Manifesto programmatico Anbi Sardegna – Conferenza al Convento di San Giuseppe a Cagliari - Algherolive
 

Venerdì 17 Maggio, aggiornato alle 7:40

Manifesto programmatico Anbi Sardegna – Conferenza al Convento di San Giuseppe a Cagliari

Manifesto programmatico Anbi Sardegna – Conferenza al Convento di San Giuseppe a Cagliari

Programmazione e coraggio, le parole d’ordine del Manifesto programmatico che Anbi Sardegna, insieme ai sette Consorzi di bonifica, ha presentato al nuovo governo regionale, sollecitando un preciso impegno in merito a una serie di emergenze che non possono più attendere.

Siccità, cambiamenti climatici, efficientamento delle reti, energie rinnovabili, rischio idraulico e idrogeologico, riforma normativa.

Argomenti affrontati in occasione della conferenza organizzata giovedì 16 maggio nel Convento di San Giuseppe: un dibattito (moderato dal giornalista Giuseppe Deiana) sulle problematiche sempre più urgenti inerenti alla gestione della risorsa acqua, alle infrastrutture ad essa connesse, senza trascurare il ruolo degli stessi enti consortili, strumento di rilancio territoriale, agricolo economico e sociale.

Ricca e qualificata la platea, con i vertici dei Consorzi di bonifica e delle organizzazioni professionali agricole, Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri e, soprattutto, con la presenza degli amministratori regionali: la presidente Alessandra Todde con gli assessori Maria Elena Motzo, Antonio Piu e Gian Franco Satta, i presidenti di Consiglio e delle commissioni regionali. Ed è proprio la partecipazione della parte politica ad aver dato all’incontro carattere operativo.

<Non sono solo i cambiamenti climatici, il nostro problema, ci sono anche criticità nella gestione della risorsa, – ha detto il presidente di Anbi Sardegna, Gavino Zirattu – serve un piano di intervento straordinario a lungo termine per la manutenzione delle strutture di cui già disponiamo>. Infine i costi per l’energia elettrica. <La Regione Sardegna dal 2008 a oggi ha speso 200milioni di euro per ristorare i Consorzi, – ha proseguito Zirattu – quando noi vogliamo essere autonomi dal punto di vista energetico>. Tutte istanze contenute nel Manifesto programmatico (in allegato) che Anbi Sardegna ha consegnato alla Regione. La presidente Alessandra Todde, da parte sua, ha sottolineato l’esigenza di creare una strategia d’insieme, mettendo intorno a un tavolo tutto gli attori: autorità di bacino, Consorzi e associazioni di categoria.

Era presente all’incontro pure il direttore nazionale di Anbi, Massimo Gargano. < Si può produrre energia, per abbattere i costi dei Consorzi di bonifica e per aumentare la competitività del prodotto agricolo – ha confermato il direttore di Anbi – e non credo che i Consorzi di bonifica sardi chiedano di gestire tutte le dighe, ma indubbiamente ci sarebbe da compiere una riflessione per alcune di esse. Per abbattere i costi, per un criterio di giustizia e per consentire ai Consorzi di camminare da soli>.


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