Guerra ultime notizie. Iran in ansia per la sorte di Raisi. Giallo sul ritrovamento dell’elicottero. Khamenei: «Speriamo torni, nessun vuoto»
I punti chiave
Mezzaluna rossa iraniana smentisce ritrovamento elicottero
«La notizia del ritrovamento dell’elicottero con a bordo Raisi e altri passeggeri non è vera. Le operazioni di ricerca continuano», scrive l’agenzia Irna. In precedenza, la Tv di Stato, Press TV, aveva riferito che i soccorritori avevano trovato l’elicottero. In seguito, l’emittente ha cancellato l’articolo in questione dal suo canale Telegram.
Iran, media: Hamas prega per Raisi, «nostro cuore con Teheran»
Dopo la pubblicazione della notizia dell’incidente dell’elicottero che trasportava il presidente iraniano Ebrahim Raisi, il dirigente di Hamas Ezzat Rashagh ha dichiarato in un messaggio: «Il nostro cuore è con il popolo fraterno dell’Iran.
Chiediamo a Dio Onnipotente di benedire il presidente dell’Iran, il Ministro degli Affari Esteri e tutti i loro compagni” di viaggio. Lo riporta Iran Press.
Da contatto con 2 passeggeri l’incidente non è grave
“Sono stati tenuti alcuni contatti telefonici con uno dei passeggeri e un membro dell’equipaggio dell’elicottero, che ha dovuto effettuare un ’atterraggio duro’, mentre trasportava il presidente Ebrahim Raisi e alcuni funzionari. Sembra che l’incidente non sia stato molto grave”. E’ quanto afferma il vicepresidente esecutivo dell’Iran, Mohsen Mansouri, alla Tv di Stato. “Il luogo dell’incidente, che si trova nelle alture della zona, è stato identificato nel raggio di due chilometri. Se Dio vuole, riceveremo buone notizie”, ha proseguito, invitando la gente a pregare. Circa 230 soccorritori stanno perlustrando l’area, ha aggiunto.
Biden informato sull’incidente dell’elicottero con Raisi
Joe Biden e’ stato informato dell’incidente dell’elicottero con a bordo il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il capo della diplomazia di Teheran. Lo ha reso noto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre a bordo dell’Air Force One che sta portando il presidente a Detroit. “Stiamo seguendo da vicino le notizie su un possibile atterraggio duro di un elicottero in Iran che trasportava il presidente e il ministro degli esteri iraniani”, ha detto in una nota un portavoce del dipartimento di stato Usa.
Erdogan, addolorati da incidente, pronti a fornire il sostegno necessario
“Siamo profondamente addolorati che il presidente dell’Iran, mio fratello Ebrahim Raisi, e la sua delegazione abbiano avuto un incidente in elicottero. Come Repubblica di Turchia stiamo seguendo da vicino l’incidente, in contatto e coordinamento con le autorità iraniane, e siamo pronti a fornire tutto il sostegno necessario”. Lo ha dichiarato sul social X il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, mentre proseguono le ricerche dell’elicottero con a bordo il presidente della Repubblica islamica.
Meloni domattina riunisce i ministri sulla crisi in Iran
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, spiegano fonti di Palazzo Chigi, domani mattina presiederà una riunione cui parteciperanno il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Difesa Giudo Crosetto, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano e l’intelligence sulla crisi iraniana.
Israele, no comment su incidente di Raisi, non coinvolti
Alti funzionari a Gerusalemme - riferiti dal sito di Ynet - non hanno fatto alcun commento sull’incidente che coinvolge il presidente iraniano Ebrahim Raisi. Ed hanno chiarito ufficiosamente che Israele non ha nulla a che fare o sia coinvolta nell’incidente, che, secondo i rapporti, è stato causato dalle dure condizioni meteorologiche. I funzionari hanno aggiunto che l’eventuale morte di Raisi e del suo ministro degli Esteri Hossein Amir Abdullahian “non dovrebbe avere alcuna conseguenza per Israele, né per la politica della Repubblica islamica nei confronti” di Israele.
Iran: ministro Interno, soccorritori devono ancora raggiungere luogo incidente
Le squadre di soccorritori, a causa delle difficili condizioni meteorologiche, devono ancora raggiungere il luogo della provincia dell’Azerbaigian orientale dove ha avuto luogo l’incidente dell’elicottero con a bordo il presidente iraniano, Ebrahim Raisi. Lo ha reso noto il ministro dell’Interno iraniano, Ahmad Vahidi.
