Guida alle mostre di Torino a maggio

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Maggio è veramente un mese ricco di mostre ed eventi, anche grazie all’arrivo di EXPOSED Torino Foto Festival, che porta talk, cinema e rassegne davvero in ogni angolo della città. Con questa agenda proviamo a mettere un po’ di ordine nel ricco catalogo offerto dalla città. A cura di Martina Saule.

Questo mese vale doppio vista l’incredibile mole di mostre ed eventi annunciati praticamente in tutta la città! Il vastissimo programma di EXPOSED Torino Foto Festival occupa pressoché ogni spazio di Torino, dalla Cavallerizza con “Queer Icons” o le OGR con “Expanded Without” a musei istituzionali come il Museo Nazionale del Risorgimento con le opere di Lebohang Kganye in “A Burden Consumed in Sips e Palazzo Madama per “State of Emergency – Harakati za Mau Mau kwa Haki, Usawa na Ardhi Yetu“. Sono anche diverse le gallerie più di “nicchia” coinvolte.

Il MAO invece inaugura un’installazione che “sventola” dalla sua facciata e continua con la sua particolarissima rassegna musicale il prossimo 29 maggio con Sabine Salamé. Ricordiamo che c’è ancora fino alla fine del mese per vedere le opere del pittore Ligabue alla Promotrice di Belle Arti. Infine, per gli amanti del filone punk, immancabile “Collezione di Attimi”, la mostra fotografica del punk torinese Anni ’80 ai Docks Dora.

Nelle prossime righe una guida completa alle mostre in città.

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“GUIDO IO – Itinerari fotografici di una collezione” di Edoardo Botero nella sede Ersel di Piazza Solferino.

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Proprio a San Valentino ha inaugurato la mostra sulla coppia “Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra“, interamente dedicata al sodalizio professionale e affettivo dei due. Sodalizio che si è purtroppo tragicamente interrotto troppo presto: la fotografa muore in Spagna nel 1937, mentre documentava la sanguinosa Guerra civile Spagnola. Fu lei a creare il personaggio “Robert Capa“, con cui inizialmente sia lei che suo marito Endre Ernő Friedmann (il vero nome del fotografo) firmavano i loro lavori.

In “Voci Nascoste. Le Lingue che resistono” sono presenti lavori inediti di Arianna Arcara, Antonio Ottomanelli e Roselena Ramistella sul tema delle minoranze linguistiche della nostra penisola. Invece, sempre in occasione di EXPOSED Torino Foto Festival, la Project Room ospita “Heatwave” dell’artista sudcoreano Dongkyun Vak: venti fotografie tra lighbox e grandi e medi formati che uniscono innovazione tecnologica ed eco-design.

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“Miliziana repubblicana in addestramento sulla spiaggia nei pressi di Barcellona, agosto 1936”. Fotografia di Gerda Taro.

GAM – Galleria d’arte moderna e contemporanea

La GAM ospita “Expanded“, parte di una rilettura in tre capitoli della collezione fotografica della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per l’EXPOSED. Torino Foto Festival. La mostra esplora l’interazione della fotografia con l’arte, presentando lavori che spaziano dai paesaggi di opere e architetture ai ritratti di artisti al lavoro. Tra le opere esposte, spiccano le fotografie di Gianfranco Gorgoni che documentano la creazione di opere iconiche e ritratti di artisti come Bruce Nauman.

Mentre a fine aprile ha inaugurato “Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte“. Un centinaio di opere tra dipinti, disegni e incisioni dell’artista, che ne ripercorrono la vita e la carriera dagli Anni Venti fino a metà degli Anni Settanta. Lavori che incarnano il realismo magico e le atmosfere visionare di Cremona, che amava definirsi un “surrealista indipendente“.

Molte delle opere presenti provengono da collezioni private e prestiti, come il Ritratto di Carlo Mollino del 1928 che arriva direttamente da Museo Casa Mollino. Un percorso in cui si alternano il fantastico e il grottesco, ma anche peculiari sguardi sulle architetture torinesi, apparentemente prive di ogni presenza umana. A queste opere si accosta anche un’ampia produzione di nudi, anch’esse a metà tra esercizio pittorico e visioni oniriche e perturbanti.

Nelle sale della GAM troviamo anche il “pensiero per analogia” i lavori di Jacopo Benassi, che vanno “dalla fotografia a uno spazio d’ombra compreso tra foto e dipinti, tra foto e calchi in gesso” e quelli di Simone Forti, nella videoteca.

