Le interviste
Chierico al Premio Cesarini: “Ecco cosa penso della Roma”
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Le interviste
Torricelli: “Conte Napoli? Vuole rosa forte. Su Fonseca..”
![conte napoli](https://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/06/torricelli.jpg)
“Paulo Fonseca Milan? A me non piace particolarmente. Juventus? una stagione positiva”. Parola di Moreno Torricelli, ex calciatore di club quali Juventus e Fiorentina, intervistato in esclusiva in queste ore a Loreto, presso Voglia Di (Ristorante Bar Pizzeria centro commerciale Conad Loreto – Ancona). “La Juve è tornata ad alzare una coppa. Direi che questo è molto importante per i ragazzi. Qualificarsi in Champions League e prendere parte al prossimo Mondiale per Club: credo sia stata una buona stagione”. Sulla Fiorentina non ha grandi dubbi Moreno Torricelli, da noi intervistato in queste ore in esclusiva nelle Marche (a Loreto, durante un pranzo a tinte bianconere, ieri presso Voglia Di Loreto). “Peccato per la finale di Conference League persa per il secondo anno consecutivo. Mister Italiano ha fatto un grandissimo lavoro secondo me. Credo avrebbe meritato un trofeo. Mi chiedete se è mancato un bomber vero ai Viola? Questo non lo so, non sono in grado di esprimermi con precisione”.
Moreno Torricelli, da calciatore, è cresciuto nel settore giovanile del Como: “Sono di Como e sono cresciuto qui. Un grandissimo risultato essere tornati in Serie A. Ora credo diventerà ancora più dura. Complimenti a tutta la squadra, Fabregas compreso. Fabregas ha preso in mano la squadra durante l’anno. E non è sempre semplice passare dalla parte dell’allenatore. E’ sempre stato senz’altro un ottimo calciatore, persona che ha vissuto di calcio. Ha avuto grande esperienza nel corso della sua carriera. Quest’anno è stato molto bravo a motivare il gruppo lariano e a portare a casa questo fantastico risultato”.
Non poteva mancare una domanda sul ‘balletto’ degli allenatori: dal Milan al Napoli, passando per la Juventus. Ecco il pensiero di Moreno Torricelli. “Capitolo Panchina ancora tutto da scoprire. Si fanno nomi ma non ci sono certezze. Credo tuttavia Antonio Conte andrà al Napoli. Presto arriverà l’ufficialità. In linea generale, per la panca, indubbiamente partiranno prima le grandi e di conseguenza si muoveranno tutte le altre. Thiago Motta alla Juve? Vedremo. Ha fatto un grandissimo lavoro col Bologna, conquistando la qualificazione in Champions League, cosa mai semplice”.
Il Napoli di Conte punterà subito allo scudetto? Lo abbiamo chiesto a Moreno, accompagnato a Loreto da Paolo Paoloni, autentico deus ex machina Juventus Club Jesi, meglio ancora jesino doc e da ben oltre 30 anni presidente dello storico Juve Club Jesi. “In casa Napoli ora c’è da vedere un po’ la campagna acquisti – così Torricelli – Soprattutto bisognerà capire chi partirà. Di certo Conte pretende una rosa molto forte per puntare al massimo”. Presente anche al pranzo presso Conad il ‘Farmacista Bianconero’, grande tifoso marchigiano della Juve.
Quindi una battuta sul Milan post-Pioli. “Paulo Fonseca al Milan? Posso solo dire che a me non piace particolarmente come allenatore, sono sincero. Credo adesso il Milan dovrà valutare a 360 gradi la decisione…”. Alla domanda “esiste un nuovo Torricelli?” l’ex Juve risponde con un sorriso: “No, non esiste. Uno basta e avanza…”. Infine un pronostico su Euro 2024: “L’Italia di Spalletti favorita? Non credo. Ci sono squadre più forti e attrezzate. Buon Europeo a tutti!”. Insomma, Paulo Fonseca non promosso proprio a pieni voti da Torricelli che ringraziamo per la disponibilità. Nella foto di anteprima Moreno Torricelli ieri a pranzo presso Voglia Di Loreto con alcuni fan bianconeri.
![Napoli, Conte](https://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/02/Depositphotos_344085222_XL-scaled-e1716368675557-300x180.jpg)
head coach of fc internazionale antonio conte during FC Internazionale vs AC Milan, italian Serie A soccer match in Milano, February 09 2020 – LPS/Fabrizio Carabelli
Le interviste
Prof. Matteo Bassetti: “Grande Genoa. Gila come Gasp…”
![matteo bassetti](https://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/05/premio-cesarini-2.jpg)
Prof. Matteo Bassetti, il noto infettivologo genovese grande tifoso del Genoa, è stato uno dei protagonisti della cerimonia in memoria del grande Renato Cesarini, ‘creatore’ della Zona Cesarini. A Jesi, nelle Marche, abbiamo intervistato proprio Prof. Matteo Bassetti. Il Prof. ha espresso una bella dose di fiducia nei confronti di Gilardino e del Genoa. Scopriamo cosa ha detto Prof. Matteo Bassetti in occasione del Premio Cesarini 2024 Jesi.