La Ue condanna l’attacco di Milei alla moglie di Sanchez
L’Alto rappresentante per la Politica estera della Ue, Josep Borrell, ha condannato l’attacco del presidente dell’Argentina, Javier Milei, che oggi nel suo intervento alla convention di Vox ’Viva Europa 2024’ ha definito “corrotta” la moglie del premier spagnolo Pedro Sanchez, Begona Gomez. “Gli attacchi contro i familiari dei dirigenti politici non hanno spazio nella nostra cultura: li condanniamo e li respingiamo, soprattutto quando vengono da nostri partner”, ha scritto Borrell in un messaggio postato su X.
“La libertà politica, la prosperità, la coesione sociale basata sulla redistribuzione fiscale e il rispetto nel dibattito pubblico sono pilastri della Ue”, ha aggiunto. Il messaggio arriva dopo la crisi diplomatica aperta fra l’Argentina e la Spagna seguita alle parole di Milei, che hanno provocato la reazione immediata di Madrid. Il governo spagnolo ha chiamato a consultazione “sine die” l’ambasciatrice spagnola a Buenos Aires ed esige al presidente argentino “scuse pubbliche”. Per Madrid, “l’attacco al governo di Spagna è anche un attacco all’Unione Europea nel suo insieme”.
Khamenei, speriamo che Raisi torni, non ci saranno vuoti
Il leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha espresso preoccupazione per l’elicottero scomparso in un incontro pubblico. Lo riporta Al Jazeera. “Speriamo che Dio riporti l’onorevole presidente e i suoi compagni tra le braccia della nazione - ha detto - Tutti devono pregare per la salute di questo gruppo di dipendenti pubblici. La nazione iraniana non deve essere preoccupata, non ci saranno interruzioni nel lavoro del Paese”.
Libia: a Zawiya dichiarato il massimo livello di allerta. Morto il viceprocuratore di Tripoli
Le autorità per la Sicurezza di Zawiya, a ovest della capitale Tripoli, in Libia, hanno dichiarato il massimo livello di allerta “per proteggere le proprietà pubbliche e private, preservare l’incolumità dei cittadini e ripristinare la sicurezza dopo gli scontri in città tra gruppi armati”. Lo scrive The Libyan News Observatory. La missione di supporto dell’Onu in Libia Unsmil fa sapere che “sta monitorando da vicino gli scontri intermittenti scoppiati oggi a Zawiya, che secondo quanto riferito hanno provocato alcune vittime, tra cui civili. La Missione sollecita la fine immediata delle ostilità, invitando le autorità a garantire la protezione e la sicurezza dei civili”. La situazione a Zawiya è anche all’attenzione dei capì tribù, che svolgono una costante opera di mediazione, ottenendo diverse pause negli scontri e, nelle attese, un cessate il fuoco duraturo. Intanto è stato trovato morto il viceprocuratore di Tripoli, Hamza Saqr, rapito da uomini armati a Tarhuna. Lo riporta la stampa libica, tra cui Libya review.
Michel, su Raisi monitoriamo attentamente la situazione
“Seguiamo da vicino le notizie secondo cui l’elicottero che trasportava il Presidente iraniano e il Ministro degli Esteri è stato costretto ad atterrare inaspettatamente e le loro condizioni non sono ancora chiare: insieme agli Stati membri e ai partner dell’Ue, stiamo monitorando attentamente la situazione”. Lo ha scritto su X il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.
Media, Consiglio di sicurezza non ha tenuto riunione di emergenza
“Secondo fonti informate, il Consiglio di sicurezza nazionale non ha tenuto una riunione in merito all’incidente dell’elicottero che ha coinvolto il presidente Raisi e il suo entourage, e le voci che circolano sui social media sulla convocazione di una sessione di emergenza da parte del Consiglio non sono corrette”. Lo scrive su Twitter il Tehran Times, dopo che alcuni media avevano riportato che la Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, aveva convocato una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza.
Funzionario iraniano, fiduciosi ma notizie preoccupanti
un funzionario anonimo ha detto a Reuters, come si legge sul sito, che la vita del presidente iraniano Ebrahim Raisi e del ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian è “a rischio in seguito all’incidente in elicottero”. “Siamo ancora fiduciosi, ma le informazioni che provengono dal luogo dell’incidente sono molto preoccupanti”, ha detto il funzionario, parlando a condizione di anonimato.
Iran: ministro Interni, varie squadre stanno ancora cercando elicottero
“Varie squadre di soccorso” stanno ancora cercando l’elicottero a bordo del quale si troverebbe il presidente Ibrahim Raisi. Lo ha detto il ministro dell’Interno iraniano Ahmad Vahidi, secondo cui ci vorrà “tempo per arrivare al sito” dell’incidente, a causa delle “pessime condizioni del tempo e della nebbia nell’area”. “Le cose sono sotto controllo e le squadre di soccorso stanno facendo il loro lavoro. Speriamo che sia fatto al più presto possibile”, ha aggiunto.
