Ti giro intorno, quando l'adolescenza diventa maturità - Moviemag.it
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Ti giro intorno, quando l’adolescenza diventa maturità

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Ti giro intorno è un film del 2022 diretto da Sofia Alvarez, drammaturga e regista del successo globale Tutte le volte che ho scritto ti amo. La pellicola è presente su Netflix, da cui è stata distribuita. Gli attori principali sono Emma Pasarow e Belmont Cameli.

Ti giro intorno

Ti giro intorno – La trama

Ti giro intorno segue le vicende di Auden (Emma Pasarow), una ragazza molto timida e considerata dai suoi compagni una sfigata. Decide di passare l’estate a Colby Beach, per restringere il rapporto con il padre (Dermot Mulroney). I genitori infatti sono divorziati da parecchi anni e la madre (Andie MacDowell) non ha molta stima dell’ex consorte. Victoria, mamma di Auden appunto, è una scrittrice, come l’ex marito, ma si è sempre sentita trascurata da quest’ultimo, specialmente nei momenti delicati della gravidanza.

Andare a Colby Beach per Auden però rappresenta anche una sfida personale, infatti non avendo mai avuto amici e non essendo mai uscita spera che questa sia l’occasione giusta per fare delle amicizie e vivere finalmente la sua adolescenza. Da Robert, ovvero suo padre, Auden è spinta da Heidi (Kate Bosworth), nuova moglie di suo papà e madre della sua sorellastra, a frequentare posti per ragazzi come il Pit.

Purtroppo per la giovane inizialmente non è facile farsi delle amicizie dato che l’ex di Maggie, una delle ragazze più popolari della cittadina balneare, ci prova con lei. La ragazza inizia così un altro periodo di profonda solitudine. Una sera però conosce un ragazzo, solitario come lei e molto particolare. Eli però ha vissuto un trauma profondo che l’ha portato a isolarsi dal resto dei ragazzi.

Ti giro intorno – La recensione

Sofia Alvarez è una drammaturga che non è nuova al genere delle rom-com. Infatti la regista per Netflix ha anche prodotto la trilogia di Tutte le volte che ho scritto ti amo. A questa pellicola però sembra mancare qualcosa rispetto al genere delle rom-com. Questo genere infatti ha trovato il suo periodo più florido negli anni 2000.

Ti giro intorno, nonostante sia molto riconoscibile per quanto riguarda i classici leitmotiv di questo genere, non propone nulla di innovativo. Innanzitutto la protagonista sembra un personaggio piatto, che quasi non ha sentimenti: non si arrabbia, non soffre, non è gelosa, non è invidiosa. Dall’altra parte anche il protagonista maschile, per quanto possa essere dannato per la sofferenza della morte del migliore amico, non sembra riuscire a trasmettere il suo malessere a livello di trama.

Nonostante Tutte le volte che ho scritto ti amo possa essere considerata a tutti gli effetti una delle migliori rom-com realizzate negli ultimi anni, in questo lungometraggio il lavoro della regista sembra non essere riuscito a sbocciare pienamente. innanzitutto per quanto riguarda la distribuzione italiana bisogna da subito contestare la traduzione del titolo che da Along for the ride, esplicita allusione al fatto che Eli giri sempre in bici, mentre Auden non ci sappia andare, è diventato Ti giro intorno.

Cosa manca alla rom-com? Un po’ di eccessi e un po’ di passione. Infatti il centro della trama del film doveva essere l’emancipazione della protagonista, che diventando una ragazza diventava più libera, compiendo anche delle trasgressioni. Purtroppo poi nel lungometraggio di queste trasgressioni non c’è neanche l’ombra.

Il film tratta anche una tematica, che se approfondita sarebbe potuta essere interessante, ovvero quella dell’insonnia. Questo tema riguarda infatti molti giovani, è un disturbo che infatti può sorgere soprattutto quando ci si trova ad affrontare grandi cambiamenti. E questo infatti succede anche a Auden, però purtroppo questo tema rimane a livello superficiale e non trova approfondimenti.

Quali sono i vari riferimenti cinematografici?

Il soggetto è tratto da un libro di Sarah Dessen, scrittrice statunitense. Innanzitutto si possono notare somiglianze esplicite tra Auden e Bella di Twilight, entrambe infatti si trasferiscono dai propri padri per passare insieme l’estate e non lasciano amicizie alle proprie spalle. Elemento simile si trova anche in The last song film con come protagonista Liam Hemsworth e Miley Cyrus.

L’estate è sempre l’emblema del cambiamento, nei film adolescenziali. Rappresenta sempre un nuovo inizio, o l’avvio di un’avventura. O meglio come succede in questo lungometraggio, la maturazione scontata di un’adolescente.

Il Cast

Nel cast del film si uniscono attori conosciuti ad altri sconosciuti e alla prima esperienza sul grande schermo.

I due protagonisti sono interpretati da Emma Pasarow, al suo primo e unico cortometraggio, e da Belmont Cameli. Al cast si uniscono poi attori conosciuti come Dermot Mulroney, che recentemente ha recitato anche nella rom-com Tutti tranne te, e Andie MacDowell, conosciuta anche per il ruolo in Sesso, bugie e videotape. Si aggiunge alla lista dei personaggi già conosciuti anche Kate Bosworth, salita alla ribalta delle riviste anche per il suo recente matrimonio con Justin Long.

Nel cast ci sono poi altri attori, meno conosciuti e con parti meno rilevanti come Genevieve Hannelius, Ricardo Hurtado e Laura Kariuki.

Il Trailer

PANORAMICA

Regia
Soggetto e sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni
Alessia Morresi
Alessia Morresi
Amo l'arte in generale, ma il cinema è da sempre stato la mia più grande passione. I miei registi preferiti sono Wes Anderson e Quentin Tarantino, entrambi eclettici e in continua ricerca di una loro marca di artisticità. Non ho un genere preferito, ma sicuramente un buon thriller cattura immediatamente la mia attenzione.

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