I dolori del giovane Giuseppe De Luca – AlessioPorcu.it

I dolori del giovane Giuseppe De Luca

Le manovre per portare in maggioranza l'avvocato Giuseppe De Luca. L'ipotesi Forza Italia. Bilanciando così le posizioni di Lega e Fratelli d'Italia.

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Pubblicato nel 1774, “I dolori del giovane Werther” di Goethe rappresenta uno dei capolavori del romanticismo tedesco e quindi europeo e mondiale. Poche opere come questa hanno segnato un periodo storico, inaugurando il genere del romanzo epistolare. E mettendo in evidenza un personaggio, il giovane Werther appunto, diventato il capofila di tanti personaggi romantici successivi, animati da sincero entusiasmo, ma anche da una certa irresolutezza. Che nel caso del protagonista del romanzo finisce, purtroppo, per generare una tragedia. 

Ecco, magari senza arrivare ad eccessi come quello del finale del romanzo dello scrittore tedesco, anche ad Anagni si sta verificando il caso di un politico locale che può essere, sia pure con i dovuti distinguo, paragonato al Werther tedesco. Nel senso dell’esitazione nel prendere una decisione chiara sul proprio futuro (politico). 

I dolori del giovane De Luca

Giuseppe De Luca (Foto AG IchnusaPapers)

Il soggetto in questione è l’avvocato Giuseppe De Luca, attuale esponente di opposizione nel Consiglio targato Natalia II. De Luca è esponente di una risicatissima minoranza, che in consiglio comunale ha appena tre posti, divisi con Danilo Tuffi e Luca Santovincenzo.

Una coabitazione, quella con Santovincenzo soprattutto, che è certamente poco soddisfacente per il giovane e rampante avvocato. Come, ad esempio, si è visto poche ore fa nel Consiglio comunale che ha sancito l’approvazione del rendiconto di gestione. De Luca, del resto, si adatta con difficoltà a questa carica, dopo gli anni passati da Presidente del Consiglio Comunale e poi da assessore al Bilancio all’epoca del primo governo cittadino capitanato da Daniele Natalia. E qui entra in gioco l’esitazione wertheriana.

Da mesi si sta sviluppando in città un gioco complesso di richieste e di tentazioni per far rientrare De Luca all’interno della maggioranza. Una situazione che ha, come dire, diverse motivazioni. Da una parte l’elemento “culturale”; De Luca è infatti naturalmente conservatore; culturalmente più vicino al centrodestra che attualmente è rappresentato proprio in maggioranza. Senza contare che il rapporto diretto con il sindaco era stato ottimo, e non si è interrotto.

Gli screzi con Marino

Carlo Marino e Daniele Natalia

Anche se va pure detto che, sempre all’interno di quella maggioranza, De Luca aveva avuto diversi screzi con personaggi importanti, come per esempio  Carlo Marino (assessore al Bilancio) ed il vicesindaco Riccardo Ambrosetti.

Elementi personali a parte, cruciale però è soprattutto l’aspetto politico: le pressioni per l’ingresso di De Luca in maggioranza arriverebbero dagli ambienti dello stesso sindaco, per riequilibrare in qualche modo l’eccessivo peso politico che attualmente è  assegnato alla Lega, da una parte, e soprattutto a Fratelli d’Italia, dall’altra.

In questo senso, per esempio, un possibile ingresso di De Luca in Forza Italia potrebbe portare l’attuale esponente di opposizione a far parte con tutti i crismi della maggioranza, rendendola anche più moderata. Una situazione che però al momento viene soltanto prefigurata, e che non è assolutamente ufficiale. Di qui le esitazioni di cui si parlava. E che hanno spinto all’irriverente parallelo letterario.