Iran: fonti, vite Raisi e ministro Esteri a rischio
Le vite del presidente iraniano Ibrahim Raisi e del ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian “sono a rischio”. Lo ha detto una fonte iraniana alla Reuters, rilanciata dai principali media internazionali, parlando dell’incidente di elicottero nel quale sarebbero coinvolti. Le informazioni che arrivano, ha detto, sono “molto preoccupanti”.
Tv iraniana Sate mostra in diretta le operazioni di ricerca
La Sate Tv ha mostrato in diretta le operazioni di soccorso alla ricerca dell’elicottero, che ha effettuato un “atterraggio duro” con a bordo il presidente iraniano Ebrahim Raisi. “Le squadre stanno cercando l’elicottero in una strada montuosa che porta alla miniera di rame di Songoun, nella regione di Varzaghan, nella provincia dell’Azerbaigian orientale”, ha detto il giornalista della TV. A causa della fitta nebbia e della pioggia battente, anche poche auto possono passare sulla strada e alcune motociclette sono state inviate nella zona per la ricerca. La nebbia ha reso difficile avere una visuale superiore ai cinque metri, ha aggiunto.
Vicepresidente dell’Ecuador accusa Noboa, ’temo per la mia vita’
La vicepresidente dell’Ecuador, Veronica Abad, ha denunciato una “persecuzione” del presidente Daniel Noboa nei suoi confronti e di temere anche per la sua vita. “La persecuzione e’ evidente, non e’ un sospetto, e’ qualcosa che sta succedendo”, ha detto Abad in un’intervista rilasciata a ’El Pais’ da Tel Aviv, in Israele, dove e’ stata inviata da Noboa. “Senza dubbio temo anche per la mia vita, quello di Noboa e’ un governo autoritario e lo ha dimostrato con l’assalto all’ambasciata del Messico e con l’arresto ingiustificato di mio figlio”, ha aggiunto.
Qualche giorno fa Abad aveva denunciato anche di aver ricevuto una lettera dal consolato degli Stati Uniti a Guayaquil nella quale le veniva comunicato che le avevano annullato il visto per entrare negli Usa. All’inizio di dicembre, il presidente Daniel Noboa ha inviato Abad in Israele a tempo indeterminato come ambasciatore e rappresentante dell’Ecuador per la pace nel conflitto in Medio Oriente. La vicepresidente non ha gradito l’incarico e negli ultimi mesi ha sostenuto che Noboa la stesse perseguitando.
Durante la campagna elettorale, Noboa ha girato varie localita’ del Paese senza la sua vice, che a sua volta ha rilasciato dichiarazioni con critiche al capo dello Stato, aumentando le tensioni tra i due. Come se non bastasse, il 21 marzo la Procura ha fatto arrestare il figlio di Abad con l’accusa di traffico di influenze.
Irna, soccorritori non riescono a raggiungere incidente
I soccorritori iraniani non sono riusciti a raggiungere il luogo dell’atterraggio di emergenza dell’elicottero del presidente iraniano Ebrahim Raisi: lo ha dichiarato un portavoce dei servizi di emergenza iraniani a Iran, come riporta Tass. “Un elicottero di soccorso è stato inviato sul posto ma non è riuscito ad atterrare a causa della forte nebbia ed è dovuto tornare indietro”, ha dichiarato l’agenzia di stampa iraniana Irna. “La nebbia è troppo fitta nella zona”, ha aggiunto il portavoce.
Mezzaluna rossa invia anche droni e cani alla ricerca di Raisi
La società della Mezzaluna Rossa ha dichiarato di aver inviato droni, elicotteri, ambulanze e cani da ricerca per cercare l’elicottero, che trasportava il presidente Ebrahim Raisi e i funzionari che lo accompagnavano sull’elicottero dopo il “duro” atterraggio nella zona chiamata Klibar e Varzaghan, nella provincia dell’Azerbaigian orientale. “A causa delle cattive condizioni meteorologiche e della fitta nebbia, non è possibile effettuare operazioni di soccorso aereo e le ricerche continuano a terra”, ha aggiunto, citato da Tasnim.
Iran: media, individuato luogo incidente elicottero Raisi
E’ stato individuato il luogo dell’incidente dell’elicottero a bordo del quale si sarebbe trovato il presidente iraniano Ebrahim Raisi. Lo scrive l’agenzia di stampa Tasnim, secondo cui si trova nei pressi del villaggio di Uzi, nella foresta di Arasbaran, nella provincia dell’est Azerbaigian.
