Cultura & Gossip
MUSICA - “Flows”, il primo album di Raff Ranieri
17.05.2024 15:28 di Napoli Magazine

Esce il primo album di Raff Ranieri, “Flows” per l’etichetta Filibusta Records (distrib. fisica IRD).

Flows è un progetto originale, di jazz che vuole evitare classificazioni e allo stesso tempo mescolare le ispirazioni. Unisce e fonde quei generi musicali che l’autore, Raff Ranieri, sente in una maniera molto intima e personale, con la collaborazione di Marco Fazzari alla batteria e Aldo Capasso al contrabbasso, e con la partecipazione di due ospiti speciali: Simona De Rosa (voce e autrice della traccia Pictures) e Mino Lanzieri (chitarra e compositore di Until You). L’autore, attraverso la propria musica, ripercorre cronologicamente quello che è stato il suo percorso musicale e di vita, dove all’interno vi sono le gioie, dolori e passioni raccontante in musica. “Ogni brano è una storia a sé. Da qui inizia la mia storia” (Raff Ranieri).

 

Through your eyes

Un modo dolce e nostalgico di ricordare una persona scomparsa improvvisamente e che lascia all’autore tutto quello che oggi lo rappresenta, la musica, la sensibilità, la passione. Da qui inizia la sua storia.    

 

Still remember

Un veloce time laps, simile all’inarrestabile vai e vieni in un’affollata metrò di New York all’ora di punta. L’autore si sente travolto da un perpetuo flusso caotico dovuto dalle continue scelte, prese in maniera veloce e con poca certezza del futuro, sentendosi immerso in un perpetuo Sliding Doors. Ricordi che scorrono velocemente in maniera ciclica e caotica. Scene che richiamano alla memorie momenti difficili e decisivi.

 

Galaxias I / Galaxias II

Divisa in 4 atti, parla di un viaggio interstellare che parte dalla terra verso la galassia a noi più vicina, Andromeda.

 

 

- anno 2340, il pianeta Terra è oramai verso l’esaurimento dell’elemento più importante per la vita, l’acqua; verso il collasso totale, si decide di mandare dei cosmonauti alla ricerca di un nuovo pianeta abitabile.

 

- I atto: Verso una nuova Terra

Partendo, lentamente i passeggeri salutano, dalla navicella, una terra che era verde, florida, vulcani, fauna, palazzi e millenni di civiltà, proiettati verso un nuovo futuro. La melodia è paradossalmente soave e dolce e fa da cornice in maniera molto armoniosa ad una scena che dovrebbe essere rumorosa (propulsori) e adrenalinica, e che accompagna i viaggitori fino all’oltrepassare dell’atmosfera dove fluttuano dolcemente, immersi nel cosmo gremito di stelle.

 

- II atto: la partenza

 Il ritmo incalzante che apre il secondo atto, propulsori a pieno regime, incrementano di velocità, sulla rotta verso Andromeda, lo scorrere visuale. Il brano si interrompe, una sospensione, un to be continued…

 

- III atto: oblivium

Anni di viaggio immersi nel buio e nel vuoto dello spazio, la navicella decelera, verso quella che appare, in lontananza, come una nube ricca di colori e luci abbaglianti. I viaggiatori intravedono finalmente quella che sembra Andromeda e pian piano che si avvicinano, iniziano ad ammirare una danza di colori cangianti. Il ritmo del brano trasmetta all’ascoltatore un senso di oblio, e un futuro che è un enigma, lontani anni luce dalla Terra.

 

Andromeda

-IV atto: Andromeda

Finalmente arrivati alla desiderata meta, la navicella si addentra all’interno di quella che, da lontano, sembrava essere soltanto una nube di colori. Il ritmo e l’armonia rappresentano i colori e le sensazioni dei viaggiatori. Consapevoli dell’immensità dello spazio che acquisiscono come esperienza. Istantaneamente sono portati a riflettere su quanto, in effetti, sia impercettibilmente minuscolo l’essere umano di fronte all’immensità.

