Legionella, morto il produttore Rai Maurizio Paffetti - La Stampa

Un nuovo caso di legionella ancora una volta mortale al policlinico Umberto I di Roma dove ha perso la vita nelle ultime ore il produttore Rai Maurizio Paffetti.

Gli altri casi fatali legati al batterio si erano verificati una ventina di anni fa, nel 2006 e 2007, ma evidentemente a distanza di tanto tempo il problema nel nosocomio capitolino non sembra essere ancora risolto.

A dare la notizia del decesso di Paffetti, il quotidiano La Repubblica che racconta di come il produttore fosse entrato in ospedale il 9 aprile scorso, dapprima ricoverato in Cardiochirurgia e poi in Neurochirurgia per alcune criticità a carico del cervello. Subito dopo, il paziente era finito in terapia intensiva neurochirurgica e proprio qui era stata scoperta la presenza della legionella, il batterio che lo ha poi portato alla morte.

La direzione dell’ospedale ha già avviato un’indagine interna per ricostruire date, orari degli spostamenti del paziente e cause della sua morte. I tre medici che hanno seguito il caso di Paffetti dovranno presentare una relazione dettagliata del ricovero e dei relativi accertamenti clinici.

«L’ultima nostra denuncia per la presenza della legionella e della salmonella nel Policlinico Umberto I, l’abbiamo presentata al Nas dei carabinieri tre mesi fa», spiega Giuseppe Polinari, segretario della Fgu (Federazione Gilda università). «Niente è stato fatto e i pazienti continuano a morire, complici le vasche e le tubature vecchissime: a niente servono i filtri e il cloro, bisogna cambiare l’intero impianto idrico».

Maurizio Paffetti era stato produttore di numerosi documentari televisivi per programmi Rai e aveva lavorato per Mixer, Geo & Geo, Alle falde del Kilimangiaro e per i canali Rai Educational e Stream.

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