“Possiamo dire che ci dispiace che sia finito il campionato di Serie A in quanto, se fosse andato avanti ancora un po’ avremmo potuto toglierci qualche grande soddisfazione. Mister Alberto Gilardino ha dimostrato di essere umile al punto giusto. È un ragazzo straordinario, teniamocelo stretto e magari riusciamo a fare a Genova quello che è riuscito a fare prima di lui mister Gasperini. Non dimentichiamo che ha iniziato la sua avventura di allenatore e magari si riesce a ripercorrere un ciclo. Io me lo auguro perché è un ragazzo che se lo merita davvero. Veramente una bella persona”.
Quando gli è stato chiesto chi vedrebbe bene in fase offensiva o difensiva per il Genoa (come grande colpo estivo), Prof. Matteo Bassetti ha risposto: “Se già riusciamo a tenere i giocatori che abbiamo con un anno in più… così si conoscono meglio. Dunque io credo che si potrebbe rimanere così come si è. Ricordiamo nello stesso tempo che il centravanti del Genoa è anche quello della Nazionale, Mateo Retegui”. Presenti ieri a Jesi (al Premio Cesarini 2024) anche il CT della Nazionale Italiana Luciano Spalletti e vari volti noti del panorama calcistico.
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Le interviste
Orfeo Zanforlin: “Motta deve conquistare i tifosi” – VIDEO
![Orfeo Zanforlin](https://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/05/WhatsApp-Image-2024-05-24-at-19.01.00.jpeg)
Intervista a Orfeo Zanforlin, allenatore ed opinionista televisivo, ora coordinatore del settore giovanile della S.C. Caronnese ai microfoni di Calciostyle.
Riportiamo le risposte di Orfeo Zanforlin alle nostre domande
Orfeo, di Thiago Motta sei contento? Gioco nuovo, mentalità giovanile…
“Dobbiamo però pensare anche alle esperienze passate. Noi abbiamo già vissuto il cambiamento proprio il post Massimiliano Allegri. Tutti volevano un calcio spettacolare e siamo andati a cercare proprio dei profili congrui a questa richiesta, soprattutto da parte dei tifosi che volevano vedere… Non bastava più vincere i trofei, fare delle finali di Champions League o comunque giocartela sempre ad un certo livello. Non bastava più, siamo arrivati ad un punto che volevamo vincere ma anche giocare un bel calcio”.
“E da qui Sarri, Andrea Pirlo. C’è stata una svolta e se vogliamo non è che abbia portato benissimo al di là delle vittorie e dei risultati che comunque hanno ottenuto perché anche Andrea Pirlo nel suo piccolo qualcosa ha vinto, così come Sarri. Però sono risultati figli, come dire, di una squadra che disponeva di una macchina da guerra che faceva tanti goal, mi riferisco a Ronaldo. Era difficile anche capire il valore di questa squadra perchè avevamo un grandissimo giocatore, bastava mettere la palla lì davanti e ti risolveva tutti gli eventuali se vogliamo chiamarli o definirli problemi”.
“Quindi ha pagato bene ma relativamente, da momento che abbiamo perso Ronaldo sono cominciati i problemi, e lì si è visto! Adesso siamo di fronte ad un altro cambiamento, speriamo che questo invece porti bene, io sono contento che arrivi un altro allenatore e che arrivi soprattutto Thiago Motta per quello che ci ha fatto vedere, ma non solo quest’anno, Se facciamo un passo indietro ed analizziamo il suo, seppur breve, percorso in Serie A con Spezia… Insomma ha sempre fatto bene nelle difficoltà e mi sembra un allenatore preparato che produce un calcio interessante e moderno, molto aperto, basti pensare come utilizza Calafiori che parte difensore e durante la partita in situazioni dove lui si propone arriva addirittura a fare i goal! Ne abbiamo visti proprio un paio contro di noi”.
“Quello che deve fare innanzitutto non è tanto conquistare lo spogliatoio, secondo me ci riuscirà anche perché ci sono dei ragazzi, nel nostro spogliatoio, molto intelligenti che si renderanno disponibili, ma soprattutto deve conquistare i tifosi e cioè trasmettere entusiasmo, cosa che negli ultimi 3 anni è mancato! Questo entusiasmo che ha diviso la tifoseria. Oggi l’allenatore deve essere bravo a conquistare anche loro e lo deve fare soprattutto sul campo, non tanto col chiacchiericcio, con le conferenze stampa, ma proprio facendo divertire la Juventus che dobbiamo però considerare che non sarà facile. Non è che quando lui arriva ha la bacchetta magica e pronti via da un calcio si passa ad un altro, il suo pensiero lo dovrà trasmettere alla squadra proprio in situazioni di gioco!”
L’intervista completa ed integrale potete vederla e seguirla dal seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=aZGo9r0HCvg
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