Incidente Raisi, si cerca elicottero nella foresta di Dizmar
Le squadre di soccorso stanno cercando l’elicottero con a bordo il presidente iraniano Ebrahim Raisi in una zona montuosa, nell’area della foresta di Dizmar, tra i villaggi di Uzi e Pir Dawood. Lo riporta l’agenzia Irna, citando le testimonianze dei villaggi della zona che hanno detto che sono state sentite voci nell’area. Le oltre 20 squadre di soccorso sono arrivare nella zona, con droni e cani addestrati alla ricerca, ma ricerche sono rese difficili dal fatto che si tratta di una zona impervia e dalla fitta nebbia.
Ministro slovacco, aggressore di Fico forse non era lupo solitario
Il ministero dell’Interno slovacco ritiene che non sia escluso che l’attentatore di Robert Fico non fosse un lupo solitario. “Stiamo lavorando anche allo scenario che non si sia trattato di un lupo solitario, ma che sia coinvolto un gruppo”. Lo ha detto il ministro Matus Sutaj Estok in conferenza stampa a Bratislava.
Iran: 3 gli elicotteri del convoglio di Raisi, 2 atterrati senza problemi
Erano tre gli elicotteri a bordo del quale viaggiava il presidente iraniano Ebrahim Raisi, il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e altri funzionari governativi. Secondo quanto riferito dai media iraniani, due degli elicotteri sono atterrati senza problemi, mentre il terzo - a bordo del quale ci sarebbe stato Raisi - avrebbe avuto un atterraggio ’duro’. L’agenzia Tasnim scrive che alcune persone dell’entourage del presidente avrebbero contattato il centro di comando, lasciando intendere che non ci siano vittime.
Incidente Raisi, utilizzati droni per la ricerca elicottero
Le 20 squadre di soccorso arrivate nella zona della regione di Warghan, dove è avvenuto l’incidente a bordo del quale viaggiava il presidente Ebrahim Raisi, stanno utilizzando anche droni per localizzare il velivolo. Lo riporta l’agenzia Mehr.
Usa, russi a D-Day? Ricorderanno lotta a veri nazisti a Kiev
“Rinviamo al governo francese, che organizza la commemorazione in Normandia. Ma forse questo ricorderà ai russi che un tempo in Ucraina combattevano i veri nazisti, non quelli immaginari”: così un portavoce della Casa Bianca ha risposto ad una domanda dell’ANSA sulla decisione del presidente francese Emmanuel Macron di invitare un rappresentante del governo russo alle celebrazioni dell’80/mo anniversario del D-Day.
Incidente elicottero Raisi, sui media le foto del presidente illeso
I media iraniani, dopo l’“atterraggio difficile” dell’elicottero a bordo del quale si trovava Ebrahim Raisi, hanno pubblicato una foto che mostra il presidente, in piedi, apparentemente illeso, con alle spalle il velivolo incidentato. Secondo l’agenzia Mehr, Raisi e la delegazione che l’accompagnava stanno proseguendo il viaggio via terra in direzione di Tabruz. Nella zona in cui è avvenuto l’incidente, nella provincia iraniana dell’est Azerbaigian, c’era brutto tempo e una fitta nebbia.
Media, incidente elicottero Raisi, presidente continua viaggio via terra
Dopo “l’atterraggio difficile” dell’elicottero a bordo del quale si trovava nella provincia dell’Est Azerbagian, il presidente iraniano Ebrahim Raisi sta continuando il suo viaggio via terra, in direzione di Tabriz. Lo riferisce l’agenzia di stampa iraniana Mehr, secondo cui l’area era interessata da una fitta nebbia. Con Raisi viaggiavano anche il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian, l’imam della moschea di Tabriz e altri alti funzionari del governo.
Allarme in spiaggia, a Cannes forze di sicurezza evacuano lido
Livello di sicurezza alto a Cannes: il festival di Cannes è un avvenimento di massima intenzione per le forze di sicurezza francesi. Oggi pomeriggio, nel pieno di una domenica balneare in cui sulla Croisette si mescolano gli accreditati del cinema e i bagnanti, è stata evacuata, con l’impegno di decine di militari, mitra in braccio e mimentica, una parte della spiaggia libera proprio accanto alla zona del Palais du Festival. Nastro bianco e blu della polizia, sabbia bianca vuota si cerca qualcosa per cui è scattato l’allarme, mentre accanto tutto scorre con partite di beach volley, spritz festivalieri e bagni al mare.
Crosetto, falchi al governo rischiano distruggere Israele
“L’Italia ha bloccato l’esportazione di armi verso Israele ormai da mesi. Non solo: l’Italia ha un giudizio molto duro su quello che sta accadendo oggi, così come siamo stati molto duri con Hamas fin dall’inizio. C’è questa evoluzione dell’attacco su Rafah, questa divisione tra falchi e colombe all’interno del governo israeliano con i falchi che rischiano di distruggere Israele, di non fare il suo bene perchè stanno costruendo una rabbia che durerà decenni, riguarderà i loro figli ed i loro nipoti, stanno creando delle fratture che nessuno riuscirà a sanare”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al programma ’In mezz’ora’ su Rai 3.