 

Pescatore di sogni

Questo brano è una metafora della vita. La vita è un po’ come un anziano pescatore che si sveglia di primo mattino per andare andare a pescare. Con grande pazienza e attenzione sceglie accuratamente l’esca, l’amo e la canna.  Recatosi presso il fiume, la sponda che ripercorre da anni, sceglie quale sia il punto migliore. Una volta seduto, con grande vigore lancia l’amo verso l’acqua e inizia ad attendere che il suo desiderato e ambito pesce abbocchi. Non sa quando, né come, lui aspetta fiducioso e speranzoso.

 

Work in progress

In questo brano l’autore tira una chiara e netta linea con il passato. Ciò viene espresso armonicamente attraverso il gioco evolutivo dell’armonia, da minore a maggiore. Work in progress è inteso come fase di continua evoluzione psico-fisica dettata dal volersi migliorare giorno per giorno, e affrancarsi dal peso dell’inconsapevolezza.

 

Pictures

Pictures, in questo caso è riferito allo scorrere di fotografie, come diapositive, impresse indelebili nella mente dell’autore, nate dall’incontro con Lathifa in una giornata uggiosa di aprile. La sensazione che l’autore sente interiormente, al volgersi della giornata, è come un senso di pace e serenità, perso lo sguardo all’orizzonte, lasciandosi trasportare dai colori del tramonto e dal fruscio delle foglie. Sente intorno a sè una connessione sinergica tra le cose che l’autore riproduce in suoni e timbri. 

 

Line up:


Raff Ranieri, piano - Aldo Capasso, contrabbasso - Marco Fazzari, batteria

Special guest: Simona De Rosa (track 8), Mino Lanzieri (track 9)

 

Tracklist:

Through your eyes / Still remember / Galaxias I / Galaxias II / Andromeda / Pescatore di sogni / Work in progress / Pictures (w/ Simona De Rosa) / Until You (w/Mino Lanzieri) 

 

 

Raff Ranieri – bio

 

Inizia gli studi classici all’età di 8 anni, sotto la guida della maestra Mariateresa De Filippo presso l’Accademia di musica F. Shubert di Sarno. Dopo gli anni del Liceo e conseguita la licenza di Solfeggio presso il Conservatorio di Musica L. Perosi (BN) continua gli studi classici con il M° Giuseppe Squitieri.

All’eta di 20 anni decide di intraprendere una nuova strada, quella della musica Jazz e stili moderni affini. Diplomatosi presso il Conservatorio di Musica G. Martucci in Pianoforte Jazz sotto la guida dei maestri: Sandro Deidda, Guglielmo Guglielmi, Giulio Martino, Francesco D’Errico, Antonino Armagno, Daniele Scannapieco. Intraprende poi la sua carriera musicale con le collaborazioni di numerosi musicisti della scena campana .

Partecipa ai Festival, quali: Piano City Napoli (edizioni 2015-2018-2022); Jazzit Fest edizione “Cumiana (TO)” 2016 con il quartetto di Leonardo de Lorenzo; “Pompei (NA)”  2019 Young Jazz Orchestra diretta dal M° Matteo Franza; “Pompei” 2010 Vesuvian Jazz Society diretta dal M° Leonardo de Lorenzo; Divino Jazz Festival: edizione 2018 con la Young Jazz Orchestra Campana diretta dal M° Matteo Franza; 2022  Matteo Franza Trio; Rassegna Concertistica “I Maestri della Musica“ 2016 con la YJOC del M° Matteo Franza; Happening Pianistico “Pianostop” Cava Dé Tirreni (SA) edizione del 2019; Concorso Europeo “Enzo Bonagura” - Diploma di Merito, Corso di Pianoforte; Alburni Jazz Festival 2019 con la “Martucci Ensamble” diretta dal maestro Guglielmo Guglielmi feat Sandro Deidda; Tour Music Fest edizione- 2023; Rai Uno Mattina - Conservatori a Confronto - https://youtu.be/inUO4YQ7I2A

 

Artistika Recording (studio di registrazione e produzione)

Progetto grafico: Giovanni la marca, Guido Sangiovanni & Seed media Agency

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MUSICA - “Flows”, il primo album di Raff Ranieri

di Napoli Magazine

17/05/2024 - 15:28

Esce il primo album di Raff Ranieri, “Flows” per l’etichetta Filibusta Records (distrib. fisica IRD).

