50 anni di Tenco: Leonard Cohen
Nel 2024 ricorre il cinquantenario del Club Tenco, la maggiore iniziativa italiana dedicata alla canzone d’autore, di cui Rockol è partner ufficiale. In un percorso di avvicinamento all’edizione di quest’anno, ne celebriamo la storia in dieci puntate attingendo dal suo storico archivio.
Quella del 1978 fu la quinta edizione del Premio Tenco, nato da un’idea di Amilcare Rambaldi. Quell’anno il premio Tenco fu attribuito a Leonard Cohen, e il premio per l’operatore culturale a Roberto Roversi, come si può approfondire in modo esaustivo sul numero originale del 1978 de “Il Cantautore”, la monografia annuale curata e pubblicata dal Club Tenco
Leonard Norman Cohen nasce a Westmont, nel Quebec canadese, il 21 settembre del 1934 da una famiglia di origini ebraiche. All’età di 17 anni fa le sue prime esperienze musicali formando con alcuni compagni di scuola un trio di genere country&western, i Buckskin Boys. La sua prima passione, però, è la poesia ed è con quella che si fa conoscere ed apprezzare a livello internazionale quando, nel 1961, l’antologia “The spice box of earth” ottiene ampi riconoscimenti. Cohen inizia poco dopo una vita di viaggi e di spostamenti che lo portano spesso in Europa; insieme alla compagna Marianne Jensen e al di lei figlio decide di trasferirsi sull’isola greca di Idra. Pubblica intanto i suoi primi racconti, l’autobiografico “The favorite game” (1963) e “Beautiful losers” (1966), riscuotendo con entrambi grande successo di critica e di pubblico. Nel 1967 torna in Nord America e decide, a 33 anni, di debuttare professionalmente nel mondo della canzone: partecipa quello stesso anno al Festival Folk di Newport, dove il leggendario produttore John Hammond (scopritore di Billie Holiday, Aretha Franklin, Bob Dylan e, in seguito, di Bruce Springsteen) lo nota e lo mette sotto contratto con la Columbia. Alla fine dell’anno esce THE SONGS OF LEONARD COHEN, il primo LP contenente classici come “So long, Marianne”, “Sisters of mercy” e “Suzanne” (già nota nell’interpretazione di vari artisti, tra cui Judy Collins; in Italia viene tradotta da Fabrizio De André). I successivi SONGS FROM A ROOM (1969) e SONGS OF LOVE AND HATE (1971), che il regista Robert Altman utilizza come colonna sonora per il suo western “I compari”, ne rinsaldano la fama di performer originale e di straordinario autore, saccheggiatissimo dagli interpreti del tempo come da quelli successivi (innumerevoli le cover di titoli come “Bird on a wire”, “Story of Isaac”, “Joan of Arc” e “Famous blue raincoat”). NEW SKIN FOR THE OLD CEREMONY nel 1973 segna una svolta musicale innestando sonorità orchestrali sullo stile solitamente spartano di Cohen; seguono cinque anni di silenzio interrotti solo dalla pubblicazione di un “Greatest hits”: l’atteso ritorno si rivela tuttavia problematico e DEATH OF A LADIES’ MAN, 1977, viene disconosciuto dall’autore dopo che il geniale ma eccentrico produttore Phil Spector lo esclude totalmente dalle fasi finali di lavorazione snaturandone l’opera. Nel 1978 gli viene attribuito il Premio Tenco.
Qui la biografia completa di Leonard Cohen.
Il Premio Tenco 2024 avrà luogo dal 17 al 19 ottobre. Rimani aggiornato seguendo il sito ufficiale della manifestazione.
Foto: Club Tenco (autore sconosciuto)