Incidente in elicottero per Raisi, soccorritori sul posto
Dopo l’incidente per l’elicottero del presidente iraniano Ebrahim Raisi, i soccorritori si stanno recando sul posto. Lo riporta Irib tv channel, ripreso da Tass. Raisi stava viaggiando nella provincia iraniana dell’Azerbaigian orientale. La Tt di Stato ha descritto l’area dell’incidente vicino a Jolfa, una città al confine con l’Azerbaigian, a circa 375 miglia a nord-ovest della capitale iraniana, Teheran. Raisi era stato in Azerbaigian domenica mattina presto per inaugurare una diga con il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev. La diga è la terza che le due nazioni costruiscono sul fiume Aras. I soccorritori stavano tentando di raggiungere il posto, ha detto la Tv di Stato iraniana, ma sono stati ostacolati dalle avverse condizioni meteorologiche. C’erano state forti piogge e nebbia segnalate con un po’ di vento. Irna ha definito l’area “una foresta”.
Iran, l’elicottero del presidente Raisi subisce un “atterraggio duro”
Un elicottero che trasportava il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha subito un “atterraggio duro”. È quanto ha riferito domenica la televisione di Stato iraniana, che non ha fornito ulteriori dettagli. Raisi era in viaggio nella provincia iraniana dell’Azerbaigian orientale. La Tv di Stato ha descritto l’area dell’incidente come vicina a Jolfa, una città al confine con l’Azerbaigian, a circa 600 chilometri a nord-ovest della capitale iraniana, Teheran. Raisi si era recato in Azerbaigian domenica mattina per inaugurare una diga con il Presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev. L’Iran fa volare diversi elicotteri nel Paese, ma le sanzioni internazionali rendono difficile ottenere i pezzi di ricambio. Anche la sua flotta aerea militare risale in gran parte a prima della Rivoluzione islamica del 1979.
Hamas, bilancio a Gaza sale a 35.456 morti
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 35.456. Sono 79.476, invece, i feriti negli attacchi israeliani nella Striscia dal 7 ottobre, giorno di inizio dell’operazione militare israeliana. Il ministero ha aggiunto che 70 persone sono state uccise e 110 ferite nelle ultime 24 ore.
Kiev, attacchi con droni a una raffineria in Russia
La notte scorsa droni ucraini hanno attaccato l’aeroporto militare di Kushchevsk e la raffineria di petrolio di Slavyansk nella regione russa di Krasnodar. Lo hanno riferito fonti delle forze di Kiev a Ukrinform. E’ stato il secondo attacco con droni all’aeroporto militare di Kushchevsk (da dove partono decine di aerei per bombardare l’Ucraina) e alla raffineria di Slavyansk nelle ultime tre settimane. L’impianto petrolifero ha interrotto l’attività per valutare i danni, è stato spiegato. A partire da gennaio gli ucraini hanno intensificato gli attacchi alle raffinerie russe, centri nevralgici dell’economia del Paese invasore.
Congo: leader opposizione in esilio minaccia presidente, stiamo venendo a prenderti
Dopo l’assalto, da parte di un commando di uomini armati, alla residenza del vicepremier e ministro all’Economia Vital Kamerhe a Kinshasa, nel quale sono morte tre persone, oggi il politico congolese autoesiliato Christian Malanga è apparso in un video trasmesso in diretta, circondato da diverse persone in uniforme militare, minacciando il presidente Tshisekedi: “Felix sei fuori, stiamo venendo a prenderti”. Finora il presidente Tshisekedi non ha parlato in pubblico di quanto accaduto oggi a Kinshasa.
Chico Forti arrivato nel carcere di Verona
Chico Forti è arrivato nel carcere di Verona dove sconterà la sua pena. Il 65enne trentino aveva lasciato stamani l’istituto penitenziario di Rebibbia a Roma dove era stato trasferito ieri subito dopo essere atterrato a Pratica di Mare dove avere trascorso 24 anni in carcere negli Usa.
