Per chi non lo sapesse - cosa improbabile ma non impossibile - Christy Turlington Burns è una supermodella statunitense, di padre americano e madre salvadoregna. Oggi, a 55 anni, spesso si trova a New York negli uffici di Every Mother Counts, l'organizzazione no-profit che ha fondato 14 anni fa per rendere la gravidanza e il parto sicuri per le donne di tutto il mondo.

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Ethan James Green
Dolcevita Balenciaga, pantaloni di pizzo e occhiali da sole. Immagine in alto: Body, gonna, polsini, guanti e décolleté Alaïa.

Christy Turlington Burns, in ogni caso, non è “solo” una modella, ma una delle supermodelle. Turlington infatti forma, unitamente a Linda Evangelista e Naomi Campbell, il "trinity", ossia il trio delle acclamate modelle che nei primi anni novanta dominavano la moda mondiale. In quel periodo, questo magico trio ha realmente inaugurato una nuova era della moda, modificando radicalmente l’intero settore.

Il video di George Michael Freedom! '90, in cui Christy appare insieme alle sopracitate Naomi Campbell e Linda Evangelista - ma anche in compagnia di Tatjana Patitz e Cindy Crawford - segnò forse il primo vero punto di svolta in questa rivoluzione culturale, dal momento che portò la moda al fuori dei suoi esclusivi salotti parigini, sradicandola e rivitalizzandola.

Every Mother Counts: l’obiettivo dell’organizzazione

Che cosa fa, ora, Christy Turlington Burns? La supermodella pare che preferisca una vita fuori dai riflettori, senza fronzoli o clamori, così da potersi concentrare sulla sua organizzazione no-profit, nata a seguito di un’esperienza personale. Nel 2003 la modella ha infatti accolto la prima figlia, Grace, insieme al marito, l’attore e regista Ed Burns, con cui è sposata a partire dal medesimo anno. A seguito del parto, Christy Turlington Burns ha avuto una difficile emorragia, cosa che l'ha spinta a concentrarsi sul miglioramento della salute materna.

Ad oggi, la sua organizzazione Every Mother Counts ha contribuito a sostenere più di 1,5 milioni di donne, famiglie e operatori sanitari e ha investito più di 42 milioni di dollari nella sensibilizzazione e nello sviluppo di soluzioni a livello comunitario. Pertanto, anche se continua a fare la modella, Christy Turlington Burns è ormai in verità diventata molto selettiva sui lavori che accetta. “Posso farlo un giorno sì e uno no”, dice. “Ma poi, dopo due giorni, penso: 'Troppo. È troppo’, perché va ostacolare il mio lavoro con Every Mother Counts. Ma anche perché può ostacolare la vita con i miei due figli”. D’altro canto, come dice la stessa supermodella, “il post-partum è per sempre”.

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Loewe giacchetto

Qual è l’attuale rapporto di Christy con la moda?

Un abbraccio a distanza: è questa l’immagine emblematica che definisce il rapporto attuale di Turlington Burns con la moda. Ma facciamo un passo indietro. Non è esagerato dire che Christy Turlington Burns è tra le modelle più amate e di successo di tutti i tempi. Tra le sue campagne pubblicitarie più note si ricordano, ovviamente, quelle per il profumo Eternity di Calvin Klein e quelle per i cosmetici Maybelline.

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Saint Laurent by Anthony Vaccarello cappotto e body in pizzo floreale. Piaget Possession orecchini a cerchio


Se da un lato la top model prova affinità con gli spot televisivi, dall’altra parte non le piace particolarmente sfilare. La stessa ha infatti fatto notare che, negli ultimi dieci anni, ha sfilato solo in tre occasioni: per Marc Jacobs quando aveva 50 anni e, più recentemente, per Ralph Lauren e Pucci. “Le sfilate mi sono sempre sembrate un po' un caos”, ricorda. “Penso che noi, come modelle, tratteniamo un po' di quell'energia e di quella tensione. Molti di quegli spazi non sono pacifici”.

Una graduale scomparsa dai riflettori: “In verità, sono timida”

Il fatto che Christy Turlington Burns si sia tolta dalla luce dei riflettori, rispecchia quella che è la sua indole. “In realtà sono una persona timida”, ammette. “Mi piace un set tranquillo. Se sento musica dance o techno, voglio scappare. Me lo sento nelle ossa, come se fosse un'ossessione", ha raccontato.

“Christy è la bellezza più classica”, ha detto di lei la collega e amica Cindy Crawford. “Ha il tipo di bellezza che sarebbe descritta come bella in qualsiasi secolo”. Basta scorrere i commenti di qualsiasi clip dedicata alla supermodella su YouTube (come le apparizioni in programmi televisivi o gli spezzoni della docu-serie di Apple TV+ The Super Models) per vedere che questo tipo di reazione, di fronte alla bellezza d Turlington Burns, è più che normale. C'è quasi una sorta di aura di soggezione che la circonda, potremmo dire.

Al contrario, però, la stessa supermodella parla di una sicurezza “preternaturale” che attribuisce in parte a sua madre, Elizabeth, che l'ha accompagnata quando ha iniziato a fare la modella a 14 anni. “In parte, lei è ciò che ero”, ha raccontato. Ed è proprio questo che le ha permesso di affrontare il caos delle passerelle, oltre che ad averla protetta da un'industria nota - soprattutto all'epoca - per aver sfruttato giovani donne vulnerabili.

“Essendo una persona tranquilla che studia le persone, credo di aver imparato a non farmi notare. Mia madre non mi ha mai detto: 'Oh, ecco come devi proteggerti'. Credo di aver prestato molta attenzione, onestamente”. Christy attribuisce proprio alla madre il merito di aver plasmato la sua percezione e il suo approccio alla bellezza. Elizabeth, oggi ottantenne, è nata in El Salvador, è cresciuta a Los Angeles e ha lavorato come assistente di volo negli anni Sessanta.

“Mia madre è probabilmente la prima persona che mi ha fatto pensare: ‘Oh, questa è la bellezza’”, dice. “È una donna che non si è mai sottoposta a una 'manutenzione'. Mia madre non ha mai pensato, ovvero, di aumentare qualche parte del corpo o modificarsi in alcun modo. E nemmeno io faccio queste cose”.

Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione.

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