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MAO Torino – Museo d’Arte Orientale

Nel cuore del Quadrilatero di Torino uno dei più interessanti musei dedicati interamente al continente asiatico. Per tutto l’anno la mostra “Trad u/i zioni d’Eurasia” accompagnerà i visitatori in oltre duemila anni di storia e interconnessioni tra l’Asia Orientale e il Mediterraneo. Dal 12 aprile c’è stato un completo riallestimento di questo percorso espositivo.

Alla collezione permanente si aggiungono le installazioni contemporanee di diversi artisti internazionali: “Declinazioni contemporanee” del patrimonio culturale del museo, un progetto iniziato nel periodo Artissima e che continuerà fino a metà anno e “FEAR EATS THE SOUL“. Quest’ultima opera è racchiusa in una bandiera bianca che sventola dalla facciata del MAO. Un manifesto di coraggio contro ingiustizie sociali e ambientali dell’artista Rirkrit Tiravanija.

Ad arricchire il già vivo catalogo del MAO abbiamo anche il public program di Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded che comprende una nuova edizione di Evolving Soundscapes, ma anche talk, proiezioni e persino una giornata di studio del Libro dei Re con il poeta iraniano Ferdwosi. La prima – per chi non la conoscesse – è un’interessantissima rassegna musicale con artisti che provengono dall’Asia, fino all’Africa e al Medio Oriente. Continua con la rapper e poetessa libanese Sabine Salamé il prossimo mercoledì 29 maggio alle 18.30.

Segnaliamo anche “Il cono d’ombra: dove finisce la democrazia e inizia la censura” sabato 11 maggio alle 16. Incontro nell’ambito di EXPOSED Torino Foto Festival con Shahidul Alam, fotoreporter, insegnante e attivista sociale bengalese, Yasmine Eid-Sabbagh, artista e attivista franco-libanese, e Zeina Arida, direttrice del Mathaf: Arab Museum of Modern Art di Doha.

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Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana

Tonino De Bernardi, il cinema senza frontiere è un focus su l’autore d’avanguardia torinese, con una mostra che esplora la sua straordinaria carriera e influenza nel panorama del cinema sperimentale nazionale e internazionale. Ospitata al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, l’esposizione è a ingresso libero e sarà possibile visitarla dal 24 aprile al 9 settembre 2024 durante gli orari di apertura del museo.

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Musei reali di Torino

A fine marzo hanno inaugurato le mostre dedicate ai grandi maestri dell’arte: Leonardo da Vinci e Giovanni Francesco Barbieri detto Il Guercino. La prima presenta oltre 60 opere del pittore tra cui spiccano 6 fogli del Codice Atlantico e 15 originali di Leonardo Da Vinci stesso, oltre a numerosi quadri di pittori leonardeschi. Del Guercino e coevi sono invece sono esposte più di 100 opere, che raccontano la visione dell’artista ma anche della vita e del mestiere dell’arte nel Seicento.

Da fine aprile è invece visitabile “La Scandalosa e la Magnifica“, mostra curata dall’archeologa Elisa Panero in collaborazione con l’Università di Torino offre un viaggio nella città romana di Industria-Bodincomagus, centro “alpino” dalle forti connotazioni cosmopolite, che lega culti locali, orientali, rapporti economici e culturali con l’Egeo orientale: le sorti archeologiche del sito hanno accompagnato la storia e le vicende del museo torinese e del casato sabaudo, tra le più antiche attestazioni in Italia del culto di Iside, definita “La Scandalosa e la Magnifica” nell’inno del III- IV secolo d.C. rinvenuto a Nag Hammadi in Egitto e dedicato alla dea orientale.

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Palazzo della Promotrice delle Belle Arti

  • Ligabue (25/01/2023 – 26/05/2024)

Curata da Giovanni Faccenda e promossa dalla Fondazione Augusto Agosto Tota per Antonio Ligabue, la mostra comprende 71 dipinti, 8 sculture e 13 disegni divisi in 8 sale tematiche ed è la prima dalla scomparsa dello stesso Tota, amico e promotore di Antonio Ligabue.

Le parole del curatore sull’artista: “L’arte, quando gli fu possibile o scelse lui stesso, volontariamente, di praticarla, rappresentò per Ligabue non già un itinerario terapeutico o un’evasione salvifica dai propri, insanabili, tormenti esistenziali, ma il racconto, crudo, dei medesimi, attraverso argute allegorie caratterizzate dalla presenza degli amati animali: tigri, vipere, cani, mosche, api… Dichiarazioni appassionate, invero, di chi, nella vita di tutti i giorni, annegasse, al contrario, nel più torrido silenzio: quello, terribile, cagionato da coloro che, disprezzandoti, non ti rivolgono neppure una parola e, se lo fanno, è, questa, solo espressione di cattiveria, ingiuria, dileggio. […]

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Palazzo Madama

Torino ha tutte le intenzioni di candidarsi a “Città Patrimonio Mondiale UNESCO per il Liberty“, tant’è che proprio per l’importante occasione ha deciso di allestire la mostra “Liberty, Torino Capitale“. Un centinaio di opere che testimoniano il ruolo della città nella diffusione di questo stile, sia a livello architettonico, artistico che di società.

