Sant’Isidoro è venerato come santo patrono degli agricoltori e della campagna. Nato a Madrid intorno all’anno 1700, Isidoro visse una vita semplice lavorando come bracciante agricolo per la nobile famiglia Vargas. Si racconta che pregasse continuamente mentre lavorava nei campi e si narra anche dei miracoli compiuti, come quello di una fonte d’acqua che sgorgò improvvisamente per placare la sete dei suoi padroni durante una giornata particolarmente calda e secca.

Il culto di Sant’Isidoro è particolarmente sentito nei paesi e nelle zone della Sardegna che vantano una grande tradizione agricola.

E anche a Senorbì – Comune da sempre legato all’agricoltura – si è tenuta una grande festa, organizzata su iniziativa del Comitato 2024 in stretta collaborazione della Parrocchia Santa Barbara e con il patrocinio del Comune e dell’associazione di volontariato Protezione civile Sant’Isidoro, alla quale hanno partecipato gli agricoltori con i loro mezzi agricoli addobbati per l’occasione.

Anche il sindaco Alessandro Pireddu ha preso parte al corteo alla guida di un trattore.

Dopo la messa cantata celebrata nella chiesa parrocchiale, si è tenuta la processione solenne con il simulacro del santo e la partecipazione dei mezzi agricoli, dei cavalieri, della rappresentanza dei contadini e del gruppo folk di Senorbì.

Il Comitato Sant’Isidoro ha dato appuntamento al prossimo anno concludendo la festa all’insegna della convivialità, con cibo e musica della tradizione isolana. 

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