Niger: Usa, ritiro di tutti i militari entro il 15 settembre
Gli Stati Uniti ritireranno tutti i loro soldati dispiegati in Niger entro il prossimo 15 settembre. Lo hanno annunciato in una nota congiunta il Pentagono e il ministero della Difesa di Niamey, secondo cui la data è stata concordata dopo una serie di riunioni tra i rappresentanti dei due Paesi. Il ministero della Difesa nigerino ha poi assicurato dal canto suo che le forze americane avranno tutte “le garanzie di protezione e di sicurezza nelle fasi del ritiro”. Gli Stati Uniti avevano nel Paese mille soldati impegnati in attività di antiterrorismo, che la giunta golpista salita al potere nel luglio dello scorso anno ha chiesto di ritirare, dopo aver revocato l’accordo di cooperazione militare con Washington. Al posto dei soldati americani sono già arrivati nelle settimane scorse centinaia di soldati russi.
Presidente slovacco, non c’è clima per dialogo tra partiti
Probabilmente i tempi non sono ancora maturi per tenere una tavola rotonda tra i partiti politici come luogo di riappacificazione nazionale dopo l’attentato al premier Robert Fico. Lo ha detto sui social il Presidente eletto Peter Pellegrini, tornando sui suoi passi, visto che proprio lui, insieme alla presidente ad interim Zuzana Čaputová avevano lanciato l’idea di organizzare un momento di dialogo tra tutte le forze presenti in parlamento per calmare il clima di forte contrapposizione politica che il Paese sta vivendo.
I due avevano invitato i leader di tutti i partiti nel Palazzo presidenziale per promuovere insieme un appello a favore dell’unità nazionale e a difesa della democrazia. Tuttavia, questa iniziativa, come riporta il quotidiano Aktuality, sembra essere già fallita: nelle scorse ore i partiti Sns e Smer hanno infatti espresso incertezze sulla loro partecipazione all’incontro. E Pellegrini non ha potuto che prenderne atto. “Gli ultimi giorni e le ultime conferenze stampa - ha detto Pellegrini - ci hanno dimostrato che alcuni politici semplicemente non sono capaci di un’autoriflessione anche dopo una simile tragedia. Come se non capissero che le loro precedenti azioni, dichiarazioni e attacchi disgustosi - non contro idee politiche concorrenti, ma contro i loro portatori - hanno contribuito fondamentalmente alla tensione nella nostra società. Mi dispiace molto, ma devo dirlo francamente: probabilmente - ha aggiunto - i tempi non sono ancora maturi per una tavola rotonda con i rappresentanti di tutti i partiti presenti in Parlamento”.
Hamas, le vittime al campo profughi di Nuseirat salgono a 31
L’agenzia di protezione civile di Gaza ha affermato che un attacco aereo israeliano contro una casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza, ha ucciso almeno 31 persone, aggiornando un bilancio precedente. Lo riporta il Guardian. “L’equipaggio della protezione civile è riuscito a recuperare 31 martiri e 20 feriti in una casa appartenente alla famiglia Hassan, presa di mira dalle forze di occupazione israeliane nel campo di Nuseirat”, ha detto ai giornalisti il ;;portavoce dell’agenzia di protezione civile di Gaza, Mahmud Bassal.
Kenya, presto nostra polizia ad Haiti per guidare missione Onu
La polizia keniota tra poche settimane sbarcherà ad Haiti per guidare una missione multinazionale sostenuta dalle Nazioni Unite volta a contrastare la violenza delle bande criminali. “Il dispiegamento avverrà nei prossimi giorni o prossime settimane”, ha detto ai giornalisti Korir Sing'Oei, il principale segretario agli affari esteri del Kenya, poco prima che il presidente William Ruto si rechi a Washington per incontrare la controparte americana Joe Biden il 23 maggio.
Ucraina: un altro attacco russo nel Kharkiv, 2 morti
Due persone sono morte e cinque sono rimaste ferite in un altro attacco lanciato dalle forze russe nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina nord-orientale: lo ha reso noto su Telegram l'amministrazione militare regionale, come riporta Ukrinform. Il fuoco di artiglieria russo ha colpito il villaggio di Novoosynove, nel distretto di Kupiansk intorno alle 10:00 (le 9:00 in Italia), precisa l'amministrazione.
Kiev, doppio attacco a centro ricreativo nel Kharkiv, sale a 5 il bilancio dei morti
E' salito a cinque morti e 16 feriti il bilancio di un doppio attacco lanciato oggi dalle forze russe su un centro ricreativo nella comunità di Malodanyliv nel distretto di Kharkiv, nell'omonima regione nell'Ucraina nord-orientale: lo hanno reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, e il sindaco della città, Igor Terekhov. E' stato colpito un “obiettivo civile”, ha sottolineato Sinegubov, aggiungendo che tra i feriti c'é anche un bambino di otto anni con ferite lievi, mentre otto persone sono in gravi condizioni. Sono rimasti feriti anche gli operatori di un'ambulanza: un paramedico e un autista. Secondo Sinegubov, infatti, si è trattato di un “doppio attacco” con due missili Iskander-M, volto a colpite anche i soccorritori giunti sul posto dopo il lancio del primo missile. Secondo Terekhov, è stato colpito un centro ricreativo e non una casa di riposo come riportato in precedenza.
