Nel novembre del 2020 il cast di Casa Keaton si è riunito online per una puntata di Stars in the House, la serie web in streaming creata e ospitata da Seth Rudetsky e suo marito James Wesley per supportare The Actors Fund durante i duri mesi della pandemia. Nel corso di quella reunion, disponibile ancora su Youtube (link in calce all’articolo) il cast ha raccontato una serie di aneddoti molto interessanti sulla lavorazione e sulle riprese che hanno coinvolto Meredith Baxter, Michael Gross, Michael J. Fox e Tina Yothers.

Casa Keaton andò in onda dal 1982 al 1989 per sette stagioni (in Italia arrivò nel settembre 1986 su Italia 1, trasmesso tutti i giovedì sera in un ciclo dedicato alle sitcom, intitolato I Risitors, in cui venivano trasmessi anche I Robinson, Cin Cin e Giudice di notte). Era una sitcom allegra che raccontava le vicende di una comune famiglia americana con le esperienze della vita di tutti i giorni.

La serie lanciò la carriera di Micheal J. Fox, che proprio in quegli anni  fece i salti mortali per poter girare Ritorno al futuro in contemporanea. Per fortuna aveva Meredith Baxter, che nella serie interpreta la mamma Elyse Donnelly Keaton, ad accompagnarlo sul set . “Vivevo in un piccolo e squallido appartamento a Brentwood”, ha ricordato Fox nel corso della riunione . “Meredith mi dava gentilmente un passaggio al lavoro. Mi si presentava davanti casa. Se dovevamo partire alle 8:30, veniva a prendermi alle 8:30 ovviamente e io mi svegliavo alle 8:29. Lei suonava il clacson e io entravo nella doccia”, ha ricordato. “Non avevo il mio copione, non avevo quello che mi serviva, ero un completo disastro”.

Una volta fuori, “questa bellissima Mercedes” lo aspettava, “e questa bellissima attrice, star del cinema e della televisione, mi accompagnava al lavoro ogni giorno” continua a raccontare Fox.

Anche la Baxter ha un bel ricordo di quando accompagnava Fox sul set. “Era divertente. Pensavo che fosse bello, solo che, sapete, io sono puntuale. …  Quando accostavo e sentivo che si era appena messo sotto la doccia, pensavo: ‘Davvero, è questo che stai facendo adesso? “