Disegni, dipinti e sculture che intrecciano forme dolci e sinuose, visibili anche passeggiando tra le vie di Cit Turin, al Villaggio Leumann e passando davanti davanti a Villa Scott (must per gli appassionati di Profondo Rosso di Dario Argento) e al coloratissimo “Portone del Melograno” di Via Argentero. Per saperne di più non resta che fare un salto nelle sale di Palazzo Madama!

E per gli appassionati di arte tessile, continua l’esposizione di oltre 50 opere (delle 4000 presenti) esposte a rotazione al secondo piano del museo. Pezzi incredibili e rarissimi, come i “frammenti copti in lino e lana lavorati ad arazzo” provenienti da Antinoe, ricami cinquecenteschi, velluti lavorati con fili d’oro e argento e accessori e abiti che vanno dal XVII fino agli Anni Venti.

Fino ai primi di giugno è invece possibile visitare la mostra “State of Emergency” a cura di Salvatore Vitale nell’ambito di EXPOSED Torino Foto Festival. Un progetto realizzato dal fotografo Max Pinckers in collaborazione con i veterani Mau Mau e i kenioti sopravvissuti alle atrocità della guerra per l’indipendenza dal dominio coloniale britannico.

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Fotografia dalla mostra “State of Emergency – Harakati za Mau Mau kwa Haki, Usawa na Ardhi Yetu”.

Palazzo Barolo

Nuova inaugurazione a Palazzo Barolo con la mostra “Shinhanga“, una collezione di oltre 80 opere originali dei maestri giapponesi di questo movimento artistico nato all’inizio del XX secolo. Presenti anche preziosi kimono, fotografie storiche e oggetti d’arredo provenienti dalla Japanese Gallery Kensington di Londra.

Fino a primavera inoltrata Palazzo Barolo offre ai visitatori la possibilità di giocare e interagire con opere e installazioni molto particolari al Museo delle Illusioni. Le stanze diventano labirinti di illusioni ottiche e nulla è ciò che sembra!

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Palazzo Saluzzo-Paesana

Per tutto il mese di maggio, a Palazzo Saluzzo-Paesana è possibile visitare la mostra “Viaggiando oltre il perimetro dell’immagine“. Curata da Lorenzo Bruni, sono presenti le opere di Corrado Bonomi, Gianni Cella, Piero Gilardi, Plumcake (Cella, Pallotta, Ragni) e Aldo Spoldi. Dal 4 al 26 maggio queste creazioni dialogano con il palazzo settecentesco che li ospita, offrendo al pubblico un’esperienza artistica unica e stimolante.

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Mastio della Cittadella

Il suggestivo Mastio della Cittadella a fine mese ospiterà oltre 120 opere di Henri de Toulouse-Lautrec. Uno scorcio sulla Parigi fin-de-siècle e un focus sul lavoro di uno dei più importanti maestri dell’arte grafica del XIX secolo. La mostra arriva in tempo per le celebrazioni dei 160 anni dalla nascita dell’artista francese.

Una panoramica sull’ambiente culturale e artistico della Belle Époque, la vita notturna parigina, ritratti di artisti e celebrità del periodo, ma anche sulle classi sociali più marginalizzate.

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Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”

L’ultima volta che siete andati a godervi lo skyline torinese dalla veduta del Monte dei Cappuccini, avete fatto caso al museo a pochi metri di distanza? Se la risposta è no, approfittatene: il Museo Nazionale della Montagna è un’istituzione storica della città dal 1874. Sempre qui si può ammirare un panorama alternativo di Torino dal grazioso terrazzino (dov’è presente l’opera “L’acqua del 2000” di Cosimo Veneziano) della struttura.

Oltre al percorso museale tradizionale, vengono sempre proposti incontri e mostre sulla montagna e l’ambiente. Il primo è “Alberto di Fabio. Orogenesi, mostra che racconta la gran varietà di soggetti montani ritratti dall’artista nel corso degli Anni Novanta. Opere ricche di simbologia, sinuose, organiche e astratte; rielaborano influenze Dada, che pescano anche nel Surrealismo e nella Metafisica di Ernst, De Chirico, Sironi e Carrà.