Raid contro campo profughi Gaza, sale a 24 il bilancio dei morti
Sale a 24 il bilancio dei palestinesi uccisi nel raid israeliano condotto contro il campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale della Striscia di Gaza. Secondo le autorità sanitarie palestinesi, le vittime si trovavano nell'edificio civile colpito nel bombardamento notturno. Un portavoce dell'esercito israeliano ha detto che si sta verificando la notizia. Secondo quanto riferito da al Jazeera, la maggioranza delle vittime apparteneva ad una stessa famiglia. Solo una bambina di 10 anni della famiglia Hassan sarebbe sopravvissuta all'attacco ed è al momento ricoverata nell'ospedale al Aqsa. Il raid è avvenuto alle 3 della scorsa notte e avrebbe provocato il ferimento di altre persone, tra cui bambini.
Medio Oriente: ucciso alto funzionario polizia Hamas in un raid a Gaza
Un alto funzionario della polizia di Hamas è stato ucciso in un raid mirato degli israeliani nel centro di Gaza. Lo rende noto media palestinesi citando fonti di Hamas che spiegano che nel raid, che ha colpito l'auto a bordo del quale viaggiava a Deir al Balah il capo dell'ufficio investigativo, è rimasta uccisa un'altra persona.
Kiev, bombe su una casa di riposo a Kharkiv, 4 morti
I russi hanno bombardato una casa di riposo nella comunità di Malodanyliv nel distretto di Kharkiv. Quattro persone sono morte e diverse sono ferite. Lo afferma il capo della regione Oleg Sinegubov, come riporta Rbc Ukraina. “Tra i feriti c'è un paramedico d'emergenza, un'ambulanza è stata danneggiata”, ha aggiunto Sinegubov.
Libia: scontri armati tra milizie rivali a Zawya, una vittima
Almeno un civile è stato ucciso ieri in scontri tra le milizie alleate del governo libico nella città costiera di Al Zawya, nell'Ovets del Paese, che hanno bloccato le famiglie nelle loro case e causato la chiusura delle scuole: lo riporta la Abc News e media nazionali. Le violenze ad Al Zawya, a 40 chilometri a ovest della capitale Tripoli, sono scoppiate ieri mattina presto, hanno affermato le autorità sanitarie. I servizi di ambulanza e di emergenza del ministero della Sanità hanno riferito che almeno un civile è stato ucciso e almeno altri 22 sono rimasti feriti negli scontri avvenuti nella parte meridionale della città. Diverse famiglie sono state evacuate durante una breve pausa nei combattimenti. La Mezzaluna Rossa libica, che ha contribuito a evacuare le famiglie intrappolate, ha lanciato un appello alle parti coinvolte affinché aprano corridoi sicuri per le famiglie rimaste nell'area dove hanno avuto luogo i combattimenti.
Secondo il The Libya Observer, che cita fonti locali, gli scontri hanno coinvolto la cosiddetta Prima Forza di Supporto, guidata da Mohammed Bahroun, e l'Apparato di Supporto alla Stabilizzazione di Zauoia, guidato da Hassan Bouzriba, fratello del ministro degli Interni nel governo parallelo designato dalla Camera dei Rappresentanti. Secondo le stesse fonti, le violenze sono scoppiate dopo l'arresto da parte dell'Apparato di Supporto alla Stabilizzazione di membri della Prima Forza di Supporto. Gli scontri, inoltre, sono avvenuti dopo la scoperta da parte delle autorità di sicurezza di almeno quattro corpi - tre giovani e una donna - sul ciglio di una strada della cittadina, riporta la Abc News. Mentre secondo il The Libya Observer sono stati trovati cinque corpi, tra cui quello di una donna - all'interno di un'auto - con ferite da colpi di arma da fuoco. Il Libya Observer ha aggiunto che uno dei corpi era ammanettato.
Teheran conferma, colloqui indiretti Iran-Usa in Oman
a missione iraniana presso l'Onu ha confermato che nei giorni scorsi si sono tenuti colloqui indiretti tra Teheran e Washington in Oman, affermando che si tratta di un “processo in corso”: lo riporta l'Irna. “Negoziati del genere non sono i primi e non saranno gli ultimi”, ha aggiunto la missione in una dichiarazione diffusa ieri sera. In precedenza, il sito di notizie americano Axios aveva riferito che nei colloqui il principale consigliere per il Medio Oriente del presidente Joe Biden, Brett McGurk, e l'inviato ad interim degli Stati Uniti per l'Iran, Abram Paley, rappresentavano gli Stati Uniti, ma non era chiaro chi rappresentasse la parte iraniana. Secondo Axios, i colloqui - i primi da negoziati simili tenuti lo scorso gennaio - si sono concentrati su come evitare l'escalation delle tensioni nell'Asia occidentale, ha aggiunto.