Flows è un progetto originale, di jazz che vuole evitare classificazioni e allo stesso tempo mescolare le ispirazioni. Unisce e fonde quei generi musicali che l’autore, Raff Ranieri, sente in una maniera molto intima e personale, con la collaborazione di Marco Fazzari alla batteria e Aldo Capasso al contrabbasso, e con la partecipazione di due ospiti speciali: Simona De Rosa (voce e autrice della traccia Pictures) e Mino Lanzieri (chitarra e compositore di Until You). L’autore, attraverso la propria musica, ripercorre cronologicamente quello che è stato il suo percorso musicale e di vita, dove all’interno vi sono le gioie, dolori e passioni raccontante in musica. “Ogni brano è una storia a sé. Da qui inizia la mia storia” (Raff Ranieri).

 

Through your eyes

Un modo dolce e nostalgico di ricordare una persona scomparsa improvvisamente e che lascia all’autore tutto quello che oggi lo rappresenta, la musica, la sensibilità, la passione. Da qui inizia la sua storia.    

 

Still remember

Un veloce time laps, simile all’inarrestabile vai e vieni in un’affollata metrò di New York all’ora di punta. L’autore si sente travolto da un perpetuo flusso caotico dovuto dalle continue scelte, prese in maniera veloce e con poca certezza del futuro, sentendosi immerso in un perpetuo Sliding Doors. Ricordi che scorrono velocemente in maniera ciclica e caotica. Scene che richiamano alla memorie momenti difficili e decisivi.

 

Galaxias I / Galaxias II

Divisa in 4 atti, parla di un viaggio interstellare che parte dalla terra verso la galassia a noi più vicina, Andromeda.

 

 

- anno 2340, il pianeta Terra è oramai verso l’esaurimento dell’elemento più importante per la vita, l’acqua; verso il collasso totale, si decide di mandare dei cosmonauti alla ricerca di un nuovo pianeta abitabile.

 

- I atto: Verso una nuova Terra

Partendo, lentamente i passeggeri salutano, dalla navicella, una terra che era verde, florida, vulcani, fauna, palazzi e millenni di civiltà, proiettati verso un nuovo futuro. La melodia è paradossalmente soave e dolce e fa da cornice in maniera molto armoniosa ad una scena che dovrebbe essere rumorosa (propulsori) e adrenalinica, e che accompagna i viaggitori fino all’oltrepassare dell’atmosfera dove fluttuano dolcemente, immersi nel cosmo gremito di stelle.

 

- II atto: la partenza

 Il ritmo incalzante che apre il secondo atto, propulsori a pieno regime, incrementano di velocità, sulla rotta verso Andromeda, lo scorrere visuale. Il brano si interrompe, una sospensione, un to be continued…

 

- III atto: oblivium

Anni di viaggio immersi nel buio e nel vuoto dello spazio, la navicella decelera, verso quella che appare, in lontananza, come una nube ricca di colori e luci abbaglianti. I viaggiatori intravedono finalmente quella che sembra Andromeda e pian piano che si avvicinano, iniziano ad ammirare una danza di colori cangianti. Il ritmo del brano trasmetta all’ascoltatore un senso di oblio, e un futuro che è un enigma, lontani anni luce dalla Terra.

 

Andromeda

-IV atto: Andromeda

Finalmente arrivati alla desiderata meta, la navicella si addentra all’interno di quella che, da lontano, sembrava essere soltanto una nube di colori. Il ritmo e l’armonia rappresentano i colori e le sensazioni dei viaggiatori. Consapevoli dell’immensità dello spazio che acquisiscono come esperienza. Istantaneamente sono portati a riflettere su quanto, in effetti, sia impercettibilmente minuscolo l’essere umano di fronte all’immensità.