Seguono una mostra dedicata al significativo rapporto dello scrittore Primo Levi con la montagna, accompagnata da scritti, fotografie, lettere e manifesti originali dell’epoca e da “Scuola di Diplomazie Interspecie“. L’opera, un accampamento temporaneo, funge da luogo di riflessione sulle interazioni interspecie, concentrandosi su caccia paesana, falconeria e tassidermia nelle Alpi, per esplorare coabitazione, negoziazione e conflitto con l’ambiente e le altre specie.

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Castello di Rivoli

Non mancano cose da fare e da vedere al Castello di Rivoli. A fine mese inaugurano le mostre su Rossella Biscotti e Paolo Pellion di Person. Le opere di Biscotti mettono in dialogo diverse discipline: archeologia, antropologia, geopolitica e scienze ambientali. Usano una moltitudine di linguaggi, passando tra installazioni, scultura, performance, suono e cinema, per indagare le complesse strutture di potere che partecipano all’irrisolutezza del nostro presente.

La mostra dedicata alle fotografie di Paolo Pellion di Person presenta una vasta produzione d’inediti. Il percorso espositivo indaga la vivace scena culturale torinese degli Anni Settanta, con i suoi fermenti sociali e i primi sviluppi dell’Arte povera, ma anche i viaggi e l’interesse dell’artista per l’arte e il teatro.

Da maggio inaugura anche “Expanded With” , mostra che guarda al ruolo della fotografia nell’arte contemporanea degli ultimi decenni quale parte del programma di EXPOSED Torino Foto Festival. Una raccolta di opere opere nelle quali il medium fotografico è il punto di partenza per indagare diversi tipi di relazione con il paesaggio. Dalle azioni performative degli anni 60-70, la mostra comprende opere di pionieri della Land Art, dell’Arte povera e della Body Art, includendo inoltre l’uso della fotografia come strumento concettuale, arrivando a ulteriori esperienze più contemporanee.

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Rossella Biscotti.

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

A fine marzo ci sono state diverse inaugurazioni alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Iniziamo con la prima mostra personale in Italia di Danielle McKinney, con una serie di dipinti che delineano il significato di “essere una mosca sul muro“, un osservatori invisibili del comportamento umano. Le figure rappresentate sono esclusivamente femminili e nere, in primo piano in ambienti domestici, catturate in momenti di solitudine.

“What the Ownl Knows” di The Otolith Group è invece un’opera video parte del programma di EXPOSED Torino Foto Festival, che avrà luogo a maggio e giugno. Si continua con la personale del pittore afghano Mohammed Sami, che unisce la pittura contemporanea alla memoria episodica. La sensazione dell’artista – da lui definitiva thereness – è quella di momentaneamente e inconsapevolmente spinti in un luogo della mente che non è qui, ma altrove.

“Je Vous Aime” di Diana Anselmo indaga la relazione tra il pre-cinema e la storia di oppressione della comunità Sorda.  Una ricerca svolta in differenti archivi e realizzata a Torino con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema e a Parigi con l’Institut National des Jeunes Sourds e l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi.

Per finire, da maggio inaugura “When We Were Old”. Mostra che propone un dialogo tra una serie di opere fotografiche selezionate dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo. La mostra esplora differenti prospettive con cui è stata rappresentata l’età giovanile e l’immaginario delle nuove generazioni nel corso degli anni Novanta.

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Danielle McKinney. Fly on the wall.

Museo Accorsi-Ometto

Al Museo Accorsi-Ometto di Via Po a fine marzo ha inaugurato una rassegna tutta dedicata all’arte informale degli Anni Quaranta e Cinquanta. Un momento di totale frattura con la scena artistica precedente che ricorda le linee dell’action painting americano. Sono esposte oltre settanta opere di cinquanta artisti italiani e non, tra cui figurano anche astrattisti del MAC come Albino Galvano, Adriano Parisot, Filippo Scroppo, Carol Rama e Paola Levi Montalcini. Si aggiungono poi altri nomi come Sergio Saroni, Giacomo Soffiantino, Mario Merz e anche Lucio Fontana, Afro, Giuseppe Capogrossi, Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Fautrier, Pierre Soulages, Georges Mathieu solo per citarne alcuni.

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Gallerie d’Italia

Sotto i portici dell’aulica Piazza San Carlo, nelle sale di Palazzo Turetti, si trova il polo museale promosso da Intesa San Paolo. Dal 2022 ospita un grande centro per la fotografia e la video arte, così come diverse mostre dedicate a grandi artisti e fotografi.

Maggio inaugura “Beauty And The Beep” di Simone Niquille, un focus che invita a una riflessione sulle implicazioni della tecnologia nell’intimità domestica e sulla necessità di preservare la privacy in un mondo sempre più connesso. Questa mostra fa parte di EXPOSED Torino Foto Festival.