Kiev: i russi hanno perso 10.000 uomini in una settimana
L'esercito di russo ha perso 10.000 soldati in una settimana di combattimenti in Ucraina, oltre a quattro aerei e un elicottero: lo ha reso noto su Telegram il comandante delle forze di terra ucraine, Oleksandr Pavlyuk, come riporta Rbc-Ucraina. Le perdite, ha spiegato Pavlyuk, si riferiscono alla settimana dal 12 al 19 maggio, periodo in cui sono stati distrutti inoltre 122 carri armati, 255 veicoli da combattimento corazzati, 215 sistemi di artiglieria, 10 missili da crociera e 245 droni di tipo tattico-operativo.
Mo: raid su campo profughi Nuseirat, bimba di 10 anni unica sopravvissuta famiglia
Venti persone di una stessa famiglia sono rimaste uccise nel raid israeliano che ha colpito un'abitazione nel campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito da al Jazeera, solo una bambina di 10 anni della famiglia Hassan è sopravvissuta all'attacco ed è al momento ricoverata nell'ospedale al Aqsa. Il raid è avvenuto alle 3 della scorsa notte e avrebbe provocato il ferimento di altre persone, tra cui bambini.
Media, protesta a Gerusalemme per chiedere nuove elezioni
Una ventina di persone ha bloccato l'ingresso viario principale di Gerusalemme chiedendo elezioni anticipate. Lo hanno riferito i media aggiungendo che i manifestanti hanno posto in mezzo alla strada per bloccarla un'urna elettorale. La polizia - secondo le stesse fonti - ha dichiarato non autorizzata la manifestazione ed ha cominciato a disperdere i manifestanti. Si sono verificati anche piccoli tafferugli tra automobilisti e dimostranti.
Al Jazeera, almeno 64 morti a Gaza nelle ultime 24 ore
Sono almeno 64 i palestinesi morti a seguito di attacchi israeliani nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo sostiene Al Jazeera in base ai report dei propri corrispondenti sul campo. In dettaglio secondo l'emittente qatariota ci sono stati: 28 morti e decine di feriti in un attacco in un edificio residenziale vicino all'ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza; 12 morti e 25 feriti nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza; otto morti e 10 feriti in un attacco di artiglieria a Falujah, a ovest del campo profughi di Jabalia; cinque morti nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza; quattro morti nella città di Khan Younis, nel sud di Gaza; tre morti nella zona di Al-Farahin nella città di Abasan Al-Kabira, a est di Khan Yunis; e quattro morti a Rafah.
Mosca, nella notte abbattuti 9 missili Atacms e 61 droni ucraini
Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto la notte scorsa nove missili a lungo raggio Atacms e un totale di 61 droni ucraini, di cui uno nella Crimea occupata: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, come riporta la Tass. “La scorsa notte, sono stati sventati tentativi da parte del regime di Kiev di compiere attacchi terroristici utilizzando i missili tattici statunitensi Atacms e veicoli senza pilota di tipo aereo contro obiettivi sul territorio russo - si legge in un comunicato -. Sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto nove missili tattici Atacms e un Uav (drone, ndr) sul territorio della Repubblica di Crimea”. Successivamente, il ministero della Difesa ha aggiunto di avere abbattuto 57 droni kamikaze ucraini nella regione di Krasnodar e altri tre nella regione di Belgorod.
Cina, indagini antidumping su Ue, Usa, Taiwan e Giappone
La Cina ha avviato un'indagine antidumping sul copolimero di poliformaldeide importato “dall'Unione Europea, dagli Stati Uniti, dalla regione cinese di Taiwan e dal Giappone”. Lo ha riferito una nota del ministero del Commercio, in quella che è una prima ritorsione contro le varie indagini anti-sussidi avviate da Bruxelles su prodotti come le auto elettriche 'made in China' e l'inasprimento dei dazi decisi dall'amministrazione americana di Joe Biden su veicoli elettrici e batterie.
Kiev, «nella notte 37 droni russi sull'Ucraina, tutti abbattuti»
e forze russe hanno lanciato la notte scorsa 37 droni kamikaze sull'Ucraina, che sono stati tutti abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha annunciato su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. I droni, del tipo Shahed-131/136, provenivano dalle regioni russe di Primorsko-Akhtarsk e Kursk e sono stati distrutti nelle regioni di Kiev, Odessa, Mykolaiv, Sumy, Vinnytsia, Zhytomyr, Cherkasy e Kherson.