claudia Nizza, pittrice e curatrice della mostra, che parlano di spiritualità e ricerca nella meditazione; quelle di Tacko Ndiaje invece, pittrice impegnata nella battaglia per i diritti delle donne in Africa, ci raccontano di una condizione femminile che solo l’opera della mano, alzata per votare può cambiare. La ceramista Loretta Ippoliti con il suo lavoro “Le radici dell’arte” celebra quelle mani creative, da cui tutto nasce dall’inizio della storia dell’uomo. I fotografi Glauco Dattini e Paola Panatta, propongono al visitatore lo studio del movimento attraverso gli scatti dei loro rispettivi lavori “Yoga Flow” e “Le quattro stagioni”, le loro mani infiltrano lo spazio e l’ alternarsi del tempo. Fino a chiudere con le piccole mani di bambola nell’ installazione del progetto di silvoterapia Green Thumbs.
La mostra continua fino al 28 maggio, nella splendida cornice del Vivaio-giardino Horti di Veio area prato, in Via Oriolo Romano 10. L’ ingresso è gratuito dalle 10.00 alle 18.00
La mostra “Manodopera” rientra nelle iniziative del progetto “Infiltrazioni d’amore” di Orti delle Arti coltivare cultura APS, ispirato all’ottavo centenario di San Francesco in corso fino al 2026.
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Laura Tegliai
Foto Glauco Dattini