Da marzo è visitabile anche la mostra “La grande saggezza” con le gli scatti di Cristina Mittermeier, in collaborazione con National Geographic. Fotografa, ma anche biologa marina e attivista, Mittermeier ha documentato la bellezza del nostro pianeta e le diverse culture e tradizioni dei suoi abitanti: dai paesaggi alla fauna selvatica in continua evoluzione.

Ancora qualche giorno per vedere la splendida rassegna di fotografie in bianco e nero del Festival di Sanremo direttamente dall‘Archivio Publifoto Intesa San Paolo. Gli scatti risalgono a quando l’evento era ancora ospitato al Casinò di Sanremo, dal 1951 al 1976.

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“Beauty And The Beep” di Simone Niquille.

Fondazione Merz

Progetto espositivo a cura di Giulia Turconi che vede protagoniste le opere di Tiphaine Calmettes, Matilde Cassani, Giuseppe Di Liberto, Lena Kuzmich, Quỳnh Lâm, Tommy Malekoff, Lorenzo Montinaro e GianMarco Porru. L’esposizione è ispirata alle raccolta di poesie Sacro Minore di Franco Arminio. Una riflessione sul concetto di un sacro odierno e contemporaneo. Segnaliamo anche un talk + proiezione del film MASBEDO “Ritratto di una città” il 13 aprile, a ingresso libero.

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MEF – MUSEO ETTORE FICO

Il Black History Month di Torino è passato, ma il Museo Ettore Fico programma la mostra “Afrika Now” con cinque mostre personali di importanti artisti di origine africana e della Guadalupa. Sono tutti già rappresentati in Europa da importanti gallerie internazionali: Bouvy Enkobo, Victor Fotso Nyie, Elladj Lincy Deloumeaux, Salifou Lindou e James Mishio. Tutte le opere in mostra – inedite in Italia – portano il tema delle “tematiche sociali, più o meno evidenti, perché, fondamentalmente, la problematica etnica non è ancora risolta, così come quella della coesistenza religiosa e della convivenza dei popoli. Eppure, in un terreno pressoché neutrale come quello dell’arte si potrebbero far coesistere culture differenti, etnie lontane e stili di vita e di pensiero anche opposti.

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PAV – Parco Arte Vivente

Ancora pochi giorni per vedere “Car Crash, Piero Gilardi e l’arte povera“. Al centro della particolarissima (e unica) cornice del Parco Arte Vivente la produzione artistica di Piero Gilardi negli Anni Sessanta. Un omaggio a quello che è stato l’ideatore e il fondatore del museo stesso. Il titolo rimanda all’immagine di “un’auto che slitta silenziosamente sull’olio nero del pavimento”, simbolo evocativo della lotta artistica di quegli anni.

Il 17 maggio inaugura “Heliopolis” dell’artista croato Marko Tadić e curata da Marco Scotini. La mostra indaga la storia del modernismo socialista jugoslavo attraverso il confronti con autori della Croazia degli Anni Cinquanta come il designer, scultore e architetto Vyaceslav Richter e il filmaker Vladimir Kristl.

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“Heliopolis” di Marko Tadić.

La Venaria Reale

In occasione della partenza del Giro d’Italia proprio da Venaria Reale, la reggia inaugura una mostra dedicata al “primo Campionato italiano di ciclismo“, svoltosi a Torino ben 140 anni fa.

Mentre a fine marzo ha inaugurato “Capodimonte da Reggia a Museo” con oltre settanta capolavori provenienti dalle collezioni di Capodimonte. Saranno esposte opere del Caravaggio, Tiziano, Masaccio e del Parmigianino.

Continuano ad essere visitabili le collezioni permanenti de La Venaria Reale e i suoi giardini, arricchiti dalle opere degli artisti e scultori torinesi Riccardo Cordero, Hilario Isola e dall’Igloo di Mario Merz.

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Museo Nazionale dell’Automobile – Torino

A trent’anni dalla scomparsa del pilota, a Torino inaugura la più grande e completa esposizione di vetture, memorabilia e libri, scatti fotografici mai realizzata sulla vita del pilota Ayrton Senna. Uno straordinario allestimento – progettato dall’architetto Francesco Librizzi – che si sviluppa su una superficie di 1500 metri estendendosi anche alla Piazza del Museo nella quale campeggia una suggestiva installazione.

In esposizione tutte le vetture guidate da Senna e ben 114 fotografie, selezionate da Carlo Cavicchi e dal Direttore Lorenza Bravetta tra oltre 12 mila scattate dai più grandi fotografi dell’epoca.

Venerdì 10 maggio la possibilità di vedere la mostra e le collezioni del MAUTO in veste serale, con musica e drink, organizzata da Club Silencio. Per l’evento è necessario accreditarsi sul sito ufficiale.

