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    Tecnologie innovative e materiali critici: liaison Italia-Libia



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    Firmato un accordo fra i ministri Adolfo Urso e Ahmed Ali Abouhisa che punta a rafforzare le sinergie nell’ambito della twin transition digital & green. Focus anche sulla formazione di competenze avanzate, anche attraverso l’AI Hub, e sugli investimenti delle imprese italiane nel Paese africano

    Pubblicato il 21 mag 2024



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    Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante la sua visita ufficiale a Tripoli, in Libia, ha sottoscritto un accordo con Ahmed Ali Abouhisa, Ministro dell’Industria e dei Minerali del Governo di Unità Nazionale della Libia. Questo accordo mira a incentivare progetti di cooperazione economica e industriale focalizzati sull’energia, sulle risorse minerarie essenziali e sulle tecnologie ecologiche.

    L’intesa Italia-Libia è volta a facilitare investimenti diretti e iniziative congiunte tra le imprese dei due Paesi, esplorando forme di cooperazione nell’ambito della duplice transizione ambientale e digitale, attraverso lo scambio di informazioni conoscenze nel campo della ricerca, dell’innovazione applicata all’industria manifatturiera e la formazione di nuove competenze.

    Valore aggiunto per Europa e Africa

    “Italia e Libia hanno numerosi punti di complementarità sul piano economico e industriale. Per questo, una cooperazione sempre più stretta tra i Paesi rappresenta un valore aggiunto sia per l’Unione Europea sia per il continente africano, così come prevede il Piano Mattei” ha affermato Urso.

    Cooperazione nel settore energetico

    “I nostri Paesi hanno una storica cooperazione nel settore energetico che intendiamo rafforzare, soprattutto nell’energia rinnovabile e al suo trasporto attraverso i cavi di interconnessione tra i Paesi. L’attenzione alle fonti rinnovabili emerge anche alla luce del fatto che l’Italia diventerà presto il primo produttore europeo di pannelli fotovoltaici di nuova generazione con lo stabilimento di 3Sun di Catania”.

    Cooperazione nel settore minerario

    Le sinergie previste dall’accordo riguardano anche il settore minerario, con un focus specifico sulle materie prime critiche, “che rappresentano la nuova frontiera dell’industria e su cui Italia e Libia vogliono impegnarsi nello sviluppo di uno specifico contesto industriale. Il nostro Paese è pronto a mettere a disposizione il suo know-how ingegneristico e imprenditoriale per avviare sinergie che possano guardare ad accordi di collaborazione win-win, volti all’estrazione e alla lavorazione in Libia, a beneficio di entrambe le nazioni e in piena coerenza con la legge sulle materie prime critiche italiana che approderà tra poche settimane in Consiglio dei Ministri” ha affermato Urso.

    Focus sul trasferimento di competenze digitali

    Nel corso del bilaterale tra i due ministri, sono state inoltre affrontate le sinergie nel campo siderurgico, con un focus sugli investimenti di imprese italiane in Libia, e il trasferimento di competenze nella tecnologia digitale, anche attraverso l’AI Hub per lo sviluppo sostenibile in cooperazione con l’Undp, come indicato nella dichiarazione ministeriale del vertice G7 dei ministri dell’Industria, Tecnologia e Digitale realizzato il 14 e 15 marzo a Verona e Trento.

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