 

Pescatore di sogni

Questo brano è una metafora della vita. La vita è un po’ come un anziano pescatore che si sveglia di primo mattino per andare andare a pescare. Con grande pazienza e attenzione sceglie accuratamente l’esca, l’amo e la canna.  Recatosi presso il fiume, la sponda che ripercorre da anni, sceglie quale sia il punto migliore. Una volta seduto, con grande vigore lancia l’amo verso l’acqua e inizia ad attendere che il suo desiderato e ambito pesce abbocchi. Non sa quando, né come, lui aspetta fiducioso e speranzoso.

 

Work in progress

In questo brano l’autore tira una chiara e netta linea con il passato. Ciò viene espresso armonicamente attraverso il gioco evolutivo dell’armonia, da minore a maggiore. Work in progress è inteso come fase di continua evoluzione psico-fisica dettata dal volersi migliorare giorno per giorno, e affrancarsi dal peso dell’inconsapevolezza.

 

Pictures

Pictures, in questo caso è riferito allo scorrere di fotografie, come diapositive, impresse indelebili nella mente dell’autore, nate dall’incontro con Lathifa in una giornata uggiosa di aprile. La sensazione che l’autore sente interiormente, al volgersi della giornata, è come un senso di pace e serenità, perso lo sguardo all’orizzonte, lasciandosi trasportare dai colori del tramonto e dal fruscio delle foglie. Sente intorno a sè una connessione sinergica tra le cose che l’autore riproduce in suoni e timbri. 

 

Line up:


Raff Ranieri, piano - Aldo Capasso, contrabbasso - Marco Fazzari, batteria

Special guest: Simona De Rosa (track 8), Mino Lanzieri (track 9)

 

Tracklist:

Through your eyes / Still remember / Galaxias I / Galaxias II / Andromeda / Pescatore di sogni / Work in progress / Pictures (w/ Simona De Rosa) / Until You (w/Mino Lanzieri) 

 

 

Raff Ranieri – bio

 

Inizia gli studi classici all’età di 8 anni, sotto la guida della maestra Mariateresa De Filippo presso l’Accademia di musica F. Shubert di Sarno. Dopo gli anni del Liceo e conseguita la licenza di Solfeggio presso il Conservatorio di Musica L. Perosi (BN) continua gli studi classici con il M° Giuseppe Squitieri.

All’eta di 20 anni decide di intraprendere una nuova strada, quella della musica Jazz e stili moderni affini. Diplomatosi presso il Conservatorio di Musica G. Martucci in Pianoforte Jazz sotto la guida dei maestri: Sandro Deidda, Guglielmo Guglielmi, Giulio Martino, Francesco D’Errico, Antonino Armagno, Daniele Scannapieco. Intraprende poi la sua carriera musicale con le collaborazioni di numerosi musicisti della scena campana .

Partecipa ai Festival, quali: Piano City Napoli (edizioni 2015-2018-2022); Jazzit Fest edizione “Cumiana (TO)” 2016 con il quartetto di Leonardo de Lorenzo; “Pompei (NA)”  2019 Young Jazz Orchestra diretta dal M° Matteo Franza; “Pompei” 2010 Vesuvian Jazz Society diretta dal M° Leonardo de Lorenzo; Divino Jazz Festival: edizione 2018 con la Young Jazz Orchestra Campana diretta dal M° Matteo Franza; 2022  Matteo Franza Trio; Rassegna Concertistica “I Maestri della Musica“ 2016 con la YJOC del M° Matteo Franza; Happening Pianistico “Pianostop” Cava Dé Tirreni (SA) edizione del 2019; Concorso Europeo “Enzo Bonagura” - Diploma di Merito, Corso di Pianoforte; Alburni Jazz Festival 2019 con la “Martucci Ensamble” diretta dal maestro Guglielmo Guglielmi feat Sandro Deidda; Tour Music Fest edizione- 2023; Rai Uno Mattina - Conservatori a Confronto - https://youtu.be/inUO4YQ7I2A

 

Artistika Recording (studio di registrazione e produzione)

Progetto grafico: Giovanni la marca, Guido Sangiovanni & Seed media Agency