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Pinacoteca Agnelli

L’esposizione di Mckenzie prende spunto da due gessi di Antonio Canova: “Danzatrice con dito al mento” e “Danzatrice con mani sui fianchi”. Simboli e modelli che dall’epoca canoviana sono arrivati fino all’odierna società iper-capitalista, per essere qui riproposti nei corpi dei manichini dei centri commerciali.

Si muove parallelamente la retrospettiva sull’opera di Thomas Bayrle, il padre dell’estetica del pixel e delle “superforme”, pattern molto complessi realizzati a partire da immagini di persone, macchine e prodotti di ogni genere.

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Thomas Bayrle.

Museo Nazionale del Risorgimento Italiano

La mostra “Torino al futuro, La cultura d’impresa, la cultura dell’innovazione” offre un viaggio attraverso la storia produttiva della città. Diviso in otto tappe in ordine cronologico, il percorso espositivo esplora l’evoluzione dell’industrializzazione torinese, dalla sua nascita fino al suo possibile futuro. Si potranno ammirare 64 manifesti pubblicitari storici, ma anche filmati e contenuti multimediali sulla Torino di oggi e di ieri.

In “Paesaggi Industriali” gli scatti di Mauro Vallinotto illustrano la complessità delle trasformazioni che hanno interessato Torino e cintura nell’ultimo secolo e mezzo. Un racconto per immagini di spazi, emozioni, storie e narrazioni delle differenti comunità.

Mentre nell’ambito di EXPOSED. Torino Foto Festival il 2 maggio ha inaugurato “A Burden Consumed in Sips“, progetto espositivo prende ispirazione dalle fotografie e disegni di Marie Pauline Thorbecke, pittrice e fotografa tedesca che documentò una spedizione in Camerun tra il 1911 e il 1913. Le sue esperienze furono pubblicate nel libro “On the Savannah”. Circa un secolo più tardi, l’artista Lebohang Kganye esplora lo stesso paesaggio attraverso un’opera video, “A Burden Consumed in Sips”, e un’installazione, “Two Stories of (Hi)stories Betray me”, rielaborando questi racconti in una prospettiva contemporanea e femminile.

A Burden Consumed in Sips museo risorgimento torino
Lebohang Kganye – A Burden Consumed in Sips.

Pinacoteca Albertina

Contemporaneamente alla retrospettiva alla GAM di Torino, l’Accademia Albertina presenta una mostra curata da Alessandro Botta sulla produzione grafica di Italo Cremona dal 1931 al 1979. La rassegna include acqueforti e linoleografie provenienti da un fondo di oltre ottanta opere donato dall’Archivio Storico Italo Cremona tra il 2009 e il 2011.

Italo Cremona albertina torino

Polo del ‘900

As if the world had no West” propone la creazione di nuovi paesaggi attraverso l’indagine delle ecologie nascoste, ma metafisicamente presenti, in Angola, decostruendo le concezioni occidentali della memoria, della storia e della terra. Il progetto approfondisce il lavoro di ricerca dell’antropologo Augusto Zita sul deserto della Namibia, in cui ideò un sistema spazio/tempo naturale che utilizzasse la luce come terza dimensione.

Monica De Miranda polo 900 torino

Cavallerizza

Il progetto “Queer Icons” comprende una mostra, un libro e vari eventi pubblici, esplorando l’evoluzione dei diritti queer in Norvegia. Collaborazione tra il fotografo Fin Serck-Hanssen e gli autori Bjørn Hatterud e Caroline Ugelstad Elnæs, il progetto documenta l’influenza di personalità queer che hanno combattuto per una visione più inclusiva della sessualità, contribuendo alla legalizzazione dell’omosessualità nel 1972.

queer icons torino cavallerizza

OGR Torino

Il 2 maggio, nell’ambito di EXPOSED. Torino Foto Festival, alle OGR inaugura “Expanded”, un progetto espositivo gratuito che esplora la Collezione fotografica della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT attraverso tre sedi: il Castello di Rivoli, la GAM di Torino e le OGR Torino. “Expanded Without” presso le OGR si concentra su opere off-camera, dove l’immagine è generata senza fotocamere tradizionali.

In mostra, “Frammenti di riflessione” di Nanda Vigo, che sperimenta con luce e specchi, e “Waterfall” di Teresita Fernández, un’installazione che ricrea il movimento dell’acqua con strisce acriliche. L’opera “L’osservatore non l’oggetto osservato” di Remo Salvadori riflette sul ruolo dello spettatore e del fotografo. Chiude “Liquid Crystal Environment” di Gustav Metzger, un’imponente installazione di proiezioni colorate e psichedeliche in continua trasformazione.

