EMIL FRANTIŠEK BURIAN

Emil František Burian nacque nel 1904 a Plzeň (Repubblica Ceca), figlio del cantante lirico-baritono Emil Burian e dell'insegnante di canto Vlasta Hatláková.

Studiò al ginnasio "Smíchov" di Praga e, in seguito, si trasferì al Conservatorio di Praga, dove si diplomò nel 1927 come allievo di Josef Bohuslav Foerster.

Fu membro del gruppo letterario di sinistra "Devětsil" e, nel 1926-1927, lavorò con il Teatro Liberato, dal quale si allontanò per fondare il proprio Teatro Dada. Successivamente, collaborò con lo Studio Moderno di Jiří Frejka.

Nel 1927 fondò l'ensemble di musica e recitazione "Voiceband" e, durante la stagione teatrale del 1930-1931, fu ingaggiato dal regista Antonín Drašar come direttore di un teatro di Olomouc, dove utilizzò la sua banda vocale e si fece conoscere come cantante jazz. Nel 1931, invece, Burian tornò brevemente al Teatro Zemsky di Brno.

Alla fine del 1933, il compositore fondò il teatro "D34" dove, tra l'altro, organizzò una petizione per l'incarcerazione del famoso regista russo Meyerhold, in seguito assassinato insieme alla moglie per ordine di Stalin.

Nel 1941 fu arrestato nel suo teatro insieme ad alcuni collaboratori e trascorse il resto della Seconda guerra mondiale nei campi di concentramento, dapprima a Terezín, dopo a Dachau e, infine, a Neuengamme, dove lavorò in un'industria bellica.

Nel 1945 riuscì a fuggire da Cap Arcona dopo un attacco della Royal Air Force britannica e rientrò in patria.

Dopo la guerra, fondò i teatri "D46" e "D47" e gestì anche altri tre teatri di Brno e l'Operetta di Karlin. Nei primi due anni del dopoguerra fu anche commentatore culturale e politico alla Radio cecoslovacca e, tra il 1945 e il 1949, fu direttore del settimanale "Kulturní politika".

Nel 1951, dopo la minaccia di scomparsa del suo teatro, trasferì il suo "D51" all'esercito cecoslovacco, il quale divenne il "Teatro d'Arte dell'Esercito". Quattro anni dopo, lasciò l'esercito e ribattezzò nuovamente il teatro "D34".

Ben presto divenne uno dei protagonisti della cultura comunista dell'epoca, ma fu considerato una delle personalità più scomode e imprevedibili per il regime e venne spesso criticato dai partiti di destra e di sinistra.

Nel 1954 fu nominato artista nazionale e, cinque anni dopo, morì a Praga, in circostanze oscure in un sanatorio statale per insufficienza epatica.

La sua produzione annovera musica per film, musica di scena, opere, balletti e composizioni da concerto.

Il suo lavoro fu influenzato dal dadaismo, dal futurismo e dal poetismo, mentre le sue opere teatrali influenzarono positivamente l'intero teatro ceco moderno. Le sue tecniche di messa in scena, quali la metafora come principale mezzo espressivo, i simboli e le "invenzioni" del teatrografo e della banda vocale, furono innovative per l'epoca.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sinfonia n° 2 "Concertante" per pianoforte e orchestra


"Sui bambini" per mezzosoprano e orchestra


Quartetto d'archi n° 5, op. 99


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, Otevřená Encyklopedie, Emil František Burian [online]. Ultimo accesso: 16 maggio 2024. Disponibile presso: https://cs.wikipedia.org/wiki/Emil_Franti%C5%A1ek_Burian

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