Sempre con EXPOSED, fino al 2 giugno è visitabile “A View From Above“. Una mostra collettiva alle OGR Torino, curata da Domenico Quaranta, Salvatore Vitale e Samuele Piazza, che indaga come la percezione del paesaggio attraverso la fotografia sia evoluta negli ultimi decenni, influenzando il controllo, la progettazione e la modellazione del nostro ambiente.

Mentre il progetto “Re-Stor(y)ing Oceania“, curato da Taloi Havini, unisce performance, scultura, e poesia in un’unica esposizione che utilizza un metodo ancestrale di chiamata e risposta. L’artista esplora temi di solidarietà e rispetto per la vita degli oceani in tempi di incertezza, sottolineando l’importanza di rallentare e opporsi all’estrazione.

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“Expanded Without”.

Palazzo Birago di Borgaro

Un altro progetto di EXPOSED. Torino Foto Festival, che questa volta arriva al Palazzo Birago di Borgaro, in Via Carlo Alberto. Il film “Tender Loving Care” analizza la connessione umana attraverso la storia di una trentenne londinese che combatte la solitudine chiamando vari call center per discutere di temi che spaziano dalla vita quotidiana al significato esistenziale. Originariamente un cortometraggio per il Straight8 Shootout al Festival di Cannes, il film è stato esteso a 20 minuti, girato in 16 mm e Super8, e presenta una colonna sonora originale e una struttura narrativa in tre atti.

Kalina Pulit Tender Loving Care torino

Gallerie di Torino: una breve guida

Allontanandosi dai poli museali più istituzionali, scopriamo che la città è disseminata di affascinanti gallerie storiche così come di realtà giovanissime. Anche in questi spazi maggio si conferma un mese ricchissimo di novità, con alcune gallerie che ospitano le rassegna di EXPOSED. Torino Foto Festival.

Iniziamo con un’inaugurazione da non perdere il prossimo 16 maggio. La galleria MARCOROSSI artecontemporanea ospiterà l’incredibile rassegna “Sembra ieri. Viaggio in trent’anni di arte contemporanea”  presenta le opere dei dodici artisti che hanno maggiormente caratterizzato i primi quindici anni di attività della galleria: Gianfranco Asveri, Sergi Barnils, Giosetta Fioroni, Franco Guerzoni, Paolo Maggis, Joan Hernandez Pijuan e Medhat Shafik solo per citarne alcuni.

Mentre Mucho Mas Gallery e Ghёddo organizzano un’interessante collettiva “Questo il mondo non lo saprà“, che durerà solo una notte: dalle ore 18 a mezzanotte di sabato 11 maggio, in Via Accademia 3 bis.

Consigliamo nuovamente di non perdersi anche “H0rnyCatholicG1rl“, che sarà visitabile fino al 25 maggio all’Edge Art Space. Con EXPOSED. Torino Foto Festival Quartz studio invece ospita “Pastorale“, mostra personale del fotografo tedesco Ingar Krauss, con lavori inediti sul paesaggio italiano. Scatti che ricreano un’aura e un’atmosfera di malinconica nostalgia. Sempre con EXPOSED, l’imperdibile collezione fotografica di Guido Bertero allo spazio Ersel di Piazza Solferino. Un centinaio di foto che mostrano un’Italia alle prese col dopoguerra.

Lasciamo qualche suggerimento sulle mostre attualmente in corso in buona parte di queste gallerie, che invitiamo a scoprire poco alla volta:

    • Galleria Umberto Benappi: MAURIZIO CAMERANI, In~Equilibrio (04/05/2024 – 25/05/2024)
    • Galleria Giorgio Persano: MARCO BAGNOL, Volucelle (10/04/2024 – 28/06/2024) / PIER BRACLAY, In/Visibile (10/04/2024 – 11/05/2024)
    • Galleria Franco Noero: HASSAN SHARIF (08/04/2024 – 15/06/2024)
    • Galleria Tucci Russo: ALFREDO PIRRI, Fare Spazio (21/03/2024 – 27/07/2024)
    • Galleria Mazzoleni: DAVID REIMONDO, Cromofonetica (21/03/2024 – 31/05/2024)
    • Galleria Gliacrobati: COSIMO CAVALLO. Volti, perché s’incontrano (12/04/2024 – 25/05/2024)
    • Mucho Mas: SILVIA BASANO, MARCO CURIALE, RACHELE MONTORO, GABRIELE PROVENZANO, MARIA VIRGIN, Questo il Mondo non lo saprà (solo la notte dell’11/05/2024)
    • Recontemporary: Interaction Design MA SUPSI — Syntethic bias (02/05/2024 – 30/05/2024)
    • Associazione Barriera: FRANKO B, No Gate Keepers Of My Heart (03/05/2024 – 02/06/2024)
    • MARCOROSSI artecontemporanea: GIANFRANCO ASVERI, SERGI BARNILS, VALERIO BERRUTI, LUCA CACCIONI, TOMMASO CASCELLA, ALDO DAMIOLI, ENZO ESPOSITO, GIOSETTA FIORONI, FRANCO GUERZONI, PAOLO MAGGIS, JOAN HERNANDEZ PIJUAN e MEDHAT SSHAFIK, Sembra ieri. Viaggio in trent’anni di arte contemporanea (16/05/2024 – 03/08/2024)
    • DR Fake Cabinet: SILVIA LEVENSON, All You Can Hit (04/04/2024 – 18/05/2024)
    • Flashback Habitat: INSURREZIONI, FOTOGRAFIE DI UNA PROTESTA (01/03/2024 – 01/06/2024) / STORIE DI MATRIMONI, Ritratti dell’Immigrazione in Barriera (01/05/2024 – 29/09/2024)
    • WEBER&WEBER: ROBERTO KUSTERLE, Chiaro di Luna (16/04/2024 – 13/07/2024)
    • SUTURA: RICCARDO BARUZZI, Rattles and something Else (06/05/2023 – 26/07/2024)
    • A PICK GALLERY: Portraits, JAME SCOTT BROOKS, MARIA ELISA FERRARIS, MARCO DE ROSA, LEILA ERDMAN-TABUKASHVILI, SILVIA MARGARIA, PAOLA MONGELLI, MANFRED PECKL, MARCO TAGLIAFICO  (fino al 01/06/2024)
    • Gagliardi e Domke Gallery: TIM WHITE SOBIESKI, Human Echoes (dal 03/05/2024)
    • Peola Simondi: BOTTO&BRUNO ORIZZONTE PERDUTO (05/05/2024 – 22/06/2024)
    • Osservatorio Futura: JIMMY MILANI, GIULIA QUERIN. At the end, it was just a speck of dust, trying to affirm its existence (22/02/2024 – 28/03/2024)
    • Spazio Musa: AUGUSTO DAOLIO, Uno Sguardo Libero (12/04/2024 – 12/05/2024)
    • Galleria Portineria: LIVIO NINNI, CORN79. Residuo Ibrido (02/04/2024 – 14/05/2024)
    • Docks74: LIBERALAMENTE (inaugurazione 07/05/2024)
    • Fondazione Amendola: VINCENZO GATTI, La permanenza del segno (04/04/2024 – 05/05/2024)
    • Riccardo Costantini Contemporary: MARCELLO NITTI, What’s More Than Enough (13/02/2024 – 29/03/2024)
    • Edge Art Space: ARIANE HELOISE HUGHES H0rnyCatholicG1rl (13/04/2024 – 25/05/2024)
    • Almanac Inn: ELISA GIULIANO, Il Libro d’oro del Tutt’altro (06/04/2024 – 08/06/2024)
    • Quartz Studio:  INGAR KRAUSS, Pastorale (03/05/2024 – 20/07/2024)
    • Galleria d’Arte Pirra: BIRGITTE LYKKE MADSEN. Acqua e sabbia, Danimarca (19/04/2024 – 19/05/2024)
    • Metroquadro: SHINYA SAKURAI. Marks and Traces (06/04/2024 – 22/06/2024)
    • Artàporter: FEDERICO MASINI, ALDO DOLCETTI. Trasfigurazioni Umane (15/02/2024 – 07/03/2024 al Con/Temporary Spaces Santa Teresa)
    • CRIPTA747: REBECCA MOCCIA, The Loners (20/03/2024 – 10/05/2024)
    • Fondazione 107: LUIGI FARINA, ISMAILA MANGA, CYPRIEN TOKOUDAGABA, PIETRO WABER, ALMA ZOPPEGNI, Echoes (04/05/2024 – 30/06/2024)
    • Galleria d’Arte Roccatre: STEFANIA RICCI, Estremi a confronto (02/05/2024 – 08/06/2024)
    • ERSEL: GUIDO BERTERO, Guido io – Itinerari fotografici di una collezione (24/04/2024 – 14/06/2024)
    • Galleria Febo e Dafne: RICCARDO BANDIERA, KARINA CECHIK, DIEGO DOMINICI, CARLO GLORIA, LUISA RAFFAELLI, MERY MEGO, MARTA SCAVONE, STEFANO STRANGES, Mutabilità (02/05/2024 – 02/06/2024)
tim white torino
Tim White Sobieski “Human Echoes” alla Galleria Gagliardi & Domke Contemporary.

(La lista è in continuo aggiornamento!)